L’Associazione Italiana Dislessia (AID) organizza in Basilicata un campus dislessia completamente gratuito finanziato dalla Fondazione Telecom Italia.
Il campus si terrà dal 18 al 23 giugno in località Castrocucco di Maratea, in una delle strutture Panda Adventure del WWF. I ragazzi ammessi al campus saranno non più di 14, compresi in classi scolastiche dalla V elementare alla III media. Il termine ultimo per presentare le iscrizioni è il 10 maggio 2011.
L´intervento educativo è destinato a ragazzi con DSA omogenei per fasce d´età, organizzato in una settimana intensiva e residenziale (circa 40 ore) in una località a contatto con la natura, con un laboratorio informatico attrezzato a disposizione, proponendo attività con esperti dei vari settori di approfondimento
(es. astronauta, volontario antincendio boschivo, esperti protezione civile, esperti di comunicazione, di marketing).
Per ulteriori informazioni contattare la sezione AID di Matera al tel. 3296417687 o email: matera@dislessia.it.
Perché un campus
Proporre in modo diretto ad un/una ragazzo/a attività di informatica finalizzate a dare vantaggi nelle attività scolastiche e nello studio, rischia di essere una proposta riduttiva e poco accattivante.
Partecipare alla vita di un gruppo di ragazzi, in una località a contatto con la natura, utilizzando strumenti informatici e multimediali (pc portatili, mp3, microfoni, videocamere, fotocamere) ed essere coinvolti in prima persona da esperti di vari settori (es. astronauta, volontario antincendio boschivo, rappresentanti della protezione civile, esperti di comunicazione, di marketing,ecc.) diventa un modo certamente più interessante
• per rivedere le proprie modalità di apprendimento,
• per attivare le proprie risorse,
• per imparare con modalità alternative alle faticose attività di lettura e scrittura su supporti cartacei tradizionali.
Lo strumento informatico “diventa trasparente”, e l’attenzione dei ragazzi si sposta sul compito da svolgere (esercitazione della protezione civile, spot pubblicitario da realizzare, indagine di mercato e interviste in un supermercato, la creazione di una
redazione di un blog specializzato). Così anche strumenti “un pò speciali”, come una sintesi vocale, diventano normali compagni di lavoro e vengono tirati fuori solo quando servono, in aula così come in cima ad una montagna, nel parcheggio di un supermercato, o sul campo da volo del servizio antincendio boschivo. (Si fa esplicito riferimento alle attività attivate e sperimentate nei campus precedenti)
Anche attività di espressione corporea, drammatizzazione e role-playing fanno parte del percorso di conoscenza di sé e della relazione col gruppo di coetanei ed aiutano ad esprimere con modalità non verbali ed emozionali quelle conoscenze, anche scolastiche, che davanti a un foglio bianco o alle interrogazioni normalmente risultano bloccate.
Tra i vari setting scelti per queste esperienze la metafora della redazione di un’agenzia di comunicazione si è rivelata particolarmente efficace: il patto d’aula, presentato come la necessità di collaborazione tra professionisti, che agiscono alla pari per risolvere un problema, per rispettare una consegna, ha motivato e responsabilizzato i ragazzi stabilendo una relazione paritaria docenti/discenti.
Come si svolge:
L’intervento educativo è destinato a diversi gruppi di ragazzi con DSA omogenei per fasce d’età, organizzato, per ciascun gruppo, in una settimana intensiva e residenziale (circa 40 ore) in una località a contatto con la natura, con un laboratorio informatico attrezzato a disposizione, proponendo attività con esperti dei vari settori di approfondimento (es. astronauta, volontario antincendio boschivo, esperti protezione civile, esperti di comunicazione, di marketing).
Quali strumenti informatici e multimediali vengono utilizzati:
• strumenti informatici specifici per la compensazione del Disturbo Specifico di Apprendimento (sintesi vocale, editore di testi per la videoscrittura, strumenti per le mappe), a supporto degli aspetti deficitari che penalizzano il ragazzo (lettura-scrittura)
• un’ampia gamma di strumenti digitali e multimediali (software per la gestione e montaggio di immagini, video, suono, strumenti di presentazione – video , fotocamere, registratori di suoni digitali), invece dei soli strumenti specifici, vissuti come “ausilio per la disabilità” e non sufficienti a supportare altri aspetti deficitari che fanno parte del DSA (memoria, comprensione, ideazione dei testi, uso di lessico specifico, organizzazione e “montaggio” delle informazioni)
Quali strategie e percorsi di apprendimento vengono realizzati:
• Strategie alternative di lettura: integrazione delle informazioni acquisite attraverso diversi canali (visivo, uditivo, multimediale) e testi
• Strategie per strutturare e sviluppare un testo al computer: mappe, video e
immagini come guida alla composizione scritta
• Strategie a supporto dell’esposizione orale: schemi e presentazioni al computer per articolare e documentare gli argomenti di studio
• Valorizzazione e riscoperta della motivazione ad apprendere con attività (produzione video, l’immagine, il role-playing) apparentemente non scolastiche pur avendo come obiettivo un miglioramento dell’andamento scolastico
vorrei far partecipare mia figlia federica al campus di maratea attendo notizie per via email opp. al 3292919611
Ho due figli dsa. Vorrei fare partecipare entrambi a questa settimana. C’è ancora posto? Noi abitiamo a Bologna e l’unica incertezza è il viaggio. Aspetto vostra cordiale risposta.
Mara
Trovo particolarmente originale e interessante l’approccio di questo campus e credo che la formazione dei docenti possa dare, a un ragazzo con problemi di dsa, strumenti interessantissimi per affrontare la vita.
Purtroppo sono venuta a conoscenza solo adesso di questo campus ma gradirei sapere se c’è ancora posto.
Mia figlia Matilde di 12 anni prequentante la 2° media, ha già frequentato un campus di primo livello l’anno scorso proposto dall’associazione, precisamente quello che si è svolto a Sassello in provincia di Savona.
Restando in attesa di un vostro riscontro vi porgo cordiali saluti.
Stefania Russo