Anna Selvaggi Tamburrino, Presidente Nazionale A.I.D.E, entra nel dibattito sui patrimoni da tutelare dopo la richiesta di Adriano Celentano di tutelare la via Gluch di Milano. Di seguito la nota integrale.
Attraverso i media si è diffusa la notizia che la strada di Milano Via Gluch dove ha abitato da ragazzo Adriano Celentano e che è stata immortalata in una sua pregevole canzone, dovrebbe a suo dire diventare un patrimonio da tutelare. Mi sta bene. Però adesso facciamo un’altra proposta.
Individuiamo una periferia di Torino , per esempio dove negli anni 50 sono approdati migliaia e migliaia di meridionali che hanno affollato i capannoni del Lingotto contribuendo ai successi della Fiat, esempio storico di una pacifica deportazione biblica di uomini e donne in cerca di una dignitosa affermazione della propria condizione .
Questa pari dignità che non dovrebbe essere messa in discussione, esalterebbe il ruolo di un artista, ma ancor prima esalterebbe quella generazione che nel silenzio e con il sacrificio ha contribuito a far diventare l’Italia uno dei Paesi più industrializzati al mondo.
Anna Selvaggi Tamburrino, Presidente Nazionale A.I.D.E