La Ferrosud si consolida e rilancia la sua attività quando ormai tutti pensavano che fosse destinata a chiudere i battenti. Ad annunciare le novità positive per lo stabilimento di Jesce nel corso di una conferenza stampa promossa nella sede di Confindustria il presidente della società Vito Dimichele e il responsabile delle relazioni sindacali Sergio Lucherinia. Il nuovo corso della Ferrosud parte dalla riorganizzazione per svilupparsi nei prossimi mesi con la consegna dei lavori per la riqualificazione del tronco ferroviario Jesce-Casal Sabini e le nuove commesse, che consentiranno di superare la fase buia di Ferrosud, salita alla ribalta delle cronache locali negli anni passati per la collocazione in cassa integrazione di 38 addetti sui 140 in organico. Il rilancio di Ferrosud si è concretizzato con l’acquisizione di 130 mila ore di lavoro: un risultato che permetterà all’azienda di lavorare sino al 2015 sulle commesse legate a manutenzione di carrozze di Trenitalia o a riallestimenti (revamping). Ferrosud ha acquisito anche l’attività d manutenzione per gli Etr 500 presso la O.M.C di Vicenza per oltre due milioni di euro. L’azienda inoltre allestira’ due nuove linee per interventi su 20 carrozze tipo “grancomfort” e per altre 18 ”tipo Fima” di prima e seconda classe per un importo di circa 12 milioni di euro. Un’altra attività di Ferrosud riguarderà il revamping su 48 carrozze ” tipo Z1” già acquisite in passato.
Il presidente di Ferrosud Spa Vito Di Michele ha sottolineato nel corso dell’incontro con i giornalsiti che “Anche grazie all’attività promossa da Regione Basilicata e al Consorzio Industriale della Provincia di Matera, è stata la questione della manutenzione della tratta sino a Casal Sabini, utilizzata per consegnare e ricevere le commesse. L’avvio di nuove linee consentirà il rientro graduale dei lavoratori attualmente in cassa integrazione e se necessario si potranno anche assumere nuove professionalita”. La direzione sta lavorando anche per investire su nuovi progetti, come ad esempio il veicolo monopiano, indicati nel piano industriale”.
Commesse garantite sino al 2015 ma i lavoratori di Ferrosud confidano in una tenuta dello stabilmento a lungo termine. Come si può raggiungere questo obiettivo? Di Michele è stato molto chiaro “Occorre superare le carenze di trasporto nel Mezzogiorno e trovare in altre aree del Paese le possibilità concrete di consolidare e far crescere ulteriormente l’attivita nello stabilmento materano ubicato nella zona industriale di Jesce.
Ferrosud ha incontrato anche i sindacati per monitorare insieme anche le questioni legate alla curatela fallimentare.