FRANCESCA ARMENTO, DALLA NASCITA ALLA MORTE DI ROCCO SCOTELLARO.
IL RACCONTO E LE IMMAGINI.
Matera, Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata
Palazzo Lanfranchi, martedì 12 aprile 2011, ore 18
Ingresso libero.
Nell’ambito delle iniziative della XIII Settimana della Cultura, Martedì 12 aprile 2011, alle ore 18.00 nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi sarà presentato il quaderno Francesca Armento, dalla Nascita alla morte di Rocco Scotellaro. Il racconto e le Immagini.
Interventi di Marta Ragozzino, Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata Carmela Biscaglia, Direttore Centro documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra, Ferdinando Mirizzi, Docente di Antropologia Culturale dell’Università degli Studi della Basilicata.
Saluto del Sindaco di Matera Salvatore Adduce.
Sarà presente Mario Carbone, che ha donato alla Soprintendenza 13 sue fotografie, tratte dal reportage di viaggio con Carlo Levi in Basilicata, per la realizzazione della grande tela Lucania ’61.
Le foto sono state allestiste di fronte al telero di Levi, dove rimarranno esposte permanentemente.
Per la Settimana della Cultura l’ingresso al Museo è gratuito.
Scheda della pubblicazione.
Figura centrale nella vita di Rocco Scotellaro, sua madre Francesca Armento (1884–†1968), lo è pure nel telero “Lucania ‘61” di Carlo Levi, che rappresentò la Basilicata alla Mostra delle Regioni, allestita da Mario Soldati a Torino per il centenario dell’Unità d’Italia. Per la celebrazione dei 150 anni dello stesso evento, il libro, nel riproporre il racconto della vita e della morte di Scotellaro, scritto dalla stessa Francesca e pubblicato nella prima edizione di Contadini del Sud di Rocco Scotellaro (1954), rivisita la Lucania ritratta nel 1960 nelle foto scattate da Mario Carbone al seguito del viaggio di Levi nei luoghi del confino e della memoria scotellariana, da cui lo scrittore e artista piemontese avrebbe tratto spunto per il dipinto “Lucania ‘61”, oggi esposto al Palazzo Lanfranchi di Matera.
Con questa pubblicazione il Centro di documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra” dà inizio alla collana dei Quaderni, dotandosi di uno strumento che, in linea con le sue finalità istituzionali, intende promuovere approfondimenti e ricerche sulla figura di Scotellaro ed anche su temi e problemi della storia della Basilicata e del Mezzogiorno nel secondo Novecento. I saggi introduttivi di Maria Teresa Imbriani, Carmela Biscaglia e Luigi Boneschi contestualizzano il racconto dell’Armento, emblematica figura di madre, – oggetto di notevole attenzione da parte di Ernesto de Martino, Giovanni Battista Bronzini, Franco Vitelli – che ha svolto un ruolo fondamentale dopo la morte del figlio, mantenendo rapporti fattivi con Rocco Mazzarone, Carlo Levi, Manlio Rossi Doria, e contribuendo alla realizzazione di iniziative volte a tener viva la memoria del figlio.
Notizie biografiche di Mario Carbone.
Nato a San Sosti (Cosenza) nel 1924, giovanissimo apprende il mestiere di fotografo svolgendo un lungo apprendistato in diversi laboratori professionali, il suo successivo trasferimento a Milano segna in lui la nascita di un interesse per la cronaca e la documentazione che si fa ancora più convincente nel 1955 con l’arrivo a Roma è l’avvio di un’intensa, quanto impegnativa, attività documentaristica in campo cinematografico.
Nel 1960 è in Lucania in compagnia di Carlo Levi per visitare i luoghi del romanzo autobiografico Cristo si è fermato ad Eboli. Le immagini realizzate durante questo viaggio confermano la sua propensione per una fotografia di indagine sociale.