Gabriele Scarcia, coordinatore regionale del movimento “Rinascimento Vittorio Sgarbi Basilicata”, in una nota esprime soddisfazione per l’intitolazione di una strada di Pisticci a Bruno Ernesto Lapadula. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
In qualità di coordinatore del movimento “Rinascimento Vittorio Sgarbi Basilicata”, apprendo con soddisfazione e plaudo all’iniziativa del Sindaco di Pisticci, Viviana Verri e degli altri componenti di Giunta e Consiglio, di aver finalmente intitolato a Bruno Ernesto Lapadula una strada.
Un capitolo dell’ultimo mio libro dal titolo “Il Tesoro della Basilicata” è dedicato al talentuoso architetto, famoso nel mondo ma dimenticato nell a sua patria. Mi sono interessato personalmente, dopo aver accompagnato il prof. Sgarbi a visitare Pisticci, nel favorire un finanziamento della Regione Basilicata per preservare l’incolumità della chiesa di San Rocco, opera di Ernesto che malauguratamente minacciava rovina. Ho consultato numerosi documenti dell’archivio privato di Lapadula a Roma grazie alla disponibilità di suo nipote e ho apprezzato la creatività e la versatilità di questo gigante dell’architettura. Il rammarico è che quel ricchissimo archivio, grazie a un atteggiamento societario e amministrativo leggero e sconsiderato, probabilmente anche di stampo antifascista, perpetuatosi per decenni nella cittadina del materano, non è mai approdato nella Pisticci natia e sta trasmigrando completamente, a mio sapere, verso l’Archivio di Stato di Roma.
Nessuno ha mai pensato che quella mole di progetti, scritti, disegni, corrispondenza, poteva assicurare un polo d’interesse culturale mondiale per gli studenti di architettura o per semplici studiosi della materia, se organizzato a Pisticci?
Ricordo solamente il lavoro prodotto dall’Università di Napoli e voluto dell’ex Assessore Antonio Sassone, denominato “Green Lucania”, di nuova governance del territorio che partiva proprio dalla eminente personalità, in una stagione amministrativa forse non proprio felice. Certamente, quello dell’Amministrazione Verri è il primo passo per aumentare l’attrattività di un paese già pregno di storia e per costruire un percorso virtuoso intorno a questa personalità. Auspico che altri centri lucani facciano lo stesso, recuperando memoria e tradizioni.