Teatro e danza incontrano la poesia e la scienza e da questo interessante mix culturale nasce “Lumen”, lo spettacolo scritto e interpretato da Annarita Colucci in scena a Casa Cava, nei Sassi di Matera. Un appuntamento che ha concluso la seconda edizione di “Torno a casa”, la rassegna teatrale dell’associazione Armida ideata da Antonella Milillo per promuovere i giovani artisti materani che si sono affermati fuori e che oggi hanno la possibilità di mostrare i risultati raggiunti dal punto di vista professionale anche nella propria città, che quest’anno rappresenta l’Italia nel mondo con il titolo di capitale europea della cultura nel 2019.
Le scenografie catturano il pubblico insieme all’interpretazione superlativa dell’attrice materana Annarita Colucci. Il risultato finale è un capolavoro da applausi. Lumen è il racconto di come l’uomo, nella storia, è riuscito a vincere le sue paure, a spiegare i fenomeni naturali grazie alla scienza, ma soprattutto all’immaginazione. Lo spettacolo racconta il rapporto tra l’umanità e i misteri del cielo e delle stelle attraverso le peripezie e la vita privata di una famosa scienziata polacca del Novecento: Marie Curie. Una delle sue frasi più famose fu: “Non dobbiamo avere paura di qualcosa, dobbiamo solo comprenderla”.
Lumen è uno spettacolo in cui la scienza incontra la danza e l’immagine poetica. La vita di una delle scienziate più importanti del Novecento messa al servizio dell’immaginazione e del sogno. Un monologo al femminile in cui prosa e immagine si fondono. Una storia di coraggio che, da particolare, diventa universale. Lo spettacolo parla di quanto sia importante per l’uomo la curiosità; di come uno scienziato nel suo laboratorio non sia solo un tecnico ma un semplice ragazzo, posto davanti ai fenomeni naturali come davanti ad una fiaba, e di quanto sia essenziale farsi delle domande e cercare di darsi delle risposte anche apparentemente assurde…”perché la cosa veramente importante non è la risposta, ma la domanda”.
Lumen è il racconto di come l’uomo, nella storia, è riuscito a vincere le sue paure, a spiegare i fenomeni naturali grazie alla scienza, ma soprattutto all’immaginazione. Lo spettacolo racconta i misteri del cielo e delle stelle attraverso le peripezie e la vita privata di Marie Curie. Tra narrazione, dimostrazioni pratiche ed esperimenti, si affronteranno complicate teorie scientifiche attraverso gli strumenti del gioco, dell’immagine poetica e del racconto.
Lo spettacolo teatrale è aperto e concluso da un’esibizione musicale del Coro Pop dell’Associazione Armida diretto dal maestro materano Mario Montemurro mentre la performance dell’attore Francesco Zaccaro, altro talento made in Matera cresciuto professionalmente a Roma, ha anticipato lo spettacolo di Annarita Colucci.
Michele Capolupo
La fotogallery di Lumen (foto www.SassiLive.it)