Contropiede di SassiLive a cura di Michele Capolupo
Dopo aver fallito anche l’occasione del riscatto contro il Neapolis la squadra di Cadregari è caduta nel ridicolo e vi spieghiamo perchè. I tifosi del Matera a fine partita hanno avuto la brillante idea di chiedere ai giocatori di togliere la maglia biancoazzurra, rei a loro avviso di averla disonorata con un’altra prestazione al di sotto delle loro potenzialità ma molti dei giocatori hanno pure equivocato questa richiesta, lanciando le maglie verso i tifosi della gradinata. “Allora non ci siamo capiti, la maglia andava tolta e lasciata a terra, non lanciata verso il pubblico”. E così è la contestazione, silenziosa da parte della Vecchia Guardia e rumorosa ma solo per contestare le scelte del governo nazionale da parte degli Ultras, stava per assumere toni molto più duri. Per fortuna ha prevalso il buon senso ma la prestazione contro il Neapolis non è piaciuta. Rispetto al Partenio c’è stato qualche tiro in porta ma se osservate bene l’andamento della gara il Matera nel primo tempo si è fermato dopo venti minuti e poi ha concesso troppi spazi al Neapolis, che ha sfiorato ripetutamente il vantaggio per poi trovarlo con un pizzico di fortuna nella ripresa quando Musacco è stato “abbagliato” dalla punizione apparentemente innocua di Moxedano. Quindi il raddoppio di Barone è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Matera indegno di indossare la maglia biancoazzurra secondo i gruppi del tifo organizzato e finale da dimenticare. Ora tocca a Cadregari recuperare psicologicamente questi ragazzi per tentare di ricucire un rapporto con la tifoseria decisamente incrinato.
La pagellina di Marco Pisciotta
Dopo l’umiliante cappotto contro l’Avellino i 500 “fanatici” del Matera si aspettavano una reazione d’orgoglio da parte dell’undici biancoazzurro. Un lieve miglioramento nell’impegno c’è stato, anche perchè sarebbe risultato
impossibile scendere ancora più in basso, ma al termine del match i tifosi materani hanno chiesto alla squadra di togliersi la maglia, perchè non degni di indossarla.
La reazione del pubblico è condivisibile, alla fine non conta solo aver ottenuto l’obiettivo stagionale (una tranquilla salvezza), ma anche dare il meglio di sè per la città che si rappresenta e per la società della quale si è dipendenti.
Bando però ai criticismi insensati, il duo direttore sportivo-mister non merita di salire sulla graticola. Sfido chiunque a trovare un DS e un allenatore in grado di sfiorare i play-off con una squadra costruita con un budget risicatissimo, che
a fine stagione garantirà un sostanziale pareggio tra le uscite e le entrate.
Il vero patrimonio del Matera è questo: un direttore sportivo che ci invidiano in tutta Italia e un allenatore-maestro.
Musacco 5: discreta la sua prestazione fino allo svarione che causa il vantaggio campano.
Calà 6.5: non è tecnicamente talentuoso, né un fluidificante, ma nella fase difensiva è un marcatore granitico. Nelle palle inattive è il più pericoloso, solo un paio di interventi prodigiosi di Gragnaniello gli negano la gioia del
goal. Se mister Cadregari spesso gli preferisce Manetta o Malquori i motivi non
saranno solo tecnici…
Villagatti 6.5: regge l’urto delle temibili punte campane senza affanno ritornando su livelli più consoni al suo blasone.
Fedi 5.5: meno solido del solito, incespica in occasione del secondo go campano favorendo l’assist di Moxedano.
Di Fusco 4.5: uno dei più criticati dai tifosi Materani. E’ l’anello debole della difesa e si perde Bonanno nell’azione dello 0-2.
Provenzano 6: qualche taglio di buona fattura e una sufficiente fase d’interdizione lo rendono il meno negativo nella mediana.
Logrieco 4: seppur giocando al rallentatore, sembra più preciso del solito. Macchia la sua prestazione lasciando in 10 i suoi compagni con un fallo di frustrazione. E’ il primo della lista negli “indegni” di indossare la maglia
biancoazzurra.
Capolei 5: il motorino si è inceppato, sembra psico-fisicamente spremuto.
Giannone 6: non riesce a segnare solo perchè il portiere avversario è in stato di grazia. Qualche alleggerimento sbagliato lo rendono meno positivo del solito.
Formuso 4: nel primo tempo sbaglia due volte il gol del vantaggio, prima di piedi, poi di testa. Nel far risalire la squadra è una frana, suscitando in più occasioni l’ilarità del pubblico.
Ancora 5: sembra aver perso “gli occhi della tigre”. Non supera mai l’uomo, ed è impreciso nelle conclusioni a rete, anche quando la realizzazione sembra alla sua portata.
Stella, Alassani, Lorini: s.v.
Molto in disaccordo con alcune pagelle perciò posto le mie!
Musacco 4,5: Più fermo del solito, prende gol in maniera assurda e sul secondo, pur se incolpevolmente, fa una figuraccia.
Calà 6: Buono in difesa, su di lui poco o nulla da dire
Villagatti 6.5: Come sempre comanda la squadra in difesa, ma molte volte attende il tiro da fuori degli avversari invece di rubare palla o chiudere lo specchio
Fedi 5: Un mezzo anonimato in questa partita per lui. Eravamo abituati a vederlo più “spettacolare”
Di Fusco 4.5: Grande inizio stagione, pessima fine. Il mister del Neapolis avrà subito capito che per lui non è giornata ed ha comandato gli attacchi sulla sua fascia
Provenzano 6.5: Non so se stia ritornando il Provenzano di qualche mese fa, ma quello di ieri mi ha davvero stupito. Grandi tocchi, di alta classe, si perde ogni tanto, ma quando riesce a trovare spazio, serve le fasce in maniera splendida
Logrieco 5.5: Per una volta che gioca al di sopra delle ultime prestazioni, direi che mi pare inutile criticarlo. Non è sua la colpa di questa brutta prestazione e solo un cartellino rosso rovina la sua prestazione. Uno dei più positivi in questa partita.
Capolei 5: Poca roba. Sembra stressato
Giannone 5.5: Ha fatto meno di Logrieco e Provenzano e, in alcune occasioni, non ha dimostrato grande maturità calcistica (vedi passaggi paralleli alla linea del centrocampo che più volte hanno permesso il contropiede dei campani).
Formuso 3: E’ qui il problema della squadra. Le motivazioni vengono dal fulcro del gioco che imposta e fa salire tutti. Una volta che questo sbaglia due gol davanti alla porta, in che modo i giocatori possono riprendere psichicamente in mano la partita?
Ancora 5: Semplicemente giornata no per lui. Porta avanti palla, recupera qualche sfera in attacco, ma nelle occasioni importanti della sua partita, sbaglia.
Concordando appieno sul fatto che la squadra nel girone di ritorno non si è mai vista…anche le vittorie con Catanzaro e Melfi non sono state accompagnate dal bel gioco, vorrei spezzare una lancia a favore di Dimitri..ricordate che un Ds cerca di trarre il meglio dal calcio-mercato anche in base al budget che gli si offre..pensate che le compagini che ci precedono hanno speso briciole come noi per allestire la squadra? andate a vedere le uscite di Latina, Trapani, ma anche di Milazzo, Pomezia etc…quello che critico io non è il Ds ma la svogliatezza dei ragazzi a traguardo raggiunto e il modulo 4-3-3 adottato da Cadregari…..lo Schalke ci insegna che anche cn un 4-4-2 si possono fare goal a valanga a vantaggio di un assetto piu’ equilibrato in campo…per fare il 4-3-3 ci vuole una punta devastante in mezzo che, ahimè quest’anno nessuno ha visto ed una difesa alta che sappia applicare la tattica del fuorigioco alla lettera,ed i nostri la sbagliano sempre! speriamo per il futuro e soprattutto per un assetto societario-economico piu’ forte con cui programmare una stagione calcistica piu’ rosea!! 😉
potevamo anche non avere tutte queste risorse ma bastava mantenere la squadra che ha vinto tutto, perchè non l’ha vinta il ds la coppa Italia e i play off, ci hanno pensato dei ragazzi che ci hanno messo l’anima………all’inizio tutti ad elogiare un ds che rivoluzionando una squadra si è riempito le tasche di euro…..mantenendo i materani e un altro paio di senior della stagione storica staremmo a parlare di un altro campionato e forse lo sponsor lo avremmo avuto prima…..ci siamo fatti spennare come polli da gente che fa questo di mestiere, lo spennapolli, c’è talmente tanta ignoranza in società che il ds ha trovato pan per i suoi denti e che pane…
e comunque trovo vergognoso che dei ragazzini vengano minacciati la sera prima della partita da quattro ragazzetti come loro, che tifosi siete??la sera prima di una partita minacciate i giocatori, ma vergognatevi….e quelli che si sono tolti le maglie si sono umiliati per colpe non loro perchè è chi li gestisce, chi li allena che deve caricarli, motivarli e soprattutto doveva tutelarli domenica invece di lasciarli allo sbaraglio….comunque vergognatevi cappuccetti
Penso che dopo la salita della pattinomania in seie A, per il calcio Materano si fa’ ancora piu’ dura. A poche parole buon intenditore.
Se fossi un imprenditore non darei un euro ad una squadra di calcio di serie C2, con dirigenti incompetenti, e giocatori svogliati e viziati gia a 20 anni.
Prendete esempio dalla Pattinomania, arrivata in A1 (dopo anni in A2 comunque) con giocatori materani che la mattina vanno a lavorare come tutti noi senza fare i fenomeni, e trasferte passate nei Pulmann e non in hotel a 5 stelle (anke quando si gioca in casa)… basta se no non me la pubblicate
Togli lo sponsor da quelle maglie stai facendo solo brutte figure…
con la metà dei soldi vinciamo il campionato con la Pattinomania…
Se si dovesse formare una GRANDE società e VINCENTE da subito, l’FC MATERA e quindi il calcio, non avrebbe rivali di nessun genere…scusami se dico questo, ma in qualsiasi grande piazza come Matera, il calcio è lo sport per eccellenza 😉 😉 😉 ❗ ❗