La direzione strategica dell’ASM relativamente alla manifestazione sull’ospedale di Policoro, annunciata per sabato 16 aprile pur nel rispetto delle opinioni altrui e della libertà di esprimerle nelle forme legali che si ritengono può opportune, dichiara il proprio stupore sul significato di protesta che si è voluto dare alla stessa, dal momento che sin dall’insediamento l’attuale direzione aziendale ha evidenziato come l’Ospedale di Policoro e quello di Matera rappresentano i due presidi sanitari per acuti che in aree geografiche differenti svolgono una funzione insostituibile.
In modo specifico l’Ospedale di Policoro è epicentrico rispetto ad una vasta area confinante con regioni importanti, la Puglia e la Calabria, nonché all’area del senisese ed ai villaggi turistici del metapontino che durante il periodo estivo fanno lievitare in modo considerevole la popolazione e quindi il numero degli accessi al nosocomio.
La direzione aziendale vuole tranquillizzare i cittadini e gli stessi organizzatori della manifestazione rispetto a voci di corridoio ed a pettegolezzi infondati.
Nel merito della problematica a breve, entro il mese di maggio, verrà inaugurato il nuovo pronto soccorso, i cui lavori erano stati bloccati dalla Sovrintendenza ai Beni Archeologici poiché erano emersi reperti dell’antica Eraclea. Si tratta di una struttura d’avanguardia, degna di un Pronto Soccorso Attivo, che finalmente consentirà agli operatori sanitari di lavorare in condizioni ottimali ed ai pazienti che vi afferiscono di ricevere le prime cure in un ambiente idoneo, sono previste tra l’altro otto postazioni per l’osservazione.
Sono state inaugurate le nuove sale operatorie e l’ospedale dispone della migliore TAC a livello regionale. Per quanto riguarda invece la Risonanza Magnetica si sta procedendo alla sua allocazione nel rispetto delle regole previste e non rispondono al vero le notizie circolate circa una sua giacenza in uno scantinato.
Nonostante il blocco delle assunzioni il pronto soccorso ha avuto 14 infermieri, sono stati assunti altri 2 medici, è stato potenziato il reparto di ostetricia dopo la tragica morte di una giovane puerpera, anche se si registrano meno di 500 nascite all’anno, tale cifra rappresenta la soglia minima per tenere aperto il reparto secondo le disposizioni del Ministero della Sanità.
Per quanto riguarda i posti letto con il “bed management” si sta provvedendo ad un loro utilizzo razionale, come già avviene all’ospedale di Matera.
Sono solo alcune delle argomentazioni con le quali la direzione aziendale vuole testimoniare l’attenzione costante rispetto ad un presidio sanitario che ritiene strategico e che sarebbe irresponsabile svuotare o anche semplicemente pensare di depotenziare. Invita pertanto tutti con senso di responsabilità e nell’interesse comune ad evitare di amplificare o strumentalizzare allarmismi forse interessati, ma privi di qualsiasi reale fondamento.
Ovviamente l’attenzione della direzione rimane immutata anche nei confronti degli ospedali distrettuali di Tinchi e di Stigliano.
Apr 15