La cartolina pubblicata in alto diventa l’omaggio di SassiLive a tutte le donne gentilmente offerto dall’artista materano Franco Di Pede, che ha deciso di abbinare la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia alla festa della donna per ricordare le donne che hanno fatto la nostra storia. Un cuore di tufo in una cartolina ribattezzzata “l’amor patrio dal cuore antico”. Un’altra idea del poliedrico artista materano Franco Di Pede per augurare un sereno 8 marzo a tutte le donne che seguono SassiLive.it
LA SILLOGE DI CARLO ABBATINO DEDICATA ALLA FESTA DELLA DONNA
Per questa giornata dedicata alla Festa della Donna Carlo Abbatino ha composto questi versi che rappresentano un omaggio a tutte le donne che vivono con intensità la vita in tutti i suoi aspetti e la combattono per avere sempre un futuro migliore per tutti.
Donna
sei della vita
il principio e la continuità
Sei dell’Amore
il fervore e il sublime
Sei della casa
La regina e la madre
Sei la sposa adorata
E la donna più amata
Sei del lavoro
l’intelligenza e la sensibilità
Sei del mondo
la luce illuminante
Sei di tutto quello
Che non ho detto
L’Universo, le stelle, il sole.
Carlo Abbatino
LE DONNE DI ITALIA DEI VALORO PRESENTANO L’EVENTO “DONNE: TRA MUSICA E PAROLE”
Si è svolta nella sala conferenze dell’Hotel San Domenico di Matera LAmanifestazione delle Donne di Italia dei Valori di Basilicata dal titolo “Donne: tra musica e Parole”. Una serata da grandi risvolti culturali e di cronaca politica che riguarda il mondo femminile, la condizione, il lavoro, la famiglia, la società. Un incontro che ha visto la partecipazione di Brunella Massenzio coordinatrice regionale donne IDV di BAsilicata, Alba Danzi coordinatrice provinciale di Matera e di Rosa Mastrosimone, segretaria regionale IDV di Basilicata
La Massenzio sul valore della giornata dell’8 marzo si è così espressa: “Credo di poter affermare che questo 8 marzo assume un valore particolarmente importante poiché ricade in un momento di grande fermento intorno alle problematiche che attengono la questione Donna. Il 13 febbraio centinaia di piazze italiane, compresa quella di Matera si sono animate per manifestare il sentimento di rabbia e di sconcerto verso le note vicissitudini di un Governo e del suo capo che tutto fa tranne che garantire il rispetto della donna. Noi donne ci siamo messe alla testa delle protesta e abbiamo fatto sentire la nostra voce dimostrando quantità e qualità degli interventi. E l’8 marzo è una giornata utile per ribadire tutto quello che non va, per rimarcare tutte le problematiche che pesano sulla realtà femminile E’ una data per ricordare a tutte noi le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne ma anche le discriminazioni e le violenze che ancora oggi la donna subisce. I problemi della donna lavoratrice, impegnata in politica e nella società, sono i problemi reali che non possono lasciare spazio agli slogan ma che richiedono impegno sociale, civile e politico al fine di conseguire misure ed interventi concreti ed urgenti”.
Massenzio sottolinea i problemi che investono il mondo femminile: “L’occupazione femminile che è bassissima, le retribuzioni discriminanti, la scarsissima presenza femminile in tutti quei settori e posizioni delle istituzioni, della politica, della società in genere dove si decide e si pianificano interventi” . Massenzio informa che “le donne di Italia dei Valori, riunite in un gruppo di lavoro, hanno predisposto un elenco dei possibili strumenti normativi che possono contribuire a rompere il muro della disuguaglianza che ci separa da un futuro nel quale sia garantita l’effettiva libertà e parità come l’assegno di maternità universale da corrispondere per cinque mesi a tutte le madri indipendentemente dal fatto che siano dipendenti o autonome stabili o precarie, che lavorano o che non lavorano ancora; il bilancio di genere, affinchè ogni amministrazione valuti le proprie decisioni di bilancio in un’ottica di genere per capire se vanno ad aumentare o diminuire le disuguaglianze attuali; il tema della violenza contro le donne: i cui fondi antiviolenza sono stanziati ma non utilizzati da anni e chiediamo un centro antiviolenza ogni centomila abitanti”.
Rosa Mastrosimone ha concluso così l’incontro delle donne IDV: “Sappiamo in che maniera sono considerate le donne nell’ambito politico. Sarebbe opportuno che le sensibilità maschili e femminili vengano messe insieme per dare la visione sulle soluzioni problematiche. Venerdì prossimo abbiamo stabilito un coordinamento unico in Basilicata perché le donne possano avvalersi del part time e per i diversamente abili che devono essere al passo con gli altri e non sentirsi discriminati. Conosciamo bene i problemi locali e questa sera è stata l’occasione per vivere un momento di poesia e credere nel valore della squadra, dell’amicizia”.
Mastrosimone accenna anche alla questione del dimensionamento scolastico: “Noi abbiamo una legge nazionale che dice di ridurre le classi, le scuole e i docenti e noi dobbiamo rispettare quanto ci dice il Ministero. Il Dimensionamento è stato stravolto dal Piano Regionale. A Matera l’anno prossimo sarà ancora peggio. Non ci hanno voluto concedere la situazione così come è e noi affidiamo il tutto al giudizio collegiale. Le donne che frequentano studi classici e umanistici non hanno grandi chance. Occorre inventare e reinventare la libera iniziativa”.
La serata ha visto le performance di Pietra Santilio per una lettura recitata di versi tratti da “Vita Nuova” di Dante e “La donna” di Antonio De Curtis (Totò). Il soprano Monica Petrara accompagnato al pianoforte da Sara Madio (presidente associazione Setticlavio) ha cantato l’aria “In uomini e soldati” e “Una donna a quindici anni” tratte dall’opera “Così fan tutte” di W. Mozart; Petra Santilio e Monica Petrara hanno letto un dialogo “Un dì …la donna” tratto da un’antica leggenda e un alettura dei versi di Eliomar Ribeiro de Souza.
Carlo Abbatino
INCONTRO DI CNA IMPRESA DONNA CON IL SOTTOSEGRETARIO RAVETTO
Accesso al credito più agevole per le imprenditrici, maggiore fruibilità per i servizi di welfare, interventi efficaci per la conciliazione imprese-famiglia. Sono questi i temi illustrati da CNA Impresa Donna, nell’incontro di oggi pomeriggio con il Sottosegretario ai rapporti con il Parlamento Laura Ravetto.
“Mi sono stati presentati problemi reali – ha commentato il Sottosegretario Ravetto al termine della riunione – e anche soluzioni fattive che non necessariamente comportano oneri per il bilancio dello Stato.”
“Su tutti i temi al centro dell’incontro inizierà immediatamente un monitoraggio comune. Sono molto interessata alla collaborazione con CNA Impresa Donna, un’Associazione tra le più ‘antiche’ e rappresentative dell’imprenditoria femminile – ha aggiunto il Sottosegretario Ravetto – L’obiettivo e’ accompagnare i provvedimenti all’esame del Parlamento con un’attenzione particolare alle esigenze concrete delle donne che fanno impresa”.
“Abbiamo voluto celebrare il giorno della festa della donna impegnandoci a ottenere risposte efficaci per le imprenditrici – ha dichiarato la Presidente di CNA Impresa Donna – Sicuramente cogliamo in pieno la disponibilità del Sottosegretario per lavorare insieme”.
L’attività del Tavolo sui rischi delle differenze di genere
La Consigliera Regionale di Parità, Maria Anna Fanelli, ha fatto il punto della situazione
“L’Ufficio della Consigliera Regionale di Parità, in linea con l’Attività della Consigliera nazionale di Parità, porta avanti da tempo l’impegno per l’applicazione del Tavolo di Lavoro sui rischi connessi alle differenze di genere. In particolare sono state realizzate una serie di attività di aggiornamento, estese anche ai temi della riforma del lavoro e al ciclo della performance e del collegato lavoro nella Pa. Tali attività sono state realizzate in collaborazione con l’Assessorato alla Formazione e Lavoro della Regione Basilicata, dell’Ufficio Cooperazione Euro Mediterranea ed altri uffici regionali”.
E’ quanto ha detto oggi la consigliera regionale di Parità, Maria Anna Fanelli nel corso di una conferenza stampa.
“L’obiettivo del Tavolo tecnico – ha aggiunto Maria Anna Fanelli. Coordinato insieme a Cinzia Frascheri è di delineare uno strumento informativo di approfondimento e supporto delle realtà lavorative pubbliche e private al fine di offrire indicazioni utili per affrontare una valutazione dei rischi in ottica di genere, anche alla luce del recente obbligo di valutazione dello Stress da Lavoro Correlato. L’iniziativa – ha detto ancora Fanelli – ha ricevuto un’ottima risposta di accoglimento e di interesse dalle Istituzioni e dal mondo del lavoro pubblico e privato in quanto gli aderenti hanno rilevato non solo la necessità dello strumento, ma anche l’utilità e il potenziale valore di guida e supporto che potrà rappresentare nel quadro complessivo sul tema. Avendo definito a grosse linee il lavoro, nei prossimi incontri del Tavolo alla presenza anche delle Associazioni datoriali e delle varie realtà lavorative e di ulteriori rappresentanti dei Sindacati, si costituiranno eventuali ulteriori sottogruppi di lavoro. Il Tavolo – ha concluso Fanelli- opererà in sinergia con il tavolo sul rischio da Stress-Lavoro Correlato, istituito presso l’Inail dalla Sovrintendenza Scolastica Regionale, per un reciproco scambio di esperienze che sarà senz’altro assicurato dall’alta professionalità e dalla composizione multidisciplinare dei/delle partecipanti dei due tavoli,composti dai più rilevanti attori di sistema.
Pari opportunità, nascono i Comitati di Garanzia
Previsto l’accorpamento, in un solo organismo, delle funzioni finora diffuse in vari organismi e comitati
Nascerà anche in Basilicata il “Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità”. Il Comitato opererà in forte sinergia con l’Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità e svolgerà il monitoraggio e la promozione, nella Pubblica amministrazione regionale, delle politiche attive per l’occupazione femminile. E’ quanto emerso oggi nel corso di una conferenza stampa in Regione alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il presidente Vito De Filippo, l’Assessore alla Formazione e Lavoro, Rosa Mastrosimone e la consigliera regionale di Parità, Maria Anna Fanelli. “Questa legislatura – ha detto il presidente della Regione De Filippo – è fortemente caratterizzata dalle presenza di donne, sia in Giunta regionale, sia ai vertici dei Dipartimenti. E’ questa – ha aggiunto De Filippo – un fatto di straordinaria portata nella storia della Regione. E’ testimonianza del concreto impegno della Regione Basilicata per le politiche di parità. Anche il Prestito Ponte e il Piano Azioni Positive – ha aggiunto De Filippo – sono stati improntati alle esigenze specifiche delle donne. La nascita in Basilicata del Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, in forte sintonia con le linee guida recentemente approvate dalla Conferenza Stato Regioni – ha concluso il presidente della Regione – è testimonianza di un impegno concreto a favore delle donne”. “L’istituzione del Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, anche in Basilicata, rappresenta una tappa importante per garantire la piena parità, il benessere e l’assenza di discriminazioni per chi lavora all’interno della Pubblica Amministrazione – ha aggiunto l’Assessore alla Formazione e Lavoro, Rosa Mastrosimone. L’accorpamento delle funzioni, finora diffuse in vari organismi e comitati, in un solo organismo non solo consente a noi amministratori di avere un referente univoco con il quale programmare le azioni da mettere in campo, ma anche per i cittadini l’identificazione del garante dei loro diritti in un unico soggetto. Non basta – ha detto ancora Mastrosimone – affermare genericamente che le Amministrazioni Pubbliche garantiscono pari opportunità a uomini e donne per l’accesso al lavoro e al trattamento sul lavoro, ma occorre impegnarsi concretamente per la costruzione di un ambiente di lavoro sereno, mettendo a disposizione tutti gli strumenti, materiali e immateriali, per far sentire a proprio agio i soggetti più deboli. In questi anni – ha concluso l’Assessore Mastrosimone –anche con il prezioso contributo della Consigliera di Parità, abbiamo lavorato per garantire concretamente uguali diritti e pari dignità a tutti i cittadini, introducendo nei bandi e negli avvisi pubblici emanati specifiche misure per la tutela dei soggetti più deboli, ma molto ancora dobbiamo fare e il Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità sarà certamente uno stimolo in più e uno strumento importante attraverso il quale lavorare”. “Il Comitato- ha spiegato la consigliera regionale di Parità, Maria Anna Fanelli – porrà la propria attenzione sulla necessità di non alimentare atteggiamenti discriminatori, verificando che nella Pubblica Amministrazione regionale esistano politiche mirate a favorire la parità di condizioni di lavoro e di carriera. Le Pari Opportunità – ha detto infine Fanelli – dovranno essere sempre più garantite anche in relazione alla produttività, tenendo sempre presente anche temi importanti come la formazione professionale, la sicurezza in materia di lavoro e il benessere organizzativo”.
fio
8 MARZO – LA PROVINCIA RICORDA E PROGRAMMA ATTIVITA’
“Il ricordo si celebra con le proposte.” Le consigliere provinciali di Parità, Tonia Giacoia e Stefania Draicchio, con fare pragmatico e deciso intendono celebrare la data dell’8 marzo promuovendo le azioni che la Provincia di Matera ha messo e metterà in campo a sostegno delle donne.
“La giunta provinciale – hanno dichiarato le consigliere – ha aderito alla campagna NOPPAW (Nobel Peace Prize for African Women). Una proposta che nasce a partire dalla constatazione del ruolo crescente che le donne africane hanno acquisito nella vita quotidiana del loro paese, tanto da essere definite “la spina dorsale del continente africano”. Il ruolo attivo delle donne, infatti, ha una portata vastissima nei paesi in via di sviluppo nei diversi settori dell’azione economica, politica e sociale, per esempio nel credito e nelle attività economiche rurali, proprio come in Africa dove sono le donne a reggere l’economia familiare nello svolgimento di quell’attività, soprattutto di economia informale, che permette ogni giorno, anche in situazioni di emergenza, il riprodursi del miracolo della sopravvivenza.”
“Un ruolo determinante – ha sottolineato l’assessore provinciale al ramo, Antonio Montemurro – che riconsegna all’Africa la speranza di un futuro migliore. Una prospettiva positiva a cui noi intendiamo dare un contributo importante attraverso una partecipazione fattiva, che ci vedrà impegnati nella promozione di questa campagna anche attraverso altre iniziative che valorizzeranno l’universo femminile. Sono infatti previste la proiezione del film “We want sex”, il prossimo 25 marzo presso il Cinema di Montescaglioso “Andrisani”, sulla disparità salariale presso la Ford in Inghilterra e uno spettacolo teatrale con il teatro Kismet di Bari dal titolo “Bones” che ricalca il filone della questione della mercificazione del corpo delle donne. Eventi che traducono l’attenzione, costante e continuativa, che questa Amministrazione sta dedicando al tema. Non da ultimo, infatti, lo Sportello antistalking, attivo da tempo presso il Palazzo di via Ridola, continua a sostenere vittime di violenza e di abusi.”
“La giornata dell’8 marzo – ha concluso il presidente dell’Ente di via Ridola, Franco Stella – deve stimolare una riflessione collettiva sui temi cari alla società civile, quali diritti e uguaglianza. In merito alla campagna NOPPAW la Provincia di Matera, da sempre impegnata nel promuovere la solidarietà internazionale sia nei confronti dell’Africa che di altri continenti, non poteva negare il sostegno a queste incredibili ambasciatrici di pace e sviluppo.”
Ufficio stampa Provincia di Matera
8 MARZO: MARIA ANTEZZA (PD), “GRANDE SFIDA DI OGGI E’ PIU’ POTERE ALLE DONNE”.
“Mai come quest’anno, dopo la manifestazione delle donne nelle piazze italiane del 13 febbraio, l’8 marzo propone all’attenzione dell’opinione pubblica la questione mai risolta delle pari opportunità nel nostro Paese e di quanto ci sia bisogno, nella politica e nelle istituzioni, di una giustizia di genere che rompa il silenzio sulle donne, sulle loro realizzazioni, proposte e fatiche”. Lo dice la senatrice del Pd Maria Antezza.
“In un clima politico generale in cui la dignità delle donne viene calpestata e la rappresentazione che i media fanno del mondo femminile è improntata al velinismo – prosegue Maria Antezza – la manifestazione di febbraio nelle piazze italiane ha ribadito che le donne sono un soggetto politico, che tuttavia agisce spesso in modo sotterraneo. Ciò di cui c’è davvero bisogno è che le donne occupino di nuovo la scena politica, soprattutto per diffondere e valorizzare altri modelli di femminilità, più aderenti al reale, e per insegnare la cultura dei diritti e il rispetto del corpo femminile alle giovani generazioni. E’ necessario che le donne siano presenti nei luoghi in cui si decide e che la ‘democrazia paritaria’ diventi una pratica concreta. Le pari opportunità nel lavoro, nelle retribuzioni, nella gestione del potere sono chance non solo per le donne ma per il Paese intero. E’ questa la sfida che, come donne del Pd, abbiamo davanti – conclude Maria Antezza – una grande sfida per mobilitare tutte le risorse di intelligenza e di energia che le donne italiane hanno”.
Senatrice Maria Antezza (PD)
8 MARZO. LE INIZIATIVE DELLA CGIL MATERA
In occasione dell’8 marzo, la CGIL, congiuntamente al comitato “SE NON ORA, QUANDO?” organizza una tavola rotonda che vedrà confrontarsi 5 sindacaliste e 5 donne della società civile sui temi dell’occupazione femminile, precarietà e maternità.
Un confronto in continuità con i temi della manifestazione del 13 febbraio “SE NON ORA QUANDO?” e che si prefigge di non disperdere il positivo che è derivato da quella forma di protesta spontanea e tanto significativa.
Alla tavola rotonda prenderà parte la compagna Serena SORRENTINO della Segreteria Confederale CGIL Naz.le.
Al termine del dibattito verrà proiettato gratuitamente il film “WE WANT SEX”.
L’iniziativa avrà luogo l’8 marzo 2011 presso il Cinema Piccolo alle ore 16.30.
Coordinerà i lavori la giornalista Antonella Ciervo.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
8 MARZO, GIORDANO (UGL): “DONNE,ESPULSE DAL MONDO DEL LAVORO”.
“La festa della donna è un giorno di celebrazione delle conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne ,si rinnova il ricordo alle origini della festa dell’8 Marzo che risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, delle operaie dell’industria scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare finché l’8 marzo il proprietario, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire ed allo stabilimento venne appiccato il fuoco: le 129 operaie prigioniere all’interno morirono arse dalle fiamme. Tale data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne proprio in ricordo della tragedia :l’UGL, vuole, in questa giornata, concentrare la propria attenzione sulla condizione femminile in Basilicata”.
Lo afferma Giuseppe Giordano della segreteria regionale dell’UGL Basilicata per il quale, “sicuramente è una giornata in cui ovunque si susseguono eventi su larga scala, mimose, cioccolatini, cene e feste ma,in Lucania l’occupazione femminile è ancora caratterizzata dall’emarginazione e dall’espulsione dal mercato del lavoro, nonostante le donne presentino un livello d’istruzione superiore agli uomini; questo dato è sintomatico di un malessere che investe non solo il mondo del lavoro, ma il sociale in genere, facendo slittare l’attenzione dal diritto individuale della donna alla famiglia. Per l’UGL le donne,operaie,umili e affamate di orgoglio che ancora oggi darebbero la vita per sottolineare l’uguaglianza del sesso femminile a quello maschile e sottolineare,anche se astrattamente,ciò che chi ha abuso di potere può fare per il proprio rispetto che,alla fine,si è trasformato in odio, n’è esempio. Gli strumenti di conciliazione lavoro/famiglia nella Basilicata,sono ancora poco efficaci e la donna si trova di fronte al fatidico bivio famiglia o carriera, con la conseguente scelta determinante che esclude inevitabilmente una delle due opzioni . Non è umanamente giustificabile nel 2011 che ogni individuo debba lottare fino alla fine per migliorare le proprie condizioni vitali,arrivando anche alla morte,per far si che i proprio successori abbiano condizioni di vita migliori di quelle precedenti. Esigenza prioritaria sono le politiche regionali che – continua il Responsabile UGL,Giordano -, dovrebbero spostare l’attenzione dalla donna, al sistema in cui la donna è inserita; le discriminazioni di genere sono legate alla mancanza di supporto nel lavoro di cura: è necessario ridistribuire il lavoro di cura nella società, organizzandolo in maniera tale da realizzare un welfare che parta dalla famiglia e che non poggi sulla famiglia. Per l’UGL Basilicata , il POR Basilicata 2007/2013 andava concretizzato nel trovare una concreta e reale attuazione laddove ci sia la prestazione di servizi alla popolazione tra i quali lo sviluppo di servizi di sostegno alla persona e alla comunità integrativi rispetto a quelli già esistenti, come baby parking, ludoteche, centri estivi, servizi sociali e ricreativi per anziani, centri di formazione per badanti e collaboratrici domestiche.
L’UGL ritiene che si è innanzi all’esigenza di una seconda generazione del diritto delle pari opportunità che non si limiti a parlare di inclusione della donna nel mondo del lavoro, ma ponga in essere una serie di azioni positive che consentano ,di fatto, alla donna l’inclusione nel mondo del lavoro: tutto ciò deve servire anche in Basilicata ,per riflettere sulle caratteristiche che associano noi persone di entrambi i sessi,sia maschile sia femminile. A questo si associa la mimosa,simbolo di purezza,associata alle donne, memoria per la terribile vicenda tenutasi in quel 1908. Per l’UGL Basilicata nessun uomo – conclude il sindacalista Giordano – ha veramente successo a questo mondo, a meno che non abbia una donna alle sue spalle, poiché sono le donne a governare la società e se non si hanno donne al proprio fianco, si e’ fuori dal mondo.
Ugl Basilicata