Sullo sfondo il difficile passaggio dalla pellicola al digitale e gli investimenti connessi, ma si punta al rilancio e alla riapertura di esercizi chiusi col programma “Sensi Contemporanei” e la Film Commission
Le sale cinematografiche viste non come semplice attività commerciale ma come baluardo culturale e sociale per l’animazione delle comunità. E’ il tema posto alla base del confronto che si è tenuto questa mattina tra il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, il presidente del Comitato di coordinamento di ‘Sensi Contemporanei’ e dirigente del Dipartimento Politiche di sviluppo del ministero dello Sviluppo economico, Alberto Versace, il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, le organizzazioni degli esercenti cinematografici, Agis e Anec, titolari e gestori di sale in Basilicata.
Sullo sfondo della discussione la delicata fase di passaggio dal sistema di proiezione a pellicola a quello digitale (già in atto, ma che vedrà la definitiva scomparsa del 35 millimetri dal prossimo anno) e i connessi necessari investimenti che mettono a rischio la sopravvivenza di molti esercizi, specialmente, ma non soltanto, nei centri minori. Una questione rispetto alla quale il presidente De Filippo ha annunciato la volontà della Regione Basilicata di voler intervenire (ed è stata avviata una procedura negoziale per la concessione di contributi a tutte le attività) aggiungendo però che oltre a questo intervento, nell’ambito del progetto “Sensi Contemporanei”, finalizzato alla diffusione dell’arte contemporanea, la Regione con il ministero intendono farsi promotori di un più generale piano di sostegno alla rete di distribuzione cinematografica regionale.
Sul come procedere la discussione è aperta e De Filippo, affiancato dai dirigenti regionali, Versace, con una pattuglia di esperti venuta da Roma, e Leporace hanno innanzitutto voluto ascoltare le esigenze manifestate dagli esercenti dei 25 “schermi” attualmente attivi in regione, presenti in modo massiccio all’incontro. Al confronto hanno infatti preso parte il presidente Agis Puglia e Basilicata, Carmelo Grassi, il presidente Anec, Vito Ginefra, titolari e gestori delle sale di Potenza, Matera Tito, Venosa, Ferrandina, Lagonegro, Latronico e Lavello. Con i vari interventi hanno non solo ribadito come gli investimenti necessari al passaggio al digitale potrebbero essere fatali per molti, ma anche come la congiuntura tra crisi strutturale e di settore (dovuta anche a pirateria e forme alternative di fruizione dei film), aumento della tassazione (con particolare accento su Imu e Tares che possono giungere ad assorbire anche il 40 per cento degli incassi) e scelte delle reti di distribuzione finiscono col rendere spesso insostenibile la gestione delle attività.
Problemi per far fronte ai quali è necessario allestire un nuovo sistema di funzionamento del settore, che possa sì contare anche su sostegni pubblici, ma riesca anche a recuperare energie attraverso una riorganizzazione. “Vogliamo mettere in campo un’azione permanente e costante – ha detto De Filippo – coniugandola con l’esigenza emersa anche dagli operatori di fare delle sale cinematografiche, che devono restare centrali per la visione dei film, dei luoghi polifunzionali che moltiplichino le opportunità e ci diano più ampie possibilità per interagire. In questo momento – ha concluso – limitarsi al solo, sia pur necessario, sostegno alla digitalizzazione sarebbe un errore”.
E in questo senso subito le azioni messe in campo da Versace: già per fine mese primi incontri formali per le procedure di concessione di contributi alla digitalizzazione; in continuo confronti per individuare le azioni per sostenere la circuitazione dei film e la gestione delle sale, con Leporace che ha assicurato l’interesse della Film Commission a realizzare iniziative sul territorio che coinvolgano spettatori e scuole. E, addirittura un progetto, prospettato ancora da Versace, per giungere alla riapertura di quelle sale che nel tempo sono state costrette ad arrendersi e chiudere i battenti. “L’obiettivo – ha ancora detto De Filippo – è quello di far crescere complessivamente questo settore, anche con rassegne e festival. E – ha concluso – siamo determinati a farlo in tempi brevi”.
Apr 12