Sveta Aleksejeva, Anu Kalm, Kadi Kurema, Kristi Kanglaski, Anne Linnamagi, Regina Lukk-Toompere, Ulle Meister, Tiia Mets, Juri Mildeberg, Piret Mildeberg, Gerda Martens, Viive Noor, Juss Piho, Anne Pikkov, Tiina Mariam Reinsalu, Ulla Saar, Kertu Sillaste, Maarja Vannas, Urmas Viik, Catherine Zarip. Sono i venti illustratori dell’Estonia protagonisti della mostra “C’era una volta…”, inaugurata nel pomeriggio a Casa Cava, nei Sassi di Matera. Ad ispirare le opere incastonate nei suggestivi ambienti della cava di tufo ubicata nel cuore del Sasso Barisano sono le fiabe dei fratelli Grimm.
Probabimente non tutti sanno che l’Estonia, piccolo Paese sul Mar Baltico, vanta una grande scuola nota in tutto il mondo di illustrazione per l’infanzia. E così grazie al lavoro della curatrice e illustratrice Viive Noor questa mostra raggiunge anche la città dei Sassi.
L’idea è scaturita a seguito dell’iniziativa culturale promosa a Matera dalla stessa Noor in collaborazione con Ülle Toode, dopo aver scoperto che tante famose favole dei fratelli Grimm affondano le proprie radici in Italia. In particolare le storie di Giambattista Basile (1566 – 1632) sono state scritte in Basilicata. In particolare le ultime ricerche di Raffaello Glinni, avvocato e ricercatore per passione delle radici dei lucani, confermano che Basile ha scritto alcune favole tratte dai racconti popolari in Basilicata, come per esempio “La Bella addormentata nel bosco”.
Tra i 20 illustratori che espongono nella mostra “C’era una volta…” ci sono artisti emergenti, che hanno appena cominciato la loro carriera e altri che negli anni hanno lasciato un importante segno nella storia dell’arte Estone e del Nord Europa a livello internazionale. Lavori concepiti per i bambini e altri destinati ad un pubblico più adulto.
All’inaugurazione ha partecipato anche il vice sindaco di Matera Giovanni Schiuma che ha definito la mostra una “iniziativa di forte valenza culturale e internazionale. “Le illustrazioni esposte a Matera – dichiara Schiuma – sono la rapppresentazione metaforica di storie che ci portano verso l’immaginazione e la creatività. E’ questo che, spesso, ci conduce al tempo stesso verso il futuro e la realtà. Sono particolarmente felice – ha aggiunto – anche per il legame con Tallin, città bellissima già Capitale europea della Cultura nel 2011, che ha una concentrazione artistica molto vivace che ne descrive l’identità. L’attenzione verso le nuove tecnologie per reinventarsi, poi, è un altro degli aspetti su cui è interessante soffermarsi. Tallin è per noi un ottimo esempio di come si possa recuperare una città sotto il profilo culturale,un meccanismo che ci auguriamo possa valere anche per Matera”.
Una interessante relazione sulle politiche di sviluppo di Tallin è stata tenuta dal prof di fiolosofia e imagologia all’Università di Tallin, Linnar Priimagi.
Uno degli elementi fondamentali, ha spiegato, è stato quello di puntare su elementi distintivi che consentissero ad una realtà fino a quel momento poco conosciuta di ritagliarsi un ruolo del tutto unico in un panorama internazionale già molto forte.
Il prof. Armando Colasanti, curatore italiano della mostra è entrato più nello specifico soffermandosi sulla tradizione delle fiabe nordiche e della pittura estone più in generale.
“In questa esposizione si troveranno i lavori di artisti estoni legati alle favole dei fratelli Grimm. Ci saranno, poi – ha aggiunto – elementi della letteratura francese da Lafontaine in poi, da cui gli autori trassero molti spunti. Il vero patrimonio, però, fu l’Italia e il lavoro di Giambattista Basile – ha aggiunto Colasanti.
All’incontro erano presenti anche il Console onorario per l’Estonia a Bari, Giuseppe Iazeolla, la docente Viive Noord, intervenuta per descrivere lo spirito dell’iniziativa e la presidente dell’Associazione Italia Estonia Ulle Todde.
La mostra resterà aperta fino al 17 novembre (tutti i giorni escluso il mercoledì dalle 10,30 alle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17,30).
La fotogallery della mostra “C’era una volta…” (foto www.SassiLive.it)