Al Mise “verificate tutte le eventuali utilizzazioni di strumenti finanziari, di sostegno e di accompagnamento per l’azienda che occupa 300 lavoratori lucani”.
I problemi della Ghizzoni, un’azienda operante in Italia e in Europa che occupa fra gli altri circa 300 lavoratori lucani e che ha sede in Basilicata, attualmente in amministrazione controllata, sono stati affrontati presso il Ministero dello Sviluppo economico nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato il direttore generale del Ministero Andrea Bianchi, il direttore per gli incentivi industriali, Carlo Sappino, gli assessori regionali Marcello Pittella e Vincenzo Viti, con la partecipazione dei legali rappresentanti dell’azienda, alla presenza del capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Luca Braia.
“Nel corso del lungo incontro – riferiscono gli assessori lucani – è stata operata una ricognizione dei problemi che si frappongono alla ripresa delle attività della Ghizzoni, affidataria per altro di commesse alle quali è chiamata a rispondere pur in un quadro di difficoltà finanziaria che potrebbe rendere problematica l’assunzione delle stesse commesse. L’incontro – aggiungono gli esponenti della Giunta regionale – è valso a verificare tutte le possibili utilizzazioni di strumenti finanziari, di sostegno e di accompagnamento che sia lo Stato sia la Regione si sono dichiarati disponibili a mettere in campo pur in presenza di evidenti difficoltà di carattere tecnico”.
Durante l’incontro odierno, è stata sottolineata, inoltre, “l’opportunità che l’azienda Ghizzoni possa essere rilevata da altro grande operatore industriale della stessa caratura: operazione che ha bisogno di convalide, conseguite le quali potrebbe prendere corpo un’iniziativa congiunta di Governo e Regione Basilicata”.
Nei prossimi giorni dovrebbe aver luogo un nuovo incontro che il Ministero dello Sviluppo convocherebbe in attesa che si manifesti concretamente l’interesse del gruppo subentrante ad acquisire tutte le commesse, fino ad oggi in capo alla Ghizzoni.
Vertenza Ghizzoni, nota del Consigliere regionale PD Luca Braia sulla vertenza discussa nel pomeriggio a Roma presso il Ministero dello Sviluppo economico.
Incontro interlocutorio ma positivo quello tenutosi oggi a Roma con i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, quelli dell’azienda Ghizzoni Spa Dr. Pecchini, Dr. Sebastiani ed il responsabile delle relazioni industriali Nicola Druda oltre che di Invitalia e Sviluppo Basilicata sulla delicata vertenza “Ghizzoni S.p.a.” che dal maggio 2012 è in amministrazione straordinaria.
Lo sforzo in campo che vede insieme sia il Governo Nazionale che quello Regionale è chiaramente finalizzato a dare un futuro possibile ai 476 lavoratori, di cui ben 300 lucani, ci auguriamo possa avere risvolti positivi in tempi comunque molto ristretti.
Il Dott. Daniele Pecchini nominato dal MISE Commissario Straordinario a seguito della grave crisi che ha investito l’azienda, è stato in grado, di riattivare in pochi mesi, non solo tutte le commesse SRG (Snam Rete Gas) che erano sospese per mancanza di liquidità ma di individuare possibili acquirenti del ramo d’azienda con l’obiettivo di riprogettare definitivamente il futuro di questa grandissima realtà industriale, specializzata nel settore della costruzione di Pipeline (rete gas) in Italia e nel mondo.
Ci auguriamo che le ampie disponibilità dichiarate al tavolo, possano essere sufficienti e quindi utili a creare le condizioni tecnico giuridiche per consentire alla Ghizzoni S.p.a. di sottoscrivere un importante contratto con la Snam Rete Gas che potrebbe assicurare lavoro per 3 anni ad oltre 150 persone e garantire il possibile acquirente sulla bontà dell’operazione che farebbe tirare un sospiro di sollievo alle centinaia di famiglie che da mesi vivono con lo spettro della cassa integrazione o peggio ancora del licenziamento.
Luca Braia, Consigliere regionale PD