Sicurezza a casa e sul posto di lavoro, la Provincia avvia collaborazione con l’Inail
Hanno preso il via oggi i seminari formativi in materia di sicurezza sul lavoro dedicati al personale dell’Ente. Incontri che fanno parte del progetto più ampio “Sicurezza in provincia” che vede, per la prima volta, l’Ente di via Ridola e l’Inail collaborare al fine di garantire la tutela della incolumità dei lavoratori del palazzo provinciale e dei cittadini del Materano.
Alla inaugurazione dei corsi erano presenti: il presidente della Provincia Franco Stella, il presidente del Consiglio Aldo Chietera, il direttore generale Carmela Gerardi, il consulente incaricato dalla Provincia del servizio di prevenzione e protezione Enzo Matera, il direttore Inail Basilicata Salvatore Riccardi, il vice direttore Inail Basilicata Alessandro Romeo, il coordinatore del C.o.n.t.r.a.p. (Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione dell’Inail) Giovanni Colafemmina, il direttore del C.T.E. (Consulenze tecniche per l’edilizia dell’Inail) Guseppe Di Stasi e il medico del lavoro dell’INAIL Lorenza Gervasio.
“Il 2010 ha registrato, per la Basilicata, un’interessante indice di regressione nell’ambito delle morti bianche. Un risultato importante – ha sottolineato il presidente Stella – a cui ha contribuito notevolmente la crescita della conoscenza. Una conoscenza favorita dall’impegno di imprese, enti bilaterali, istituzioni e lavoratori che hanno dialogato e approfondito tutte le questioni inerenti le norme e gli adempimenti in materia di sicurezza.”
Oltre ai seminari presso l’Ente (le date previste sono: il 29 e il 30 marzo, il 5 e il 7 aprile) sono previsti degli incontri, sul tema della sicurezza delle casalinghe, nei comuni della provincia.
Nel corso della presentazione è stato sottolineato come proprio in Provincia, in controtendenza nell’ambito della pubblica amministrazione, gli infortuni sono diminuiti.
“Un dato – ha dichiarato il presidente Stella – che premia l’attenzione e la cura da parte degli amministratori e dei dipendenti, ma che non ci esime dal continuare a monitorare la situazione. Rimanere vigili e attivi per mettere in campo dei correttivi che possano migliorare la qualità della vita sul posto di lavoro. Perché lavorare in ambienti sicuri rende più sereni e migliora la qualità del proprio operato.”