L’evento promosso da COMIECO coinvolge 96 impianti su tutto il territorio nazionale. Nella Regione Basilicata la piattaforma BNG accoglierà il pubblico dall’11 al 13 aprile. Prenotati oltre 100 studenti. Nel 2011, nella Regione raccolti con la differenziata 22,5 kg procapite di carta e cartone (media nazionale:50,6 kg/ab).
Cosa succede a giornali, scatole, sacchetti, imballaggi di carta e cartone che buttiamo nel cassonetto della raccolta differenziata? In che modo vengono riciclati e riportati a nuova vita? E’ possibile scoprirlo dall’11 al 13 aprile alla nuova edizione di Riciclo Aperto, l’evento organizzato da Comieco – Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – in collaborazione con Assocarta, Assografici, Federmacero e Unionmaceri e con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente, che da 12 anni “apre le porte” della filiera cartaria a cittadini, scuole, istituzioni, media e operatori del settore. L’edizione 2013 coinvolgerà 96 impianti della filiera del riciclo di carta e cartone – tra piattaforme di selezione del macero, cartiere e cartotecniche – su tutto il territorio nazionale. Nella Regione, ha aderito la piattaforma BNG di Ferrandina. Per prenotare una visita è possibile contattare la segreteria organizzativa al numero 06.809144.217/218/219.
Dalla prima edizione del 2000, Riciclo Aperto ha totalizzato oltre 250 mila visitatori. La raccolta differenziata di carta e cartone permette ogni anno il risparmio di oltre 10 milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera che equivalgono al blocco totale del traffico su strada in Italia per 6 giorni e 6 notti. Grazie al riciclo di carta e cartone, inoltre, in 11 anni si è evitata la costruzione di circa 250 discariche sul territorio.
Comieco (www.comieco.org) è il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, nato nel 1985 dalla volontà di un gruppo di aziende del settore cartario interessate a promuovere il concetto di “imballaggio ecologico”. La finalità principale del Consorzio è il raggiungimento, attraverso una incisiva politica di prevenzione e di sviluppo della raccolta differenziata, dell’obiettivo di riciclo dei rifiuti di imballaggi cellulosici previsto dalla normativa europea (direttiva 2004/12/CE che ha integrato e modificato la direttiva 94/62/CE)