I Sassi finalmente volano, al via il Festival Internazionale delle Mongolfiere a Matera.
Dal 24 aprile al 5 maggio “I Sassi finalmente volano”. I voli delle mongolfiere sono prorogati dal 24 aprile al 5 maggio 2013.
C’è qualcosa di nuovo, anzi di antico
…”in volo”, nel cielo dei Sassi, le Mongolfiere…
… “a terra”, buone pratiche di mobilità ecosostenibile e accessibile, “a tutti”
Nella Città dei Sassi, il Festival Internazionale delle Mongolfiere è iniziato a Matera il 18 marzo scorso, con la Convention “Light Mobility” per una mobilità leggera e un turismo accessibile “aperto a tutti”.
Ad accogliere allora i partecipanti, l’Avv. Raffaello De Ruggieri della Fondazione Zetema che, in affiancamento agli Enti territoriali, Comune, Provincia, Parco insieme all’APT, patrocina il Festival. Il coordinatore scientifico di “Light Mobility”, l’Ing. Marco Bresci dell’ACI e della rassegna nazionale “Eco Mobility”, ha sostenuto gli aspetti qualificanti della mobilità eco-sostenibile per una innovativa circolazione turistica, a basso impatto ambientale. Mentre la Prof.ssa Eugenia Monzeglio, Presidente dell’Istituto Italiano per il Turismo per Tutti, si è intrattenuta sull’accoglienza, a Matera, del target turistico, espressione di bisogni speciali. Di seguito, gli stimoli qualificanti di Matteo Bonazzi, attivo nella Direzione Generale, Innovazione e Ricerca della Commissione Europea; Alessandro Ferri di Itstrade Roma, Marco Foti per la Regione Marche, project manager dell’iniziativa TASMAC nel programma europeo Life Plus, sui temi innovativi di buona pratica nella mobilità turistica delle città attrattive, Giuseppe Estivo su “Torino SMART City”, sul piano del traffico attuato dall’Assessorato alla Mobilità del Comune di Torino.
Insomma nella scenica coreografia delle mongolfiere in volo sul paesaggio culturale dei Sassi, a terra, il Festival lancia l’idea di una buona pratica per una mobilità urbana e turistica, all’insegna delle energie leggere e dolci, a basso impatto ambientale. Si intende così esaltare il paesaggio ambientale e culturale, di antica solidarietà e accessibilità, con un turismo “light” ed ecosostenibile, “slow” ed accessibile a tutti. Per le sfavorevoli condizioni metereologiche di queste giornate di marzo, sfortunatamente i voli non sono stati possibili. E’ di quest’ultima ora l’annuncio dei promotori del Festival che il raduno delle mongolfiere viene rinviato al periodo tra il 24 aprile e il 5 maggio, sperando che allora il tempo sorrida. Intanto, continuano gli appuntamenti culturali e artistici promossi a terra. Per giovedì 28 marzo, appuntamento con il cinema e la fotografia. Al cine Comunale, alle ore 17, con replica alle 18,30 e 20,30, la proiezione di quattro cortometraggi d’autore del cine club “Vittorio De Sica” di Rionero in Vulture, dedicati al “Vento”, “Acqua”, “Terra”, “Fuoco”. Sul grande schermo la rievocazione degli elementi naturali che nei Sassi e nel prospiciente altipiano murgico contrassegnarono la storica, emblematica vicenda umana dell’insediamento nel contesto rupestre del Sito, dichiarato vergogna nazionale e poi elevato all’alto riconoscimento Unesco, quale patrimonio dell’umanità. Nella stessa giornata, un secondo appuntamento. Alle ore 18,30, si inaugura il Museo del “Cinema nei Sassi”, al Sasso Barisano in via Vetera. Il Museo celebra la memoria visiva e cine-fotografica, che l’Associazione Pier Paolo Pasolini, su incoraggiamento della Film Connection, dedica a Matera. Mimì Notarangelo è testimone e autore dei materiali di questa memoria. Nel Museo, ”Il Vangelo secondo….Matera”, con le foto di scena che Mimì Notarangelo scattò nel 1964 sul setting del film “Il Vangelo secondo Matteo”, girato nei Sassi da Pier Paolo Pasolini.
Pronti, si parte … anzi, si vola! Le mongolfiere nel cielo dei Sassi sono la novità che attrae e anticipa i flussi della stagione turistica, tradizionalmente attesi a Pasqua.
La prima edizione del Festival Internazionale delle Mongolfiere, annunciata dal 18 di marzo fino al primo aprile prossimo, un periodo che i promotori potrebbero protrarre fino al 7 aprile, per le condizioni meteo che finora hanno impedito i voli. C’è dunque qualcosa di nuovo, anzi di antico, da ammirare dall’alto, nel suggestivo paesaggio culturale della storia dell’uomo che caratterizza la millenaria vicenda umana del Sito.
Intanto, sul sipario del Festival, dal 18 marzo è in scena la Convention Light Mobility. Un appuntamento che, a terra, annuncia buone pratiche a terra di mobilità turistica dolce e leggera, sul richiamo eco-sostenibile delle mongolfiere in volo. Così si vuole introdurre nella mobilità turistica della Città dei Sassi orientamenti e pratiche innovative per introdurre nella mobilità turistica ruote a basso impatto ambientale, come navette e calessini turistici per giri panoramici alimentati a energia elettrica, biciclette e risciò a pedalata assistita, altre soluzioni per incoraggiare l’accessibilità aperta “a tutti”, specie al potenziale target turistico dei disabili e a tutti quei soggetti con bisogni speciali che vanno più “lenti” e con il gusto dello “slow”.
Su questi richiami all’eco-sostenibilità e all’accessibilità per tutti, in una Città che persegue la sfida ambiziosa della candidatura a Capitale della Cultura Europea per il 2019, si conia il claim del Festival, per il Sito più “light” e “slow” dei Siti UNESCO.
Da quella che negli anni Cinquanta fu dichiarata la “vergogna nazionale”, Matera dal 1993 è il primo Sito del Sud iscritto nel patrimonio mondiale dell’umanità. Il Festival delle mongolfiere ambisce a caratterizzarsi come nuovo “attrattore” turistico in una Città che vuole riscattarsi dall’oblio ultracinquantennale e dal marchio umiliante , contrassegnato dall’esodo biblico della sua popolazione negli anni Cinquanta. Dal cronico abbandono e a solo vent’anni dal riconoscimento Unesco, oggi i Sassi sono in gran parte recuperati e rivitalizzati e “finalmente volano” per farsi apprezzare dal più vasto pubblico turistico nazionale ed internazionale.
L’evento, promosso con una campagna stampa di risonanza nazionale, si prefigge di contribuire al turismo dell’emozione, aperto a tutti, ai turisti sensibili alle qualità e ai valori ambientali. Nel calendario delle manifestazioni sia in volo che a terra, la memorabile e sensoriale scoperta di un centro antico, new entry nel panorama competitivo dei centri storici meritevoli di più ampia percezione e in grado di restituire particolare soddisfazione turistica.
La Convention Light Mobility propone nel Sito UNESCO della Città dei Sassi un “patto” per un’azione locale condivisa e partecipata d’innovativa governance urbana orientata ai valori light dello sviluppo sostenibile. Nella manifestazione d’apertura, tenuta dal 18 al 21, al cine Comunale e alla Mediateca, per un confronto volto a promuovere una “buona-pratica di eco-mobilità urbana e di accessibilità turistica”. In Light Mobility è emersa l’idea di candidare una iniziativa nella prossima scadenza del programma comunitario “LIFE PLUS”. La proposta sarà diretta a promuovere nel Sito azioni innovative per la governance locale delle qualità ambientali di mobilità turistica eco-sostenibile. Una Convention condotta in un workshop, senza pretesa di ampia platea pubblica, che ha raccolto autorevoli voci.
Ad aprire la Convention il rappresentante dell’organismo promotore del Festival e il Presidente della Fondazione Zetema. Per Fabrizio Zampagni “l’evento scenografico delle mongolfiere vuol rappresentare la metafora di un territorio che vuol valorizzare il carattere identitario delle proprie antiche origini. Il volo nel cielo dei Sassi, come esperienza emozionale all’insegna della leggerezza. E nello spirare lento del vento volano le mongolfiere, ma si muovono anche buone pratiche eco-sostenibile. Con l’evento s’intende richiamare a Matera una presenza aggiuntiva di flussi turistici perché scoprano il sorprendente e inusuale paesaggio ambientale e antropologico del Sito UNESCO, ecosostenibile e perciò ‘light’, accogliente perché ‘slow’, aperto a tutti – anziani, disabili, qualsiasi altro soggetto espressione di bisogni speciali”.
Per l’Avv. Raffaello De Ruggeri, Presidente della Fondazione Zetema, che si propone tra i soggetti patrocinanti l’evento, “Il punto di forza della Città è la storia endogena e millenaria che le sta dietro le spalle. Le potenzialità del Sito sono tali per fronteggiare il confronto anche con i centri storici più noti e affermati. Se ulteriormente sapremo allargare la consapevolezza locale sul valore delle risorse saremo in grado di decollare e promuovere il riconoscimento e la notorietà che la Città merita. In questo periodo di forte crisi, la Fondazione intende incoraggiare iniziative per far volare i Sassi, auspicando che si aggiungano sostegni e contributi. Occorre innovare la socialità e ciò richiede investimenti. Alla Città si richiede un salto di qualità, soprattutto nei servizi urbani e sui livelli di sensibilità della popolazione locale, in rapporto al valore delle risorse non pienamente utilizzate nelle potenzialità esistenti, testimoniate nel corso di novemila anni di storia dell’uomo. Il tutto per dare a questo luogo la giusta valorizzazione, nel rispetto e nella visibilità che merita”.
Per l’ingegner Marco Bresci, coordinatore scientifico di Light Mobility, i valori dello sviluppo sostenibile e la centralità che assume il tema della mobilità a basso impatto ambientale possono rappresentare la continuità attualissima alla lezione antica dei Sassi. “Collaboro da diversi anni con l’Automobil Club e mi occupo, fin dalla prima edizione, della rassegna Eco Mobility promossa dall’ACI, a Pistoia. Con il tempo ci si è resi conto che è necessario fare un uso intelligente dei veicoli, a cominciare dal mezzo privato. Questo vale, tanto più, per la mobilità dei flussi turistici in siti storici come Matera. Nella Convention sono intervenuto sui valori nell’azione locale e sulle funzioni di regolazione pubblica che l’amministrazione locale ha il compito di garantire, governando aspetti quali la fluidità, l’accessibilità, la sicurezza e, soprattutto, i risvolti critici che riguardano la questione ambientale e il risparmio energetico. Una città unica come Matera, ha buone carte da giocare nella sfida competitiva. Ha da far valer ingegnose pratiche tradizionali che provengono dall’umile e saggia millenaria storia della sua vicenda umana che seppe adattarsi e sfruttare con armonia le risorse naturali e ambientali del contesto rupestre. C’è allora da riprendere e attualizzare in senso innovativo pratiche antichissime, di esemplare attualità, da rilanciare su pratiche di mobilità eco-sostenibile rispondenti ai bisogni attuali. Anche a terra, come in cielo con le mongolfiere, occorre adottare soluzioni a basso impatto ambientale. Con una crisi economica sempre più acuta siamo tutti chiamati a cambiare atteggiamento e regime di mobilità, per ridurre gli sprechi. Negli spostamenti emerge una tendenza progressiva a utilizzare i quadricicli”.
30 Mongolfiere sul cielo dei Sassi patrimonio Unesco. I Sassi spiccano il volo? Yes they can! Al via la prima edizione del Festival Internazionale delle Mongolfiere che si terrà a Matera, a partire dal prossimo 18 marzo fino al 31 marzo. Quattordici giorni dedicati alla scoperta della natura: il richiamo a un turismo dell’aria aperta e dell’accessibilità a un panorama culturale oltre che ambientale da ammirare che contempla archetipi e origini che hanno a che fare con la storia dell’uomo, dal paleolitico fino all’Urbe contadina della popolazione aggrottata fino agli anni ’50. Matera è la citta dei Sassi, sito Patrimonio dell’Umanità, la prima città del sud a essere insignita dall’UNESCO nel patrimonio mondiale dell’umanità. Sassi sopra i quali è nato l’affascinante centro urbano che caratterizza la città: case-grotta con sopraelevati orti pensili, vicoli strettissimi che collegano i due storici rioni nelle due vallate dei Sassi, il Caveoso e il Barisano. Il grande Canyon sulle sponde dei Sassi e della Murgia materana con le Chiese rupestri, luoghi simbolo della civiltà monastica orientale, divenuti la matrice di un modus habitandi “cavernicolo”. A sfilare saranno ben 30 mongolfiere, con equipaggi nazionali e internazionali. Un richiamo per gli amanti del volo acrobatico e delle arrampicate sui costoni della Murgia.
LIGHT MOBILITY: Non solo mongolfiere; workshop per un “patto” con le energie pulite, la convention della mobilità leggera che, alla sua prima edizione, è già un marchio registrato che ambisce a diventare una best practice di mobilità turistica, urbana, responsabile e sostenibile. Il tutto per promuovere con il coinvolgimento dei regolatori pubblici del traffico locale, il rinnovo delle normative sull’insegna della Light Mobility. Mobilità al centro dell’attenzione: questa prima edizione del Festival sarà un’occasione per introdurre una carta in più nella candidatura di Matera quale capitale della cultura europea per il 2019. Tutelare l’ambiente, valorizzando lo sviluppo turistico, è il light motive del Festival. Alcuni esperti interverranno nelle giornate della convention per presentare idee, progetti e proposte per una vita, una mobilità sempre più dolce.
TURISMO ACCESSIBILE: Un Festival alla portata di tutti? Assolutamente sì anche alle persone con esigenze specifiche e con disabilità. Il turismo accessibile è un imperativo morale di cui si fa carico l’antica cultura di ospitalità, radicata nella civiltà contadina lucana. Far conoscere e scoprire le bellezze di una città, senza ostacoli o problemi pratici, a tutte le persone con disabilità. Anche su questo tema non mancherà di rispondere, la best practice che si sta per adottare in questo centro d’arte minore che è una new entry del panorama più noto dei centri storici.
SAPORI MATERANI E DI LUCANIA: Amate la cucina povera della tavola buona e genuina? Quei sapori della terra ormai rari e perciò ricercati, qui ancora sopravvivono. Nel circuito dei vicoli e delle corti dei Sassi, si apre il walzer della sensorialità che si sprigiona dal territorio, fedele alle sue tradizioni. I banchi di vendita, le cene a tema all’insegna della tipicità, annoverabile nella dieta mediterranea, trovano vetrina fruibile nei Sassi. Un percorso che attraversa le piazze merceologiche delle specialità locali: gli insaccati con la luganega osannata da Orazio e la pezzente. Le varietà della pasta tradizionale fatta a mano, i prodotti pastorali, dal Canestrato di Moliterno IGP al caciocavallo podolico, i legumi con i Fagioli IGP di Sarconi, la Melanzana Rossa di Rotonda, i Peperoni di Senise IGP e soprattutto la triade mediterranea, il pane di Matera, impastato con il cultivar antico del grano Cappelli, lievitato con la tecnica tradizionale e cotto a legna; l’Olio e l’Oliva Maiatica infornata di Ferrandina, il vino, prodotto dai vitigni del Primitivo e dell’Aglianico. Natura, passeggiate, escursioni, degustazioni, spettacoli, workshop, visite guidate, mongolfiere in volo con vista dall’alto dei Sassi materani, amanti di aquiloni, deltaplano, aliante e appassionati di free climbing che sfidano le ascese pareti della Murgia. Tutto questo è la manifestazione “I Sassi finalmente volano”, una sfida per portare a notorietà la città dei contadini, apostrofata fino agli anni ’50 come la vergogna nazionale.
Pareri e opinioni di Ezio Lanfranconi Eugenia Monzeglio, Alessandro Ferri e Marco Foti
Ezio Lanfranconi (Geologo, esperto in eco-sostenibilità): “Matera è pronta per essere in un futuro prossimo eco-sostenibile, ma è pronta a metà. La storia di questa città denota una tendenza al bello, ma vi sono dei fattori abbastanza critici sui quali bisognerebbe lavorare. Da quello che conosco, sono in atto dei lavori per migliorare la mobilità, ma ci vuole parecchia attenzione, molto garbo e molta umiltà. Vi sono tutta una serie di provvedimenti di tipo architettonico e urbanistico che dovrebbero essere affrontati per portare alla città di Matera un miglioramento. Una mobilità garantita da veicoli elettrici, un’energia elettrica che dovrebbe essere fornita autonomamente e non come avviene per buona parte dell’energia globale nostrana che proviene da un combustibile fossile che non fa altro che provocare inquinamento e danni”.
Il Presidente dell’Istituto Italiano per il Turismo per Tutti di Torino, architetto Prof.ssa Eugenia Monzeglio, dice: “Ho pensato a qualcosa per potenziare il livello di fluidità dei Sassi. Accessibilità a tutte le persone, prescindendo dalle abilità di cui sono espressione” – e aggiunge – “l’idea “Sassi per Tutti” nasce con l’intento di aprire la fruibilità a tutta una serie di esperienze che un tempo erano precluse alle persone con disabilità. La Città dei Sassi è lì che accoglie con cuore e braccia aperte, purchè, con senso di responsabilità, se introducano quei piccoli, modesti e sostenibili interventi, a carattere non invasivo, non distruttivo. I Sassi attendono che qualcuno metta in atto, anche a titolo sperimentale e con spirito pioneristico, soluzioni utili a facilitare la mobilità per l’accoglienza di qualsiasi tipo di persona”.
Da Bruxelles, Matteo Bonazzi della Commissione Europea, D.G. “Innovazione e Ricerca”, affezionato alla Città per averla frequentata a più riprese, nella qualità di esperto in sviluppo sostenibile e governance ‘glocale’ dell’ambiente ha portato un contributo di stimolanti sollecitazioni per valorizzare un turismo di esperienza ed emozione, con particolare richiamo alla gastronomia del territorio come canale sensoriale d’integrazione dell’ospite, e soffermandosi sulla potenza della rete internet per la circolazione e la sinergia d’idee innovative utili alla Città.
Alessandro Ferri ITSTRADE di Roma, ha focalizzato lo stato dell’arte di progetti e strategie per innovare la mobilità turistica, applicati nel caso della Capitale, spiegandoci nei dettagli cosa sia l’ITS ovvero l’Intelligent Transport System: “L’acronimo ITS (Intelligent Transport Systems) indica quel vasto complesso di attività noto comunemente, in Italia, come “telematica del traffico” o applicazioni telematiche nei trasporti. Abbiamo descritto le fasi principali dello sviluppo degli ITS, dalle origini alle applicazioni più comuni nei centri urbani. Sono poi state illustrate le attività comunitarie e nazionali tese alla graduale normativa nel settore e il percorso di definizione della Direttiva 2010/40 EU (la “Direttiva ITS”) e del definitivo DPR di recepimento, la cui emanazione è attesa entro aprile 2013. Questo settore, in continua espansione, ruota attorno alla promozione del sistema dei trasporti secondo la logica di sviluppo delle infrastrutture immateriali o virtuali (sensori, sistemi di controllo, servizi informativi, gestionali etc.), per rendere più fluide ed efficienti le infrastrutture materiali o fisiche. Particolare attenzione è stata rivolta, in relazione ai contenuti del convegno, alla descrizione di soluzioni ITS idonee agli impieghi in aree urbane complesse, con particolare riferimento ai centri storici e ai contesti critici quali le Città d’Arte”.
Per Marco Foti, del progetto denominato “TASMAC”, Touristic Accesibility SMART Attractive Cities, iniziativa della Regione Marche, nell’ambito del programma europeo LIFE PLUS, “Il Progetto TASMAC è un’azione innovativa e sperimentale volta a introdurre l’accessibilità in aree turisticamente attrattive e seppur di piccole dimensioni, con flussi significativamente rilevanti. Quattro i Comuni marchigiani coinvolti, Albisola Superiore, Recanati. Il progetto offre a turisti e residenti una migliore accessibilità, con l’adozione di sistemi atti a eliminare il traffico ‘parassita’. Il che significa, ad esempio, nuovi sistemi d’info-mobilità, nuove opportunità di parcheggio etc. Il progetto ha prodotto risultati lusinghieri, comprovati da indagini svolte sia in fase iniziale che finale. Se prima per trovare un parcheggio s’impiegavano quindici minuti, a progetto compiuto i minuti si sono ridotti a dodici”.
(foto in copertina di Sergio Laterza)
30 Mongolfiere sul cielo dei Sassi patrimonio UNESCO
I Sassi spiccano il volo? Yes they can! Al via la prima edizione del Festival Internazionale delle Mongolfiere che si terrà a Matera, a partire dal prossimo 18 marzo fino al 31 marzo. Quattordici giorni dedicati alla scoperta della natura: il richiamo a un turismo dell’aria aperta e dell’accessibilità a un panorama culturale oltre che ambientale da ammirare che contempla archetipi e origini che hanno a che fare con la storia dell’uomo, dal paleolitico fino all’Urbe contadina della popolazione aggrottata fino agli anni ’50. Matera è la citta dei Sassi, sito Patrimonio dell’Umanità, la prima città del sud a essere insignita dall’UNESCO nel patrimonio mondiale dell’umanità. Sassi sopra i quali è nato l’affascinante centro urbano che caratterizza la città: case-grotta con sopraelevati orti pensili, vicoli strettissimi che collegano i due storici rioni nelle due vallate dei Sassi, il Caveoso e il Barisano. Il grande Canyon sulle sponde dei Sassi e della Murgia materana con le Chiese rupestri, luoghi simbolo della civiltà monastica orientale, divenuti la matrice di un modus habitandi “cavernicolo”. A sfilare saranno ben 30 mongolfiere, con equipaggi nazionali e internazionali. Un richiamo per gli amanti del volo acrobatico e delle arrampicate sui costoni della Murgia.
LIGHT MOBILITY: Non solo mongolfiere; workshop per un “patto” con le energie pulite, la convention della mobilità leggera che, alla sua prima edizione, è già un marchio registrato che ambisce a diventare una best practice di mobilità turistica, urbana, responsabile e sostenibile. Il tutto per promuovere con il coinvolgimento dei regolatori pubblici del traffico locale, il rinnovo delle normative sull’insegna della Light Mobility. Mobilità al centro dell’attenzione: questa prima edizione del Festival sarà un’occasione per introdurre una carta in più nella candidatura di Matera quale capitale della cultura europea per il 2019. Tutelare l’ambiente, valorizzando lo sviluppo turistico, è il light motive del Festival. Alcuni esperti interverranno nelle giornate della convention per presentare idee, progetti e proposte per una vita, una mobilità sempre più dolce.
TURISMO ACCESSIBILE: Un Festival alla portata di tutti? Assolutamente sì anche alle persone con esigenze specifiche e con disabilità. Il turismo accessibile è un imperativo morale di cui si fa carico l’antica cultura di ospitalità, radicata nella civiltà contadina lucana. Far conoscere e scoprire le bellezze di una città, senza ostacoli o problemi pratici, a tutte le persone con disabilità. Anche su questo tema non mancherà di rispondere, la best practice che si sta per adottare in questo centro d’arte minore che è una new entry del panorama più noto dei centri storici.
SAPORI MATERANI E DI LUCANIA: Amate la cucina povera della tavola buona e genuina? Quei sapori della terra ormai rari e perciò ricercati, qui ancora sopravvivono. Nel circuito dei vicoli e delle corti dei Sassi, si apre il walzer della sensorialità che si sprigiona dal territorio, fedele alle sue tradizioni. I banchi di vendita, le cene a tema all’insegna della tipicità, annoverabile nella dieta mediterranea, trovano vetrina fruibile nei Sassi. Un percorso che attraversa le piazze merceologiche delle specialità locali: gli insaccati con la luganega osannata da Orazio e la pezzente. Le varietà della pasta tradizionale fatta a mano, i prodotti pastorali, dal Canestrato di Moliterno IGP al caciocavallo podolico, i legumi con i Fagioli IGP di Sarconi, la Melanzana Rossa di Rotonda, i Peperoni di Senise IGP e soprattutto la triade mediterranea, il pane di Matera, impastato con il cultivar antico del grano Cappelli, lievitato con la tecnica tradizionale e cotto a legna; l’Olio e l’Oliva Maiatica infornata di Ferrandina, il vino, prodotto dai vitigni del Primitivo e dell’Aglianico. Natura, passeggiate, escursioni, degustazioni, spettacoli, workshop, visite guidate, mongolfiere in volo con vista dall’alto dei Sassi materani, amanti di aquiloni, deltaplano, aliante e appassionati di free climbing che sfidano le ascese pareti della Murgia. Tutto questo è la manifestazione “I Sassi finalmente volano”, una sfida per portare a notorietà la città dei contadini, apostrofata fino agli anni ’50 come la vergogna nazionale.
Fotogallery di Sergio Laterza