“Il rapporto AMD (Associazione medici diabetologi) 2012, “Analisi prospettica degli indicatori di qualità dell’assistenza del diabete in Italia: 2004-2011”, che valuta la qualità delle cure prestate nei centri di diabetologia nel nostro Paese, certifica che l’assistenza alle persone con diabete anche nella nostra regione è in progressivo e continuo miglioramento. Dopo la prima fase di lavoro dell’Osservatorio regionale sul diabete per rafforzare l’attività di prevenzione e di assistenza ai cittadini affetti da una patologia che in Basilicata registra punte molto alte, tra l’8% e il 10%, è necessario proseguire il percorso avviato dal Dipartimento alla Salute per la realizzazione di progetti conoscitivi allo scopo di affrontare l’assistenza e la pianificazione di interventi sul diabete nella nostra regione, preparando ed adeguando le risposte da dare soprattutto sul territorio”.
A sostenerlo è il presidente di ANISAP Basilicata Antonio Flovilla evidenziando che “il miglioramento della qualità delle cure, secondo le conclusioni del rapporto AMD, è testimoniato dall’aumento di 3 punti dello ‘score Q’ (Q per qualità), un indice oggettivo che valuta l’efficienza delle cure e dell’assistenza prestate, e conseguentemente l’efficacia nel prevenire le complicanze tipiche del diabete, dall’infarto, all’ictus, ai disturbi della vascolarizzazione, alla mortalità. Anche la percentuale di persone in cura con farmaci antipertensivi è aumentata nel periodo considerato, praticamente raddoppiando sia per i pazienti in monoterapia (32,2% contro 60,4% nel 2011) sia per quelli in politerapia (17,4% contro 35,7% nel 2011). Si è dimezzata anche la percentuale di persone non trattate, nonostante valori pressori elevati (dal 60,4% al 30,2%). I risultati del Rapporto – commenta ancora il presidente di ANISAP – confermano un livello di assistenza molto alto ed efficace del sistema in essere nel nostro Paese, che è frutto di una migliorata cura della persona con diabete nel suo complesso, non solo della cura della sua glicemia, indicando chiaramente un miglioramento del controllo metabolico e un avvicinamento ai livelli auspicati dalle diverse linee guida. Dall’altro lato mostrano significativi passi in avanti anche i risultati degli interventi sul profilo lipidico e sulla pressione arteriosa, i principali parametri clinici associati alle complicanze cardiovascolari del diabete”.
Apr 04