Riceviamo e pubblichiamo una nota dei soci iscritti alla Cooperativa Alba I
Alba I – diritti e doveri
Ci rivolgiamo ai signori consiglieri comunali tutti ed in particolare alla nostra Giunta ed al Sindaco S.Adduce, a tutti loro diciamo un grandissimo “grazie” .
Grazie al Sindaco per averci dedicato del suo prezioso tempo sabato 19 febbraio 2011, nel cui incontro ci fu comunicato che entro il 28 febbraio 2011 si sarebbe sicuramente arrivati ad un accordo, ma che sino ad oggi non ha portato a nessuna positiva novità.
Grazie al Sindaco ed alla Giunta per aver ascoltato il ns. grido di allarme legato alla reale possibilità di perdere definitivamente un contributo regionale di quasi 600.000 € assegnato alla Coop. Edilizia ALBA I che da anni attende di poter far realizzare il sogno di una casa a 23 famiglie materane;
Grazie a tutti coloro che si sono mostrati contrari, in maniera esplicita o peggio ancora in maniera subdola e sommessa, nel risolvere il problema in questione , nell’assegnarci un suolo e quindi di salvare un finanziamento di 600 mila euro, negando di fatto la possibilità, in un periodo economico così difficile, di produrre opportunità di lavoro a molte famiglie materane ;
Grazie al Sindaco per non essere stato in grado sino ad oggi di intercedere c/o la Giunta Comunale per argomentare le nostre ragioni e mettere in atto le procedure formali per non mettere a rischio i contributi assegnatoci ;
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a far passare un’altra settimana inutilmente da zero assoluto.
Ci chiediamo come mai il Sindaco ADDUCE non riesca ad interagire e convincere alcuni della “SUA” Giunta Comunale a difesa dei diritti cittadini, dopo averci dichiarato nel corso dell’assemblea di sabato scorso “la sua assoluta disponibilità a risolvere il caso perché né condivide assolutamente il principio”.
Abbiamo chiesto ufficialmente il 21 febbraio2011, un incontro congiunto con il Dipartimento Regionale alle Infrastrutture e la Giunta comunale, per cercare una soluzione al problema finalizzato a non perdere i contributi regionali, ma nessuno ad oggi ci ha risposto.
La cosa più strana è che tra tutti i consiglieri Comunali intervenuti sulla vicenda, (Angelino, Cotugno Angelo, Caputo, Fiore, Cotugno Raffaele, Enzo Massari, Angelo Lapolla, Gianfranco De Palo, Enzo Acito, la segretaria del PD Guarino) che avevano “urlato” in maniera insensata e strumentale contro il Consigliere Regionale Luca Braia, unico rappresentante politico del territorio che ha avuto il coraggio di portare alla luce il grave rischio di perdere un importante Contributo Regionale per la città, nessuno ci ha contattato per capire realmente il problema o si è impegnato a leggere tutta la documentazione per trovare una soluzione immediata ed adeguata, preferendo chiudersi in un convincimento personale frutto di preconcetti senza senso;
Ancora una volta la Politica sta perdendo l’opportunità di dimostrarsi al servizio dei cittadini comuni, quelli che hanno ottenuto in maniera autonoma, trasparente e legale, un contributo regionale per realizzare il SOGNO di una vita come quello di una casa.
Ci chiediamo se forse quella Politica con la “P” minuscola, pensa per quei cittadini che non fanno parte delle lobby del mattone, non meritano di cogliere l’opportunità di un finanziamento.
Grazie a tutti quei consiglieri che sono intervenuti contro e non a favore di chi, pur avendo dei diritti acquisiti, non vengono ascoltati.
Grazie a chi ha dei doveri verso i cittadini, che ha il compito di dare risposte e non di negarsi o di dimostrarsi latitante.
Attendiamo ancora, sempre meno fiduciosi, che qualche briciolo di coscienza materializzandosi in questa classe politica, che sempre meno ci rappresenta ma che governa la città, possa dare un sussulto e riportare giudizio in coloro che sino ad oggi non hanno dimostrato di averlo.
Cooperativa ALBA I
Giovanni Angelino: “Coop. Alba I la smetta di urlare”.
Vengo tirato in ballo dalla Coop. Alba I in quanto “reo” di aver espresso una opinione (“urlato” – dice la coop.) secondo loro in modo “insensata e strumentale”. Mi spiace molto la piega che ha preso la vicenda e sinceramente, a questo punto, non si capisce neanche quale ne sia il senso. La coop., per mezzo dell’urlatore (quello si) consigliere regionale Braia, in zona Cesarini, per usare una metafora calcistica, cioè mentre stavano per scadere i termini per la utilizzazione di un finanziamento regionale per la realizzazione di alloggi in cooperativa, ha fatto pressing sul sindaco e sulla giunta per vedersi assegnato un suolo, presentare il progetto, ricevere il permesso a costruire, cominciare i lavori e salvare così il finanziamento. Tutto ciò mentre la nuova amministrazione, per rispondere alle tante esigenze di alloggi sociali, in pochissimi mesi ha predisposto il Regolamento Urbanistico, avviato le procedure per il Piano Casa ed adottato una variante urbanistica per recuperare aree all’interno di Piani di Edilizia Economica e Popolare esistenti. La Commissione Consiliare Urbanistica, intanto, ha avviato la discussione sui singoli punti ed ha ritenuto, proprio sulle aree PEEP, di chiedere all’Assessore Mazzei di definire i criteri trasparenti per l’assegnazione delle aree alle cooperative. Tra questi criteri sicuramente ci sarebbe stato anche quello che avrebbe privilegiato eventuali soggetti già in possesso di finanziamento pubblico. Non si capisce perché tutta questa perdita di tempo da parte dell’Assessore nel definire i criteri, renderli pubblici e quindi trasparenti. E comunque, l’altra cosa che non si comprende è se la coop. Alba I sia ancora in possesso di finanziamento ovvero se lo abbia perduto. Sia nel primo che nel secondo caso non si capirebbe il problema, oggi, dove sia. Se il finanziamento fosse stato revocato, in questo caso la coop. Alba I sarebbe al pari di tutte le altre cooperative di abitazioni e potrebbe legittimamente concorrere, senza fretta alcuna, al bando che l’Amministrazione certamente emanerà dopo l’approvazione in Consiglio Comunale della variante; se il finanziamento fosse invece ancora attestato alla cooperativa, in questo caso ci troveremmo davanti ad un caso eclatante di indebite pressioni sull’Amministrazione che bene avrebbe fatto a non “commuoversi” dinanzi alle pressioni della coop. e del suo sponsor politico e, comunque, come tutti le altre coop. fatte di comuni mortali potrebbe concorrere ugualmente al bando che l’Amministrazione certamente emanerà dopo l’approvazione in Consiglio Comunale della variante. Resta da capire, ma questo forse non lo capiremo mai, come mai l’attuale consigliere regionale Luca Braia, dal 2007 al 2009 consigliere comunale di Matera, che si è distinto in quella fase di opposizione del PD in Consiglio per la sua grande loquacità e produzione di comunicati stampa, proprio su questa questione, considerato che il finanziamento alla coop. sarebbe riconducibile a quel periodo, non abbia prodotto alcuna pressione o comunicato stampa o interrogazione consiliare.
Giovanni Angelino, consigliere comunale FLI (Futuro e Libertà per l’Italia)
Questa storia è tale e quale al bungabunga berlusconiano dove il presidente del consiglio commette un reato ma si difende dicendo che ha fatto beneficenza alle povere ragazze.
Non solo la ccop alba ha avuto i fondi regionali “forse” per raccomandazione ma addirittura adesso rivendica che la stessa “raccomandazione” continui anche al comune scavalcando gli altri cittadini che hanno gli stessi loro diritti. Urlano per il diritto del cittadino alla raccomandazione????