Adduce, la carta di Matera opportunità per migliorare l’agricoltura
“La carta di Matera è un documento che mi inorgoglisce non solo perché porta in giro per tutti i comuni italiani il nome della nostra città, ma anche perché ci parla della necessità di un’agricoltura moderna, sostenibile, che guardi con attenzione al futuro dei nostri figli, che tenga conto di comparti economici diversi, dal turismo, all’industria, alla difesa dell’ambiente. Un’agricoltura che ha bisogno anche degli enti locali, dei comuni che possono incidere in modo positivo sul suo futuro”. Lo ha detto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, intervenendo alla iniziativa organizzata dalla CIA per presentare ai sindaci lucani la Carta di Matera.
“Si tratta – ha aggiunto il sindaco Adduce – di un documento che impegna i comuni a rispettare il settore primario attraverso piccole iniziative che possono aiutare l’agricoltura ad affrontare in modo migliore e più consapevole le sfide che l’attendono nell’immediato futuro. Un documento che s’inserisce coerentemente nel percorso della candidatura di Matera a Capitale europea della cultura 2019. Guardare a un’agricoltura moderna, sana, certificata, di qualità è un aspetto fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati”.
Adduce, infine, ha ringraziato il sindaco di Altamura, Mario Stacca, per aver accolto il suo invito a partecipare all’iniziativa della CIA.
“Abbiamo la necessità di metterci in rete – ha concluso Adduce – mettendo da parte i confini geografici. Mettere insieme 300 mila abitanti significa mettere in campo una grande opportunità per tutti. La Puglia è molto ben organizzata sul tema dell’agricoltura e ragionare insieme rappresenta un grande vantaggio per tutti noi. Condividiamo aree industriali, strada, il mobile imbottito, il commercio, l’aeroporto. Anche sul tema dell’agricoltura ci possiamo ritrovare per determinare nuove occasioni di crescita e sviluppo dei territori”.
Proposta della Cia ai Comuni della Basilicata
Decalogo per la valorizzazione delle attività agricole,
l’uso razionale del suolo e dello spazio rurale
1) Piani di sviluppo, dei servizi sociali e di animazione a favore delle aree e delle comunità rurali;
2) Definizione strumenti urbanistici a favore le aree rurali per l’uso razionale e consapevole del territorio agrario e dello spazio rurale;
3) Promuovere i contratti di fornitura e di prestazioni di servizi per la manutenzione del territorio e per la valorizzazione del paesaggio da parte delle aziende agricole;
4) Valorizzazione dell’agricoltura e dello spazio rurale per una compiuta fruibilità a fini ricettivi, ricreativi, sociali, sportivi, salutistici e ambientali.
5) Semplificazioni degli adempimenti, fiscalità agevolata per imprese agricole e per le comunità rurali, sostegno alla creazione d’impresa e all’occupazione in agricoltura;
6) Promozione e sostegno di iniziative ed attività per la produzioni di energia da fonti rinnovabili in agricoltura;
7) Valorizzazione dei rapporti fra agricoltura-alimentazione, cibo- territorio, origine e qualità, delle produzioni tipiche e della dieta mediterranea, ed iniziative di marketing di territoriale;
8) Piano di settore delle attività agrituristiche, del turismo rurale e delle attività culturali e delle tradizioni del folclore del mondo agricolo e contadino;
9) Gestione produttiva delle aree demaniali e uso razionale del suolo e delle superfici agrarie e forestali, e salvaguardia e valorizzazione delle specie autoctone e della biodiversità;
10) Programmi di valorizzazione e sostegno dei circuiti brevi di commercializzazione dei prodotti agricoli, punti vendita, mercati agricoli, mense e spacci comunali, gruppi di acquisto.