Il Comitato dei genitori di Via Bramante, le organizzazioni sindacali, i docenti e il personale ATA dell’Istituto Comprensivo n. 6 ‘Bramante’ di Matera entrano nel dibattito sulla deliberazione del 15 marzo della Giunta comunale dove, all’ improvviso, si stabilisce che la scuola venga abbattuta e ricostruita.
Tale provvedimento – per l’ assemblea – è un cambiamento di rotta inaccettabile che non tiene conto delle precedenti decisioni e dell’ indirizzo espresso dalla comunità scolastica, che attraverso una petizione di duemila cittadini aveva già espresso il proprio parere.
Un parere ribadito durante l’ assemblea promossa nella serata di giovedì 21 marzo presso l’aula magna del plesso di via Greco in cui tutti hanno ribadito la necessità che l’ amministrazione ritiri immediatamente la delibera in questione e prosegua in direzione di un recupero della struttura: a) per evitare di disperdere gli investimenti già realizzati tesi ad ottenere il Certificato di Prevenzione Incendi; b) perché nella stragrande maggioranza dei casi è possibile ristrutturare anziché demolire; c) perché questa opzione consente notevoli risparmi e rapidità di esecuzione dei lavori; d) perché, attraverso un processo di osmosi con l’ Università di Basilicata o con altre strutture, è possibile giungere all’ impiego di tecniche antisismiche innovative e consentire un uso virtuoso delle risorse pubbliche, anche a favore di altre scuole che versano nelle stesse condizioni.
Nella fotogallery l’assemblea promossa nel plesso di via Greco (foto www.sassilive.it)
ma siete ridicoli! il “Comitato contrario” ahahah mi viene da ridere. Sarebbe meglio parlare meno sulla stampa e pensare ai propri figli. Dovete dire menomale che si ricostruisce una scuola moderna, innovativa e sicura. Pensate anche ai futuri bimbi che frequenteranno quella scuola, non solo ai vostri.