Il coordinatore regionale di Grande Sud Basilicata Gianfranco Blasi ha inviato in una nota per commentare l’attività in corso presso la Regione Basilicata per le nomine assessorili, gli incarichi, manager regionali. In tutta questa attività, sostiene Gianfranco Blasi – manca la trasparenza e pertanto la segreteria di Grande Sud chiede ai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia di rafforzare il livello di vigilanza democratica. Che gli atti siano tutti legittimi! Di seguito la nota integrale.
Alla luce dell’accordo politico e di rappresentanza istituzionale che intercorre fra Grande Sud e Fratelli d’Italia, in una nota, la segreteria reg.le di Grande Sud Basilicata ha chiesto ai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa e Mario Venezia, già ottimi interpreti della funzione di opposizione, di rafforzare la vigilanza su tutti gli atti politici e amministrativi che la Giunta reg.le ed eventualmente il consiglio regionale stanno ponendo in essere in materia di incarichi assessorili e manageriali.
Quello che si legge sui giornali, le decisioni che si vanno assumendo in queste ore, a giudizio di Grande Sud, appaiono paradossali, oltre che prive di trasparenza.
Dirigenti reg.li, interni e di enti sub regionali, presunti manager, politici, tutti interconnessi in un valzer che, se attuato, diverrebbe l’ammissione di infedeltà agli interessi generali e a quel principio di “buona amministrazione” tanto caro alla giurisprudenza della Corte dei Conti.
Come è possibile, si è chiesto la segreteria regionale di Grande Sud, che dirigenti e direttori generali, possano essere ricollocati in altre funzioni, che richiedono anche capacità e competenze politiche, senza tener conto dei danni economici e gestionali che si creano lasciando vuote mansioni occupate da anni. O quelle funzioni erano inutili o nel valzer di nomine ci rimette solo la pubblica amministrazione, cioè i cittadini. Chi sono questi signori in doppio petto? E’ vero che rappresentano correnti di partito o addirittura singoli politici più o meno di vertice? Possono essere questi i cretiri di scelta per guidare Enti come Arpab, Aqcuedotto Lucano, ecc.?
Infine, sul piano strettamente politico. La Giunta regionale governa i processi decisionali della Basilicata. Si tratta di una cosa serissima. La crisi dei partiti tradizionali dimostra l’incapacità degli stessi di cogliere il cambiamento e di leggere i bisogni, sempre più drammaticamente esistenziali, della comunità lucana. Può una Giunta regionale essere legata al bilancino delle correnti, agli equilibri dei partiti, agli interessi e alle carriere personali? Si rende necessario che qualcuno avvisi questi signori che il mondo è radicalmente cambiato.
Grande Sud affida queste considerazioni a Rosa e Venezia che già da tempo le stanno traducendo in azioni politiche e istituzionali all’interno della massima assise regionale.
Grande Sud di Basilicata è altresì impegnata a sostenere sul territorio la proposta dei consiglieri di Fratelli d’Italia di utilizzare 100 milioni di euro delle royalties sul petrolio su progetti sociali, di sostegno al reddito e di promozione e creazione di lavoro per le imprese, per i giovani e i disoccupati.
Il governo regionale continua in modo spregiudicato a fare il gioco delle tre carte, sposta, risposta, gira, copre, proprio come fa l’omino del gioco delle tre carte con i poveri avventori davanti alle stazioni o alle fiere di paese.
Povera regione Basilicata, e soprattutto poveri noi che continuiamo a raccomandarci a certi caproni.
In realtà il Governo Regionale deve formarsi a causa dei vari cambi di incarichi, questo è il fatto.
Poi possiamo fare tutte le critiche che vogliamo.
Ma una cosa è incredibile, grande sud che critica le decisioni ancora non prese, fa processi all’intenzione, denunciando presunti inciuci quando al Senato hanno di fatto creato un gruppo (per prendere i finanziamenti) con la lega nord, dico con la lega nord, ci rendiamo conto o no??? Alla sfacciataggine non c’è mai fine.