Viaggidiarchitettura, UrbanItaly e Sassiweb sono le uniche realtà turistiche italiane presenti all’interno di Fattore Internet, rapporto nazionale sull’impatto di Internet sull’economia italiana.
Lo studio, commissionato da Google e realizzato dal Boston Consulting Group, ha evidenziato i progetti web 2.0 dell’Agenzia Viaggi Lionetti di Matera, facendone risaltare il successo per l’innovazione e l’originalità dei temi, le modalità di interazione e transazione con i clienti, la piattaforma tecnologica utilizzata e la comunicazione grafica e visiva.
Alla presentazione di Fattore Internet, il 12 aprile scorso nella cornice della Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma, con la partecipazione del Ministro per la PA e Innovazione Renato Brunetta, è stata chiamata a portare la sua testimonianza Mikaela Bandini, materana d’adozione, ideatrice e responsabile dei tre portali turistici.
Tra i nuovi progetti dedicati al turismo – dichiara Mikaela Bandini – nonché cataloghi virtuali delle nostre proposte, dove si consultano e acquistano i prodotti turistici offerti on line da circa un decennio, oltre a Viaggidiarchitettura, inserito nella classifica dei 30 migliori tour operator al mondo per Condé Nast Traveller, e Sassiweb, c’è UrbanItaly, il nuovo blog-guida, disponibile solo in inglese, dedicato alle stravaganze Made in Italy. Dal design all’arte, dall’enogastronomia alle curiosità più bizzarre, che fanno di questo Paese un luogo speciale in cui vivere e viaggiare, UrbanItaly pubblica notizie ricercate e originali imponendosi sulla scena internazionale e classificandosi, per il magazine Cool Hunting, come ‘miglior tour operator italiano’.
L’incontro romano ha coinvolto economisti, manager ed esperti nel settore web in riflessioni su come il Made in Italy 2.0 sia una realtà positiva ed in crescita, che vuole e deve essere sempre più presente nei mercati internazionali. Il Fattore Internet è una potenzialità, e rappresenta, se sfruttato bene, un volano per la crescita del fatturato, dell’esportazione, della produttività nella piccola media impresa italiana.
Solo nel 2010 il web ha inciso nell’economia italiana di 31,6 miliardi di euro ed è una curva in salita del 10% rispetto ai 28,8 miliardi del 2009. Rappresenta il 2% dell’economia del Paese, a fronte dei settori tradizionali come agricoltura e utilities (2,3%) e ristorazione (2%). Ne consegue che ogni strategia industriale deve tenere conto delle potenzialità del digitale.