FINISCONO IN CARCERE E AI DOMICILIARI PER DROGA
INASPRITE DAL GIP LE MISURE CAUTELARI PER I TRE MATERANI SORPRESI CON 4 CHILI DI HASHISH
Nella serata di ieri 30 marzo agenti della Squadra Mobile di Matera hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia a carico di Cristallo Eustachio, Ciuffreda Ivan e Sirca Micaela Giovanna, tutti di Matera.
Il provvedimento custodiale, in carcere per il Cristallo e ai domiciliari per gli altri due, è intervenuto a conclusione dell’iter processuale seguito all’arresto dei tre giovani materani, avvenuto il 10 marzo scorso ad opera degli stessi agenti della Sezione Antidroga, quando furono sorpresi con 4 chilogrammi di hashish nei pressi del casello autostradale di Candela.
Misure più restrittive dunque quelle adottate dal giudice di Foggia per i tre nei cui confronti, subito dopo l’arresto, il Gip di Matera aveva disposto per il Cristallo gli arresti domiciliari e per Ciuffreda e Sirca l’obbligo di dimora.
Il Gip di Foggia ha infatti ritenuto che “di fronte alla natura di gravi esigenze cautelari e delle stessa condotta posta in essere, unica misura adeguata è quella della custodia cautelare in carcere, la sola in grado di impedire agli indagati di reiterare il reato commesso”.
ARRESTATI TRE LADRI DI PROFUMI E ARTICOLI DI ELETTRONICA. SORPRESI DALLA POLIZIA A RUBARE NEL CENTRO COMMERCIALE DI VENUSIO
Tre ladri sono finiti mercoledì 30 marzo in carcere sorpresi dagli agenti della Polizia di Stato a rubare in un paio di esercizi del centro commerciale di Venusio.
Due Volanti si sono portate in serata nel centro commerciale a seguito della segnalazione di un tentativo di furto avvenuto in una profumeria.
Messisi immediatamente sulle tracce di due individui segnalati dai commessi, gli operatori hanno notato nel vicino negozio di articoli di elettronica un uomo che con fare sospetto stava infilando in un sacchetto alcuni hard disk portatili esposti sugli scaffali.
Vistosi osservato, l’uomo ha riposto gli articoli sullo scaffale fingendo di non essersi accorto dei poliziotti ed ha cercato di allontanarsi.
Non è sfuggito poi agli operatori nemmeno il gesto di un altro uomo che con un cenno del capo aveva comunicato al primo l’arrivo dei poliziotti.
Mentre i due individui, che apparivano stranieri, sono stati bloccati per essere sottoposti al controllo, gli agenti si sono accorti di un terzo uomo che frettolosamente è uscito dal negozio.
Due agenti gli sono andati subito dietro e lo hanno prontamente fermato mentre stava entrando in una Fiat Marea con targa francese.
Un dipendente dell’esercizio commerciale ha confermato che i tre erano insieme.
Il sacchetto nel quale il primo uomo aveva cercato di occultare alcuni articoli era dotato di cartone telato e al suo interno vi era un altro sacchetto in carta alluminio in modo da eludere il dispositivo antitaccheggio collocato all’uscita.
L’auto dei tre è stata sottoposta a perquisizione. Al suo interno vi erano 12 confezioni di profumi risultati trafugati dal negozio da cui era partita la segnalazione. Nel veicolo sono stati inoltre trovati e sequestrati alcuni arnesi, cacciavite con varie punte e diverse chiavi, verosimilmente impiegati per scassinare e portare a termine le azioni delittuose. La vettura, utilizzata per raggiungere il luogo dove è stato commesso il reato e per occultare la refurtiva, è stata sottoposta a sequestro, come pure due cellulari che i tre avevano impiegato per comunicare tra loro durante il furto.
I tre, privi di documenti di riconoscimento, avevano poi cercato di nascondere la propria identità fornendo false generalità agli agenti. Ma i rilievi dattiloscopici effettuati dalla Polizia Scientifica hanno permesso di identificarli per Chitishuli Gocha, 36 anni, Molashvili Shavlego, 31 anni, Sabashvili Vepkia, 43 anni, tutti georgiani senza fissa dimora e non in regola con il permesso di soggiorno in Italia. I primi due sono inoltre gravati da numerosi pregiudizi penali, molti dei quali furti.
Sono stati pertanto tratti in arresto e condotti nella casa circondariale di Matera a disposizione dell’autorità giudiziaria.