Assicurazione sociale per l’impiego: ticket sui licenziamenti e’ una norma da rivedere, troppo onerosa per gli artigiani e le micro e piccole imprese.
L´Inps ha fornito nei giorni scorsi le istruzioni ai Datori di Lavoro per il versamento dei primi ticket sui licenziamenti introdotti dalla legge Fornero di riforma del mercato del lavoro.
Una riforma, afferma Leo Montemurro Segretario regionale Cna, mal digerita dalle Parti Sociali, prova ne è che recenti sondaggi la indicano tra le principali responsabili del peggioramento delle condizioni di accesso al mercato del lavoro italiano, con effetti pratici diametralmente opposti a quelli che il provvedimento si proponeva (leggasi aumento della disoccupazione anziché diminuzione della stessa).
La Confederazione, continua Montemurro, a distanza di quasi tre mesi dalla introduzione di questo nuovo balzello è in grado di dimostrare, conti alla mano, l’estremo ed ulteriore disagio che tutto ciò rischia di comportare per il mondo imprenditoriale con particolare riferimento all’impresa artigianale e alla Micro Piccola Impresa di Basilicata.
A decorrere dal 01/01/2013 la determinazione del contributo, dovuto per cause diverse dalle dimissioni, è pari ad una cifra per un lavoratore che è in forza da almeno 36 mesi di circa 1.500,00 euro, mentre per un lavoratore in forza da meno di 36 mesi la quota si calcola in proporzione . Il contributo è dovuto da tutte le aziende a prescindere dal requisito dimensionale, con alcune esenzioni particolari per il settore edile, per i cambi di appalto e per i licenziamenti collettivi.
Ancora una volta in questa situazione di crisi profonda e di desertificazione imprenditoriale, vissuta in maniera drammatica anche nella nostra Regione, è l’entità ‘ del contributo che non è’ assolutamente sostenibile da parte dei piccoli imprenditori, che si aggiunge ad una nutrita schiera di aumenti che si sono già registrati in questi ultimi mesi tra tasse nazionali e tributi locali.
Chiederemo con forza al nuovo Governo, conclude Montemurro, che ci auguriamo nasca in tempi brevi, di modificare una norma, che giudichiamo iniqua e vessatoria, insieme ad una quanto mai necessaria ed indispensabile rivisitazione complessiva della riforma Fornero.