Dopo un anno di attività amministrativa guidata dal sindaco Adduce è già possibile tirare un primo bilancio delle tantissime cose buone fatte in questo breve ma significativo lasso di tempo. E’ doveroso riconoscere alla giunta e al consiglio comunale l’impegno profuso per la risoluzione dei tanti problemi che da anni gravano sulla testa e sulle tasche dei cittadini. Chi non lo riconosce dimostra di non avere la capacità o, più semplicemente, la voglia di guardare in profondità su quello che sta accadendo in Comune e in città.
Le recenti dichiarazioni di Angelo Tosto sono più il frutto di una spasmodica voglia di protagonismo che il risultato di un’analisi approfondita sulle questioni affrontate dall’Amministrazione comunale. Infatti è facile notare come tutte le volte che il consiglio comunale si riunisce, pur di avere visibilità mediatica, Tosto si aggrappa disperatamente ad ogni consigliere di maggioranza o di opposizione critico con l’operato dell’amministrazione.
Al rappresentante dell’opposizione sfuggono, soprattutto, i tanti provvedimenti realizzati dal Comune in un anno di attività riordinando pratiche che da anni, a volte decenni, giacevano negli uffici come l’Accordo di Programma per il Borgo La Martella, il PRU Cappuccini, il PRU Venusio, il Parco Serra Rifusa, la soluzione del gravoso problema delle opere del programma PISU 2000/2006, la programmazione dei fondi PISUS e PIOT, gli interventi sulla mobilità urbana ed in particolare la chiusura al traffico di Piazza Duomo, il lavoro per l’approvazione del Regolamento Urbanistico. Il tutto nella cornice programmatica della candidatura della città a Capitale europea della Cultura. Impossibile e troppo lungo lo spazio che ci vorrebbe per rispondere con le cose fatte dall’Amministrazione Adduce alle parole lanciate a caso dall’opposizione e da Angelo Tosto.
Nell’ultimo Consiglio comunale sono stati approvati provvedimenti che danno risposte all’emergenza abitativa e che andavano approvati subito per evitare di superare la scadenza a cui erano soggetti.
Pare alquanto grottesco che proprio Tosto, di cui sono noti la sua provenienza e i suoi trascorsi politici, parli di poteri forti su questioni come la recente approvazione della variante sui Peep, che riguardano al contrario i più deboli, le famiglie più bisognose, quelle che sono alla ricerca di una casa. L’Amministrazione non può e non deve certamente operare scelte clientelari ma nemmeno discriminare chi da tempo aspetta che i proprio legittimi diritti vengano riconosciuti, siano essi Vigili del Fuoco o appartenenti ad altre categorie sociali.
Il Gruppo del Pd che mi onoro di rappresentare, grazie anche ad una forte e democratica dialettica interna, sostiene con lealtà il sindaco Adduce e la sua Giunta. Quando il consigliere Tosto con farneticanti esternazioni polemizza con il Pd e alcuni suoi dirigenti politici e rappresentanti istituzionali dimostra che non ha alcuna argomentazione politica e progettuale da proporre alla città e appare sempre più come l’ultimo dei giapponesi che, a conflitto finito e guerra persa, continuava a vedere nemici dappertutto.
I programmi comunali per l’edilizia residenziale pubblica, infatti, rispondono alla necessità di nuovi alloggi da destinare alle fasce sociali più deboli, e alla possibilità per molte famiglie di accedere a contributi a fondo perduto.
Mi auguro che l’opposizione, nell’ambito del suo legittimo ruolo, sappia riconoscere le tante cose positive fatte e offrire suggerimenti utili evitando strumentalizzazioni demagogiche che hanno l’unico scopo di buttare fango e nient’altro.
Carmine Alba, capogruppo PD Comune di Matera