Enzo Acito, consigliere comunale Lista Stella preannuncia in un comunicato l’arrivo di un nuovo dirigente esterno al patrimonio al Comune di Matera. La spendin review evidentemente non tocca l’Amministrazione comunale di Matera. Di seguito la nota integrale.
Enzo Acito: “La gestione oculata del buon padre di famiglia”
Avremo un nuovo dirigente esterno al patrimonio.
La notizia della imminente nomina lascia perplessi per lo spregio assoluto della gestione razionale delle risorse pubbliche.
La stagione della razionalizzazione della spesa pubblica non sfiora minimamente il 6° piano che continua nella gestione che non ha nulla del “buon padre di famiglia”, come dovrebbe fare il “bravo amministratore”.
Quale buon padre di famiglia lascerebbe a macerare tanti dipendenti comunali che sopravvivono con lo stipendio maturato con 20 ore settimanali, nonostante due consigli comunali hanno invitato la giunta ad aumentare le ore non per elemosina, ma per migliorare i servizi lasciati a metà a causa della ridotta disponibilità delle ore lavorate?
Quale buon padre di famiglia rimarrebbe sordo alle richieste di aumentare le ore per aiutare i lavoratori meno fortunati di altri i quali, con educazione e garbo, chiedono di poter essere aiutati ad arrivare alla fine del mese visto che lo stipendio che prendono da anni non permette loro di arrivare alla 2a settimana?
Quale buon padre di famiglia, nonostante sia stato allertato da consiglieri comunali e dalla morale della equità, che dovrebbe appartenere alla cultura della sinistra solidale, non si fa sfiorare minimamente dal dubbio che le tensioni sociali e le aggressioni ultime possano essere conseguenza della conservazione di condizioni di privilegio per alcuni e della indifferenza per molti altri?
Quale buon padre di famiglia, disconoscendo le competenze interne alla sua amministrazione, decide di andare all’esterno per nominare un altro dirigente per ulteriori 80 mila euro all’anno, somma che si aggiunge agli 80.000 euro dell’addetto stampa ed ai 90.000 euro del capo di gabinetto?
Quale buon padre di famiglia non consentirebbe a numerosi dipendenti, laureati e competenti, di non sfidare nuove responsabilità, assegnando ad uno di loro la scommessa della dirigenza al patrimonio e, mortificando le casse comunali e le legittime aspettative di competenze riconosciute, li abbandona nominando una figura professionale esterna a maggiori costi annui di almeno 80 mila euro?
Quale buon padre di famiglia non cercherebbe, al proprio interno, un addetto stampa ed un capo di gabinetto, come hanno fatto tanti sindaci nel passato, per consentire una economia di altri 170.000 euro all’anno? Con le funzioni affidate a 3 figure professionali interne, esistenti per tali mansioni, il buon padre di famiglia avrebbe 250.000 euro all’anno da utilizzare per le fasce deboli, per i lavoratori ex socialmente utili, per il verde pubblico, per gli asili nido, per le emergenze sociali.
Quale buon padre di famiglia non darebbe l’esempio della oculatezza e della riduzione delle spese in momenti di difficile ristrettezza e di grandi tensioni sociali?
Se un padre di famiglia non mostrasse tale sensibilità, forse qualcuno dovrebbe togliergli la patria potestà.
Enzo Acito, consigliere comunale Lista Stella
Scusa Enzo Acito ma se quando andiamo al comune vediamo tanti dipendenti che battono sulla macchina da scrivere con due dita e un’ora per battere dieci parole, che non conoscono l’inglese, che conoscono solo il tasto on-off del computer, che stazionano al bar a fare chiacchiere, ma di che parli???? E guarda che anche il 90% dei consiglieri comunali che il centro sinistra ci ha portato in consiglio sono sullo stesso basso livello. Non vediamo l’ora che ve ne andate tutti in pensione e che entrino nelle amministrazioni, non più gli ultimi dei capaci, ma persone valide, preparate, competenti, E basta con il dare lavoro pagato a chi non sa fare niente ed è rimasto all’epoca che si mettevano i timbri. Ma bastaaa non ne possiamo più di voi politicanti da quattro soldi !
Ma non era Beppe Grillo l’unico che faceva populismo in Italia? Caro Colonna, quanti luoghi comuni e nessun ragionamento nei tuoi discorsi! Ma che giornale leggi? La settimana enigmistica? E dove vivi, forse in un bar? Ah già, è vero, l’hai detto che al bar incontri spesso dipendenti comunali.
La nomina di esterni rappresenta comunque una sconfitta delle competenze interne e di chi le gestisce.
Se uno spara nel mucchio è populista, se uno parla di fatti e circostanze, fa nome e cognome sono fatti personali,
Vediamo di metterci d’accordo. Dipendenti comunali i dirigenti del comune di Matera,tutti santi, che tutte le mattine vanno in ufficcio, per portare avanti la loro missione per il prossimo, il loro spirito di servizio è incomiabile il loro esempio di imparzialità, di efficenza, non trova riscontro in nessuna parte d’italia.
L’efficenza della macchina burocratica comunale è fra i più virtuosi dove,ogni spesa ogni atto è compiuto rispettando i compiti di un buon padre di Famiglia. Matera è una citta con due padri uno rappresentata dalla classe politica e l’altra dalla classe burocratica che alla fine sono le facce delle stessa medaglia, una medaglia piena di ipocrisia di incapacità e di corruzzione e di interessi personali. Ci sara qualcuno che si salva, ma sono sempre delle mosche bianche.Poi diciamo le cose come stanno, mai nessun politico materano ha mai cercato di mettere freno al potere della classe burocratica locale, mai nessun sindacato del pubblico impego si è posto il provblema dell’efficenza della pubblica amministrazione, ma si sono sempre preoccupati di salvaguardare i privilegi e il reddito dei pubblici dipendenti.IN italia ci sono cittadini di seria A che sono i dipendenti pubblici, con tutte le garanzie possibili e immaginari e poi ci sono i dipendenti privati che di garanzie e diritti a Matera nè hanno ben poco.
Sarei curioso di sapere da qualche consigliere, oltre allo stipendio, oltre i vari compensi per straordinari ecc, non sara che i dipendenti del comune di Matera , percepiscono uuna notevole somma di buoni pasto? Attendo una risposta, e l’attendono anche quelle madri e quei padri che stazionano davanti al comune per un tozzo di pane, come il sottoscritto che non percepisco nessun reddito grazie al furto del lavoro subito dal comune di Matera, con la complicità di alcuni dipendenti pubblici, che ancora oggi mangiano a sbaffo sulla nostra pelle. Consigliere comincia a dire nome e cognomei dipendenti che meritano e quelli che andrebbero allontanati , lo so che non li potete mandare a zappare la terra, ma li potete mandare alla discarica a scartare l’immondizia
dimenticavo l’unico ufficio dove trovo sempre cortesia è attenzione è l’ufficio tributi, qualche volta all’uffcio commnercio gli unici uffici puntuale a mandarti le comunicazioni del comune di matera, specialmente se si tratta di pagare.Posso dire se tutti gli uffici fossero come l’ufficio tributi, non starei a scrivere quello scritto sopra
Ma la spending rewiew non poteva invocarla Enzo Acito quando faceva il DIRIGENTE ESTERNO – assunto senza concorso per logiche politiche ?????????
Il populismo della classe politica e’ ormai dilagante ! Formalmente si voglio sempre recuperare soldi per le fasce deboli anche se dalle parole non si passa mai ai fatti. Inoltre mi chiedo ma quando Enzo Acito faceva il Dirigente Esterno ( incaricato senza concorso) quanti soldi prendeva?
Se quanto detto da Alex e Eus corrisponde al vero, siamo all’assurdo
Certo che siete incredibili ! Se uno stà zitto e non dice nulla di quello che accade lo accusate di non dire nulla e di essere d’accordo con il potere. se dice qualcosa e commenta quello che accade lo rimproverate perchè parla. Ma si può sapere che cavolo andate cercando ?? Ma possibile che siete tutti così bravi, puri e senza macchia e senza peccato ?? L’ing. Acito ha sollevato un problema e ha detto la sua. Potete essere favorevoli o contrari, ma cosa c’entra adesso quanto prendeva lui quando faceva il dirigente ? Sicuramente ha dato segno di coerenza visto che finito l’incarico che voi definite politco è tornato a fare il libero professionista, e non si è accasato in comune, come molti. Guardate il problema sollevato e discutete di quello. E’ normale che una Amministrazione comunale che può trovare al suo interno le competenze per svolgere un ruolo debba assumere una nuova persona ??? Questo il tema. Poi, se come sostiene Mario quelli che lavorano al comune sono tutti caproni e nulla facenti vuol dire che il Sindaco fa bene ad assumere nuovi dirigenti. Peccato che non possa licenziare quelli che già ci sono. Buona Pasqua a tutti.
al dire il vero io non sostengo niente, dico che ci sono al comune tante mele buone ma c’e ne sono tante altre marce, ma quelle marce inpestano tutto il cesto. Per questo bisogna sempre specificare fatti e circostanze, per non fare tutta un tutta di un erba un fascio.Il mio pensiero è rivolto agli uffici con cui ho avuto a che fare, non riguardano tutti gli uffici, ho trovato persone sensibili e persone arroganti.IL vero dramma è che le mele marce fanno quello che vogliono e quelle buone sono complici nella loro omerta e paura.
Fino a quando l’onesta non andra di moda, la nostra unica arma è adoperarci perchè questa mentalità cambi, con le regole della democrazia e penso che possiamo ringraziare anche questo sito per la possibilità di esprimere le nostre critiche, possiamo ringraziare anche i consiglieri che partecipano e ci informano della vita del comune di matera, subento anche critiche aspre anche da parte del sottoscritto.Ma non posso avere nessun rispetto in quelli uomini nascosti nelle istituzioni che approfittano della loro posizione per infangare le istituzioni stesse, e quelli che stanno in silenzio.
Hai ragione Mario. Ma il processo di cambiamento non è semplice. E’ lungo e faticoso. Io però sai di chi diffido ? Diffido di quelle persone che pensano di essere depositari della verità assoluta e quando parlano pernsano di dire sempre e solo cose esatte, inconfutabili. Il mondo è retto dagli uomini (specie animale evoluta !), e l’uomo è per definizione “fallace”. In ogni dove, in ogni ambiente troverai mele marce e mele sane, troveri uomini coraggiosi disposti a sacrificarsi per la “giustizia” e uomini codardi, torverai uomini chiacchieroni e uomini silenziosi. Il nostro metro di valutazione non può essere l’unico metro, perchè ognuno porta la sua esperienza, la sua sensibilità, la sua conoscenza. Io credo che dobbiamo imparare ad avere rispetto delle istituzioni e pretendere che ognuno faccia il suo dovere, ma credo anche che quegli uomini di cui ho detto (uomini coraggiosi, altruisti, compbattenti) non possono essere tacciati solo perchè appartengono a un sistema cche non ci piace, perchè corrotto. La gente coraggiosa non ha bandiera, e spesso le rivoluzioni più efficaci si sono svolte all’interno del sistema. Ecco perchè ascolto con piacere le parole del Consigliere Acito e di chi, come lui, fa sentire la sua voce di dissenso rispetto a questo diffuso malcostume.
Se fossero fondate le critiche sferzanti di Scalcione e di critico, non si comprende perchè si continuano a spendere soldi per i dirigenti esterni visto che il risultato non cambia……
Il fatto è che le pratiche e gli atti vengono svolte sempre dal personale comunale, le dirigenze esterne e a chiamata direttqa (fiduciaria) servono per aveve contati diretti e di affinità in barba alla separazione dei poteri, che la legge dello stato vuole ci sia, tra politica e burocrazia, con questo metodo travestito da efficentismo i dirigenti sono condizionati e condizionabili (per non dire di peggio) e fanno SEMPRE quello che vuole la politica che gli ha dato il posto di lavoro….
QUESTA E’ LA VERITA’ ALTRO CHE FROTTOLE