In attesa di trasferirsi a Milano per raccontare la sua Basilicata il regista americano di origini bernaldesi Francis Ford Coppola ha visitato il Cara, il Centro accoglienza richiedenti asilo di Matera nel pomeriggio di domenica. Un blitz che si è trasformato in una bella sorpresa per tutti gli ospiti extracomunitari.
“Sono venuto ad incontrarvi – ha spiegato Coppola agli ospiti extracomunitari presenti nel centro situato nella zona industriale La Martella – perché anche se vivo in California, che è molto lontana da qui, leggo sui giornali di quanta gente oggi è costretta a lasciare il suo Paese in cerca di una vita migliore, di una opportunità per una vita migliore. Sono venuto da voi a congratularmi per il coraggio dimostrato nell’affrontare un viaggio dalla meta incerta. Avete fatto un viaggio difficile senza sapere a cosa andavate incontro. Complimenti per il vostro coraggio. Il successo passa anche dal fallimento; se non vi arrenderete mai supererete tutte le difficoltà”.
Coppola ha salutato tutti i ragazzi del centro e a ciascuno di loro ha regalato una scheda telefonica da 10 euro. “Chiamate casa – ha detto Coppola – E vi chiedo in cambio di dire ai vostri genitori e ai vostri figli: “Non mi arrenderò mai!” I will never give up!”.
Con queste parole Francis Ford Coppola ha salutato gli ospiti del Cara di Matera. Una visita indimenticabile per gli oltre 100 ragazzi provenienti da diversi paesi del mondo e per tutta la cooperativa Auxilium che gestisce anche il Cara di Matera.
La visita di Coppola al centro Cara nel report di Auxilium
Il regista statunitense di origini italiane ha incontrato i 130 ospiti del Centro di accoglienza gestito dalla cooperativa sociale Auxilium. “Non arrendetevi mai”, ha detto il maestro del cinema ai giovani ospiti ed operatori del Centro, ricordando che anche le sue radici sono ben piantate in una storia di immigrazione.
«Ragazzi, oggi abbiamo l’onore di avere con noi Francis Ford Coppola, il più grande regista al mondo». Nell’ascoltare le parole di Angelo Chiorazzo, fondatore della cooperativa sociale Auxilium, i giovani richiedenti asilo del Centro di accoglienza di Matera pensavano si trattasse di uno scherzo. Ma invece, ecco materializzarsi il «maestro del cinema»: barba candida e curata, camicia gialla a maniche corte, pantalone informale e sorriso raggiante. Francis Ford Coppola – legato da un filo indissolubile con la terra lucana, e non solo per le origini italiane – ha deciso di ritagliare qualche ora del suo tempo, per i 130 ragazzi della struttura di accoglienza gestita dalla cooperativa sociale Auxilium. «Il regista ci ha chiesto di organizzare la visita senza clamori, per viverla in modo intimo e dedicarsi unicamente ai nostri ospiti, che provengono principalmente da Nigeria, Mali, Bangladesh, Gambia, Senegal, Pakistan e Costa d’Avorio», spiegano da Auxilium. Ad accompagnare Coppola, anche alcuni parenti ed un simpaticissimo zio, anche lui di origini lucane, di ben 99 anni. Il regista ha visitato il centro, ed ha parlato e scherzato con i giovani richiedenti asilo, stringendo la mano ad ognuno di loro.
«Sono venuto ad incontrarvi – ha detto il regista – perché anche se vivo in California, che è molto lontana da qui, leggo sui giornali di quanta gente oggi è costretta a lasciare il suo Paese in cerca di una vita migliore, di una opportunità per una vita migliore. Sono venuto da voi a congratularmi per il coraggio dimostrato nell’affrontare un viaggio dalla meta incerta. Avete fatto un viaggio difficile
senza sapere a cosa andavate incontro. Complimenti – ha esclamato – per il vostro coraggio! Il successo passa anche dal fallimento; se non vi arrenderete mai supererete tutte le difficoltà. Mi rendo conto che ora vivete in un momento di confusione in cui non potete fare molto. Vi suggerisco di impiegare il vostro tempo disegnando, scrivendo il diario della vostra vita, suonando e soprattutto leggendo quanto più vi è possibile, perché se leggete troverete piacere e imparerete. Ecco perché sono qui: perché ammiro il vostro coraggio, per chiedervi di non arrendervi mai, per stringervi la mano ad uno ad uno e augurarvi personalmente buona fortuna».
Francis Ford Coppola ha chiesto il nome di ognuno degli ospiti del Centro di Matera, ed ha consegnato a tutti una scheda telefonica da dieci euro. «Chiamate le vostre famiglie – ha esortato il regista – e dite ai vostri genitori e i vostri figli che non vi arrenderete mai: “Will never give up!”». «La nostra gratitudine per la visita del maestro è enorme – ha commentato Angelo Chiorazzo – perché la storia del maestro, la sua storia personale, dimostra quanto sia importante accogliere e quanto sia importante costruire ponti e abbattere muri. Bisogna guardare gli uomini negli occhi e capire le loro storie. Accogliere non è un dovere, ma è un atto di giustizia, perché nel migliore dei casi questi ragazzi scappano dalla povertà, da una povertà estrema, e spesso scappano da paesi martoriati dalla guerra. Per questo noi oggi siamo veramente grati della visita: il vissuto, la storia e le parole di Francis Ford Coppola ci insegnano che l’immigrazione è un’opportunità, non un pericolo. I nonni del maestro – ha ricordato Chiorazzo – partirono da un piccolo paese di questa terra che era poverissima e andarono in America. Se i nonni del maestro fossero stati respinti, oggi l’America e il mondo non avrebbero la ricchezza che un nipote di poveri italiani ha saputo dare con il suo ingegno».
La fotogallery della visita di Francis Ford Coppola al Cara
Lunedì 26 ottobre 2015 alle ore 19.30 presso il Teatro dal Verme in via San Giovanni Sul Muro 2 a Milano il regista americano Francis Ford Coppola racconterà la sua Basilicata nell’incontro sul tema “Ritrovare le radici per incontrare il futuro: la mia Basilicata”.
Un incontro promosso da Regione Basilicata, Apt Basilicata, Matera 2019, Lucana Film Commission e Meet the Media Guru.
L’iniziativa si avvale del patrocinio della Citta metropolitana di Milano e del sostegno di Comune di Matera. L’evento è inserito nel palinsesto Expo in città.
Francis Ford Coppola è il narratore d’eccezione che incontra il pubblico milanese per raccontare la sua storia, le radici della sua famiglia e l’amore per la Basilicata, che lo hanno spinto a dar vita a un progetto profondamente ispirato da questo territorio, animato dalla passione e da una visione di ampio respiro.
Francis Ford Coppola è noto al grande pubblico per la sua brillante figura di cineasta, creativo, uomo di cultura che ha regalato al cinema capolavori nati dal suo approccio personalissimo e innovativo. Vincitore di sei Oscar, è famoso per aver girato film che fanno parte dell’immaginario di intere generazioni: la trilogia di Il Padrino, Apocalypse now, La conversazione sono alcune tra le storie che portano la sua firma e che hanno contribuito a plasmare il grande cinema americano contemporaneo. Oltre a dirigere film grandiosi, Coppola ha saputo avviare e alimentare la carriera di numerosi talenti tra cui George Lucas, Al Pacino, Robert De Niro, Harrison Ford, Diane Keaton, Robert Duvall, Matt Dillon, Diane Lane. Coppola ha anche fondato la casa di produzione, America Zoetrope, con la quale ha ricevuto settanta nomination per gli Oscar e sedici Premi Oscar.
E’ con la Zoetrope che Francis Ford Coppola nel 2009 ha vinto al Torino Film Festival il Premio 8½ per il contributo che ha saputo dare al rinnovamento dell’industria cinematografica negli Stati Uniti e il prezioso ruolo di congiunzione tra cinema classico e cinema del futuro.
Un innovatore, dunque, e un personaggio poliedrico che ha affiancato alla sua attività nel cinema l’abilità di un imprenditore mosso dalla passione per i luoghi in cui ha fatto crescere i suoi progetti: è così che Coppola per oltre per trent’anni ha prodotto vino nella sua tenuta nella Napa Valley e gestisce la Francis Ford Coppola Winery in California. Ha anche aperto 4 resort di lusso: due nel Belize, nella foresta pluviale e sulla spiaggia Turtle Inn, e un terzo di fianco al lago Petèn Itzà in Guatemala, ed un quarto a Buenos Aires nel cuore del quartiere di Palermo.
Nel tempo Coppola ha rinnovato il suo legame con la terra d’origine della sua famiglia, percependone tutta l’autenticità e la bellezza in anticipo sui tempi, ed è stato su questa spinta che nel 2012 ha aperto a Bernalda, in provincia di Matera, il sorprendente Palazzo Margherita.
In uno storytelling che si snoda tra passato e futuro e che avrà come sfondo scenografico le immagini della Lucania, Francis Ford Coppola – con la generosità che gli è propria – racconterà la sua visione di artista, creativo, uomo di cultura e imprenditore di successo che ha saputo portare nuovo valore nella terra d’origine della sua famiglia, la Basilicata.
Una terra che – come dimostra anche la designazione di Matera a Capitale della Cultura 2019 – si sta aprendo con slancio crescente ad una visione innovativa e alla valorizzazione intelligente del proprio patrimonio culturale, artistico, naturale ed enogastronomico.
“Con questa iniziativa – è il commento del Direttore Generale Apt Gianpiero Perri – l’APT conclude il programma di promozione della Basilicata turistica Fuori EXPO Milano 2015 della Regione Basilicata. Siamo particolarmente grati al grande regista Francis Ford Coppola per aver accettato l’invito e a Rossella De Filippo di Palazzo Margherita (Bernalda) per la fruttuosa collaborazione. Un risultato peraltro frutto della partnership con Lucana Film Commission. L’evento si avvale della cooperazione con Meet the Media Guru di Milano ed ha il patrocinio di Matera2019, del Comune di Matera e della città metropolitana di Milano. Siamo dunque particolarmente lieti di esser riusciti, di concerto con la cabina di regia della Regione per EXPO, a dar vita ad un evento di cosi grande rilevanza che porta, ancora una volta, alla ribalta nazionale l’immagine della Basilicata”.
L’ingresso all’incontro è libero sino ad esaurimento posti.
L’accesso alla sala incomincia alle ore 19.00.
Iscrizione è obbligatoria da: www.meetthemediaguru.org