L’Amministrazione Comunale di Policoro garantisce la continuità del suo impegno per la realizzazione dei festeggiamenti civili dell’edizione 2013 della Festa della Madonna del Ponte”. E’ quanto dichiarano il Sindaco della Città di Policoro, Rocco Leone, e l’intera maggioranza di governo cittadino, che intervengono a seguito di alcune note stampa che farebbero temere la mancata realizzazione della festa. “Nonostante il periodo non certo florido e nonostante le norme restrittive che non consentono agli Enti pubblici di poter erogare contributi per sponsorizzazioni (si tratta della Legge 122/2010 che elenca alcune tipologie di spese che gli EE.LL. devono eliminare, come appunto, le sponsorizzazioni) l’Amministrazione Comunale intende garantire, come già ribadito nel corso di diversi incontri tenutisi con la Proloco e il Comitato Festa, il proprio impegno a fare la sua parte per la realizzazione della festa che appartiene a tutti”. “Ci stiamo impegnando tutti, come amministratori e come singoli cittadini affezionati alla festa patronale – conclude Leone – e ci auguriamo che, ognuno per propria parte e soprattutto nel rispetto dei singoli interventi, faccia lo stesso”.
Nella serata di mercoledì 3 aprile alle ore 20,30 è stata convocata un’ ennesima riunione estesa a tutte le attività produttive della città, alle ore 21,01 era presente solo un commerciante. Il parroco, don Antonio Mauri, constatata l’assenza totale e resosi conto che gli assessori e i consiglieri comunali erano presenti a titolo “personale” (come da loro affermato), vista la non affidabilità delle Istituzioni (regione, provincia MT, comune) che “promettono” e non elargiscono contributi, ha ritenuto, con grande rammarico, di interessarsi solo della parte religiosa della festa”. E´ quanto si apprende dall´ufficio comunicazione della Chiesa Madre Maria SS. del Ponte di Policoro.
“Come presidente del comitato festa – si legge nella nota – don Mauri l´anno scorso, dopo aver firmato i contratti (spettacoli, illuminazioni, fuochi, ecc.) è stato costretto a “rimetterci” economicamente di persona. Ora, se le parti interessate (ProLoco, comune, commercianti e tutte le A.A.P.P.) volessero essere disponibili, il parroco non è più disposto a riunioni ed incontri vari, ma solo a ricevere `anticipatamente´ ed al più presto non promesse ma contributi economici. Don Antonio – conclude la nota – è e rimane sempre sostenitore che la collaborazione tra la politica, l´economia, le associazioni e la Chiesa è il segreto per realizzare sempre meglio il bene comune, come insieme delle condizioni per una vita umana autentica restando fermo ad onorare la patrona impegnandosi per la sola festa religiosa nei giorni 18 e 19 maggio con le processioni e le sante Messe”.