Ecco la nuova squadra del primo Governo affidato al presidente del Consiglio Enrico Letta. Al ministero dell’Interno Angelino Alfano, che è anche vicepremier. All’economia Fabrizio Saccomanni, direttore generale di Bankitalia. Agli Esteri Emma Bonino. Alla Difesa Mario Mauro. Alla Giustizia Annamaria Cancellieri. Agli affari europei Enzo Moavero. Affari regionali Graziano Delrio, sindaco in carica di Reggio Emilia. Maurizio Lupi alle Infrastrutture. Enrico Giovannini al Lavoro. Alla Coesione territoriale Carlo Trigilia. Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini. Pari opportunità Iosefa Idem. Semplificazione Giampiero D’Alia. Sviluppo economico Flavio Zanonato, sindaco in carica di Padova. Politiche agricole Nunzia De Girolamo. Università e ricerca Mariachiara Carrozza. Salute Beatrice Lorenzin. Gaetano Quagliariello agli Affari costituzionali. Ministro dell’ambiente Andrea Orlando. Ministro dell’integrazione Cécile Kyenge.
Questa la dichiarazione rilasciata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al termine della presentazione del nuovo governo presieduto da Enrico Letta: “E’ un governo politico formato nella cornice istituzionale e seconda la prassi della nostra democrazia parlamentare. Nato dall’intesa politica tra le forze parlamentari che insieme potevano garantire e garantiranno al governo la fiducia delle due Camere come dice la Costituzione. L’unico governo possibile la cui costituzione non poteva tardare oltre, come richiesto dall’Italia e dall’Europa. E’ il frutto del lavoro tenace del Presidente del Consiglio nonostante le difficoltà incontrate e prevedibile e il supplemento di volontà e di seria collaborazione da parte di tutte le parti. Le caratteristiche di novità e di freschezza sono state illustrate già da Letta, l’artefice della nascita di questo governo. Io ho assecondato il suo impegno dopo averne dato le motivazioni nel mio discorso alle Camere di lunedì scorso. Concludo con un auspicio: che questo governo si metta a lavorare seriamente in uno spirito di fervida coesione senza conflittualità pregiudiziali e con il massimo impegno a trovare soluzioni nell’interesse generale. Buon lavoro a tutti e sopratutto al presidente del Consiglio Presidente Enrico Letta”.
Governo Letta, Anna Selvaggi Tamburrino, Presidente A.I.D.E Associazione Familiare: “Hanno dismesso le maglie dei club per indossare la maglia della Nazionale”.
Dopo circa sessanta giorni dalle ultime consultazioni politiche, finalmente l’Italia ha una squadra di governo che, ci auguriamo possa con successo superare il vaglio delle due Camere del Parlamento. Una squadra di governo sui generis, dal momento che vede insieme per la prima volta due forze politiche contrapposte che per circa venti anni si sono osteggiate considerandosi l’un l’altro più che avversari politici, nemici.
Di questo riteniamo debba essere dato merito al grande vecchio della politica Italiana che a dispetto della sua età anagrafica e senza infrangere il solco tracciato dalla Costituzione di cui è fedele custode, ha saputo imporsi come un buon padre di famiglia, affinchè finalmente il Paese avesse un governo politico a tutti i costi . Noi condividiamo le emergenze che hanno portato a questa decisione , non condividiamo invece le voci sfasciste che nel dispiego delle regole della democrazia hanno dichiarato da più parti che questo governo non andava fatto dal momento che a loro dire avrebbe al suo interno degli impresentabili che certamente non hanno il riscontro nel corpo elettorale. Noi riteniamo invece che proprio per il rispetto del corpo elettorale, quali che siano i suoi orientamenti e le proprie dichiarazioni di voto , questo governo sia democraticamente legittimato ad esplicare le funzioni che lo attendono dal momento che , piaccia o no è rappresentativo di circa il 70% degli Italiani che si sono recati al voto. Ed è rappresentativo altresì, cosa che certamente apprezziamo, del mondo delle donne dal momento che una discreta squadra dei ministri è costituita da donne. E che donne.
Noi di AIDE vogliamo fortemente augurarci che alle ragioni di partito prevalgono le ragioni di Stato, Le ragioni che ci devono portare a parlare di economia , di sviluppo e di equità sociale senza la quale ultima non è naturalmente possibile alcuna coesione sociale che ci dia lo spirito di appartenenza ad un Paese ed alle sue Istituzioni nelle quali riusciamo a riconoscerci. . Il Paese, di questa giovane e variegata formazione governativa attende risposte che riteniamo sono le risposte che attendono tutti i cittadini italiani a prescindere dal ceto, e dal credo politico. E’ necessario quindi che coloro che sono stati chiamati a comporre questa squadra di governo dal Primo Ministro designato, dismettano la casacca del club politico del quale appartengono ed indossino con fierezza ed impegno quella della Nazionale Italiana.
Anna Selvaggi Tamburrino, Presidente A.I.D.E Associazione Familiare
Gioverno Letta, Giordano (Ugl): ”Serve equità”.
“Molti dicono che la situazione attuale nella Regione è stata determinata da problemi, più o meno grandi, dell´Italia. Certo è che al nostro territorio, hanno scippato la centralità della vecchia e della nuova collocazione nazionale, la produzione e persino i consumi si sono spostati in altre aree con il risultato che i lucani continuano a perdere guadagni e soprattutto posti di lavoro. Ora qualcuno vuole destabilizzare la Basilicata attaccando uno alla volta i partiti che fin ieri governavano non badando minimamente alla politica distruttiva nazionale. Nell’attimo in cui ci si accorge che l´Italia, statisticamente, a volte, tra i primi paesi al mondo, ha attuato da tempo una politica miope, divisionista, senza visione collettiva contribuendo massicciamente all’aumento del debito pubblico, ci si rende conto che oltre 1900 miliardi di euro rappresenta un nuovo Guinness world record con certe ipotetiche opposizioni politiche della Basilicata alle prese con un continuo e stucchevole litigio (oramai litigavano anche con se stessi) che non ha fatto altro che aggravare la situazione. Nessuno si preoccupa più del bene comune, dimenticando che è nostro e quindi a carico e a vantaggio di tutti. Ora chi paga?”
E’ quanto dichiara il segretario regionale dell’Uglm Basilicata, Giuseppe Giordano il quale aggiunge che, “Il nuovo governo Letta è nato per cambiare le cose. Si segue il principio che le decisioni devono piacere al popolo altrimenti non ci siamo. I cittadini rimangono impotenti davanti alla televisione e tra le miriadi di scenari, politico-economico-sociale, guardano ad un solo risultato, ossia si interviene ora che si è sull´orlo del baratro ed è obbligo decidere con urgenza.
Questa emergenza la paghiamo tutti ora, il Paese ha bisogno di soldi – prosegue il sindacalista Ugl, Giordano – . Ecco che anche i pensionati diventano importanti! E´ vero, tutti hanno ignorato i pensionati cercando di convincerli che sono solo un peso sociale, che tolgono risorse ai giovani, che non devono essere uniti tra di loro, che devono scegliere i loro rappresentanti solo all´interno del bipolarismo, che l´Inps è in perdita… Sempre, quando c´è bisogno di liquidità, il vero bancomat sono le pensioni, ma attenzione ora devono essere quelle oltre i 10.000 euro al mese, quelle multiple derivate da vari fondi pensione separati, quelle calcolate su brevi periodi di lavoro con un metodo retributivo. Il vero bancomat per il Paese e l’azienda Basilicata, non devono essere le pensioni sotto i 2000 euro! La verità – prosegue il segretario Ugl – è che in passato si è sottratta la meritata ricchezza ai pensionati anche se il sistema pensionistico è in equilibrio, perché lì si trova un borsa aperta e sicura da cui ricavare denaro immediato. L’UGL ritiene vero che in futuro l´allungamento dell´aspettativa di vita potrà compromettere questo equilibrio, ma le riforme devono prevedere e arginare questo problema e comunque a questo i pensionati non si possono opporre, ma possono però pretendere una pensione dignitosa e rivalutata ogni anno. Bisogna tener presente che le previsioni economiche ipotizzano una crescita della svalutazione. Per l’UGL è incomprensibile capire che oltre i 900 euro le pensioni non siano più indicizzate ed è ancor più difficile, soprattutto per coloro che percepiscono oltre 500 euro al mese, aprire un conto corrente bancario che costringe all’utilizzo (pensati i nostri novantenni) di una “carta di debito” dovendo rimettere anche le spese di commissione. Vista la necessità di tamponare, ora, bisogna intervenire, ma con la massima equità! Non deve essere più possibile pensare di tartassare pesantemente i pensionanti, molti dei quali contribuiscono alla drammatica situazione dei propri figli senza lavoro e senza prospettiva immediata. Si colpisce il bene casa, penalizzando duramente il lavoro, i sacrifici di tante famiglie, molte volte, di generazioni. Tasse e balzelli, ma ci si dimentica di varare una seria e dura patrimoniale per il grande capitale e per le rendite parassitarie. Manca – conclude Giordano – una chiara prospettiva di sviluppo economico ed occupazionale, una cura così dura, rischia di ‘uccidere’ l’ammalato: c’è il rischio di una recessione pesantissima, dal momento che diminuiranno i consumi e con essi la produzione ed il lavoro”.
Ugl Basilicata
Adduce: di buon auspicio la presenza del ministro Kyenge nel Governo Letta
Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, esprime piena soddisfazione per la nomina di Cécile Kyenge a ministro dell’integrazione. “Proprio nei giorni scorsi – afferma Adduce – insieme all’assessore alle Politiche sociali, Simonetta Guarini, ho avuto la possibilità di conoscere a Matera Cécile Kyenge per organizzare, insieme ad alcune associazioni locali e nazionali, una tappa del Festival della libera circolazione che si terrà a metà luglio nella nostra città. In questa circostanza ho avuto modo di apprezzare la straordinaria competenza e capacità relazionale del neo ministro che da diversi anni si sta spendendo in Italia per una causa giusta: chi nasce in Italia è italiano a tutti gli effetti. Una battaglia a cui anche la città di Matera, città della pace e dei diritti umani, intende dare un sostanziale contributo come qualche mese fa ha voluto solennemente affermare il consiglio comunale votando un ordine del giorno. Sono certo – conclude il sindaco – che la presenza di Cécile Kyenge nel nuovo governo sarà di grande aiuto al presidente del Consiglio, Enrico Letta, per dare una nuova prospettiva di crescita al nostro Paese e a chi ci vive, compresi gli immigrati”.
Governo Letta, nota di Cosimo Latronico (PDL) su discorso Presidente del Consiglio Enrico Letta.
“Un discorso appassionato, quello del presidente Enrico Letta, che ha considerato le questioni sociali più concrete che pesano sulla vita delle famiglie e delle imprese. L’impegno a mettere al centro dell’agenda del governo il tema della crescita, della riduzione delle tasse sulle imprese e sul lavoro, dell’occupazione, in generale della politica come strumento per lottare contro le ingiustizie e la povertà, del Mezzogiorno che deve trovare gli strumenti per camminare con le proprie risorse. E da ultimo l’Europa come spazio di promozione di una nuova civiltà per le nuove generazioni che devono trovare più opportunità per il loro futuro”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Pdl).
Governo Letta, nota di Cosimo Latronico (PDL)
“Nasce un governo che mette insieme le forze popolari e riformiste della nazione. Si compie, così, un percorso politico che dopo l’esito elettorale il presidente Berlusconi e tutto il Pdl hanno fortemente voluto per dar vita ad un governo della coesione e dello sviluppo”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Pdl). “Il governo Letta-Alfano dopo la rielezione del presidente Napolitano, che ha avuto un ruolo decisivo nella ricostruzione di un clima di concordia nazionale, si accinge a lanciare la sfida dello sviluppo dopo anni di austerità che si è trasformata in un peggioramento delle condizioni di vita delle persone e delle imprese. Servire l’attesa di sviluppo e di lavoro presenti nel Paese, a partire dalle regioni del Mezzogiorno, mi sembra sia la fida più urgente. Ci accingiamo in Parlamento a servire questa attesa di cambiamento e di futuro che ridia fiducia all’Italia ed alle realtà vitali di cui è ricco il nostro Paese”.
Di seguito l’interpretazione di w-cody sul nuovo governo annunciato nel pomeriggio da Enrico Letta con il sostegno di PDL, PD e Scelta Civica con Monti per l’Italia.
Cavolo la Idem dalla canoa al Ministero, maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, Mi sa che anche stavolta tireremo i remi in barca…..
e adesso tocca ALLAREGIONE BASILICATA FARE PIAZZA PULITA, TUTTI IN CARCERE, NO DOMICILIARE, QUELLO VERO INSIEME A QUELLI COME LORO. PARDON ANZI QELLI SONO MOLTO MEGLIO DI LORO.
Ke restituiscano il maltolto quei mangia pane a tradimento!!CHE GLI SI PIGNORINO I BENI!!
pke’ adduce e’ in grado di esprimere opinioni????? possibile? questa mi e’ nuova!
Posso anche essere d’accordo con il Sindaco, basata non lamentarsi però quando le case popolari le danni agli extracomunitari. È bello essere aperti e accoglienti con gli immigrati, ma questo ha un prezzo.