Nubifragio, al via lavori anche alla Valdadige
Su richiesta del sindaco di Matera, Salvatore Adduce, che in mattinata aveva incontrato dirigenti e lavoratori della Valdadige in relazione ai gravi problemi che si sono venuti a determinare nello stabilimento materano a seguito del nubifragio del primo marzo, il prefetto di Matera ha convocato nel pomeriggio un incontro al quale hanno partecipato, oltre al sindaco, rappresentanti dell’Anas, delle organizzazioni sindacali, dell’azienda e del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto.
Dall’incontro è emerso che le consistenti piogge dei giorni scorsi hanno creato un notevole allagamento dello stabilimento che impedisce il regolare svolgimento dell’attività produttiva, tanto da indurre l’azienda a interrompere l’attività produttiva per ripristinare i luoghi e le attrezzature ed a avviare le procedure di cassa integrazione per le maestranze.
Per questa ragione il tavolo chiesto dal sindaco Adduce ha deciso di intervenire rapidamente al fine di risolvere innanzitutto l’emergenza e consentire la ripresa del ciclo produttivo della Valdadige per poi risolvere, in un secondo momento, definitivamente il problema dell’intasamento dei canali.
Quindi, già nella mattinata di sabato 5 marzo, alle 9.30, i rappresentanti dell’azienda, dell’Anas, del Consorzio di Bonifica, dirigenti e tecnici degli uffici comunali, insieme a una rappresentanza dei lavoratori si sono dati appuntamento per avviare immediatamente i lavori di ripristino e di bonifica dell’area per consentire ai lavoratori di tornare regolarmente in azienda evitando conseguenze pesanti al ciclo produttivo della Valdadige.
Nel corso dell’incontro il sindaco di Matera ha ringraziato il prefetto per la tempestività con cui ha convocato l’incontro, mentre i rappresentanti aziendali hanno voluto ringraziare il sindaco Adduce per la sensibilità e la disponibilità dimostrate.
In relazione ai danni del nubifragio, continuano gli interventi di urgenza disposti per il ripristino di siti e tratturi danneggiati. Il sindaco ha chiesto al segretario generale di mobilitare, in via straordinaria, tutti i tecnici di tutti gli uffici del Comune per verificare a tappeto l’entità dei danni e quindi avviare ulteriori interventi di urgenza.
A tal proposito, nella serata di mercoledì 2 marzo il sindaco Adduce ha incontrato i residenti di via Nino Rota per comunicare le ultime decisioni riguardanti la chiusura della pista di cantiere per assicurare la pubblica e privata incolumità. Contestualmente è stata predisposto un accesso alternativo pedonale dal parcheggio dell’area camper e nelle prossime ore sarà realizzato un passaggio veicolare alternativo.
L’ufficio tecnico ha predisposto la nuova proposta di tracciato stradale che tiene conto delle esigenze della collettività e delle imprese edili che hanno realizzato i fabbricati, che sarà notificata alle stesse affinchè provvedano urgentemente a realizzare le opere di contenimento previste.
Il sindaco si è, quindi, impegnato a incontrare nuovamente i residenti nei prossimi giorni per tenerli costantemente aggiornati.
Maltempo: la Regione stanzia fondi per emergenza e chiede stato di calamità
Riunione straordinaria a Matera. Gli assessori relazionano sulla gravità della situazione. De Filippo: “Non aumenteremo le tasse sulla benzina come previsto dal Governo”
Al lavoro per far fronte all’emergenza, portare avanti la ricognizione dei danni, coordinare i diversi interventi. La giunta regionale nella riunione straordinaria convoca dal presidente Vito De Filippo a Matera ha pianificato come portare avanti un’attività che col passare delle ore appare sempre più grave e delicata.
Due le delibere approvate. Con la prima è stata approvata la declaratoria dell’evento calamitoso da inoltrare al Ministero delle Politiche agricole e forestali per ottenere la dichiarazione dello stato di calamità e le relative provvidenze. La seconda ha stanziato 100.000 euro per far fronte alle spese di gestione dell’emergenza.
Alle 16.30 di oggi si insedia il Com, il centro operativo misto, con cui la Protezione Civile della Regione coordinerà i diversi interventi che saranno posti in essere oltre che dalla stessa protezione civile e da altro personale regionale, anche dall’Esercito, giunto a seguito della richiesta del prefetto di Matera e che opererà fruendo di strutture regionali.
La relazione fatta alla giunta dall’assessore Rosa Gentile, a margine dei sopralluoghi effettuati, ha illustrato le azioni fino ad ora messe in atto, a partire dall’attivazione dell’unita di crisi interdipatimentale. Al momento tutti i tecnici regionali, insieme ai volontari della protezione civile e al personale dell’esercito, sono sul territorio a fare rilievi tanto per far fronte alle emergenze tanto per procedere celermente ad una stima dei danni, sia ai fini della individuazione delle priorità di intervento che per la predisposizione della richiesta di dichiarazione dello stato di calamità. lo stesso assessore Gentile ha anche dato conto delle attività fatte per il precedente evento alluvionale che si è verificato tra il 18 e il 20 febbraio scorsi, con le esondazioni dei fiumi Ofanto, Basento, Bradano, Agri, Sinni e del torrente Cavone, e con il cedimento di un viadotto sulla fondovalle dell’Agri, criticità a cui si sono andate a sommare quelle ben più gravi delle ultime ore.
All’attenzione della Giunta anche il disastroso quadro dell’agricoltura emerso dai sopralluoghi fatti dall’assessore Vilma Mazzocco e dai tecnici del Dipartimento, che mostra colture devastavate dall’acqua, specie nel Metapontino.
L’assessore Attilio Martorano ha relazionato sugli accertamenti atti al dipartimento Salute, evidenziando come, fortunatamente non ci siano rischi per l’uomo, ma ci sia una delicata situazione sotto il profilo veterinario con circa 300 capi bovini annegati, altre decine di ovini e caprini che hanno subito la stessa sorte e altre decine di mucche imprigionate in una struttura isolata dall’acqua in agro di Bernalda dove sono morti la maggior parte dei capi di bestiame. I problemi da affrontare sono la messa in sicurezza degli animali ancora vivi e lo smaltimento delle carcasse delle bestie morte. Pe affrontare la prima emergenza l’assessore Martorano ha disposto la realizzazione di una strada di emergenza per raggiungere i bovini ancora vivi. Le operazioni sono già iniziate e proseguiranno fino al termine senza sosta, che con la luce delle fotocellule. Per lo smaltimento delle carcasse si procederà al recupero delle stesse e al trasporto presso un’azienda specializzata ad Eboli.
“Al momento – ha detto il presidente De Filippo – una stima dei danni è impossibile, sappiamo che il conto più duro è per l’agricoltura, ma ci sono danni anche a strutture turistiche, infrastrutture, edifici privati e altro ancora. Dovremo vedere come intervenire, ma già da ora mi sento di esclude che si procederà ad elevare l’addizionale sulla benzina per i lucani, come previsto in questi casi dal decreto milleproroghe del governo centrale”.
“Stiamo lavorando, anche col personale del Genio Militare, di Acquedotto lucano, di società ed enti regionali – ha spiegato l’assessore Gentile – alle prime emergenze per le infrastrutture in particolari viarie dove si registrano molte difficoltà, ma anche a sistemi idrici e gasdotti. Quanto al viadotto che ha ceduto sulla Basenana, si stanno valutando diversi interventi per risolvere il problema in tempi brevi. Sono in corso diverse valutazioni tecniche a margine delle quali si deciderà il da farsi. Abbiamo attivato anche il centro operativo comunale a Metaponto per far fronte a quella che sembra essere l’area di maggiore criticità. Stiamo assistendo – ha acora aggiunto l’assessore – assistenza a 40 persone sgomberate da Scanzano, Metaponto e Ferrandina, venti nel campo base presso le tavole Palatine, e altrettante in alberghi, mentre i volontari della protezione civile stanno facendo interventi presso altre famiglie in difficoltà e che non vogliono abbandonare le proprie case”.
La stessa Regione ha chiesto alla Protezione Civile nazionale i rilievi satellitari per meglio verificare i danni e pianificare gli interventi. Le previsioni meteo per le prossime 24/48 ore lasciano sperare in una situazione di tregua duante la quale si potranno meglio fare interventi e ricognizioni. Il presidente De Filippo convocherà all’inizio della prossima settimana un incontro con i sindaci per una valutazione congiunta sul da farsi.