Il materano Mario Scalcione commenta l’episodio di violenza avvenuto domenica 28 aprile a Roma davanti al Palazzo Chigi in cui sono rimasti feriti due carabinieri dai sei colpi di pistola sparati da Luigi Preiti. Di seguito la nota integrale.
Ne sono state scritte di parole sull’atto di violenza oggi, un dramma umano che ha coinvolto tre persone che si sono trovati uno dalla parte del torto e gli altri due nello svolgere il proprio lavoro.Alla fine chi ne va sotto, sono sempre gli ultimi.I mandanti di questi atti, sono trincerati nei loro palazzi dorati, difesi con la vita da uomini normali che fanno solo il loro lavoro.
C’ è violenza e violenza. Violenza fisica, violenza verbale, violenza psicologica, ignorare le istanze dei più deboli… la violenza può assumere cento forme, e più è intelligente e meno si riconosce.
Possiamo dire che la violenza fisica, è piu grave della violenza verbale?, possiamo dire che la violenza psicologica e meno grave della violenza della furbizia? ignorare le istanze dei più deboli e meno grave della violenza fisica?, violenza del potere e meno grave della violenza delle piazze?
Come mai si trova tanto accanimneto a condannare la violenza fisica?, che oltre tutto, sono casi isolati, è non si condanna con tanta vemenze la violenza psicologica?,violenza dell’indifferenza?, la violenza dell’ipocrisia?, perpetuata da molti che si considerano non violenti.Come non condannare i giornalisti, sordi alle istanze dei piu deboli, non sono anche loro dei violenti?,e peggio degli sciacalli?,che si buttano sulla preda appena compie un errore( suicidati o fai una strage vai subito in prima pagina).
Come mai non c’è tanta vemenza ,nel condannare la violenza delle istituzioni, sordi alle grida dei cittadini?
Come mai non si condanna con tanta vemenza la violenza per la mancanza di giustizia?
Come mai non si condanna con tanta vemenza la violenza della mancanza di lavoro?
Come mai non si condanna con tanta vemenza la violenza del diritto ad crescere i propri figli dignitosamente?
come mai non si condanna con tanto vemenza la violenza dell’arroganza del potere?
Ad ogni atto di violenza si contrappone un ulteriore atto di violenza.
Non è solo condannando la violenza fisca, che si elimina il male, ma bisogna eliminare le cause , sono tutte le altre violenze compiute da uomini delle istituzioni, solo attenti alla loro incolumità personale.
Mario Scalcione
Spari a Palazzo Chigi, solidarietà di Cosimo Latronico (PDL) ai Carabinieri feriti.
“Ai carabinieri feriti in questo vile attentato, alle istituzioni democratiche, esprimo tutta la mia solidarietà”. Lo ha dichiarato l’onorevole del Pdl, Cosimo Latronico. “ Quanto accaduto si inserisce in un clima di crescente tensione nel Paese e proprio per questo la politica in generale, a cominciare dal Parlamento e dal nuovo governo, dovranno lavorare per accrescere sentimenti di serenità e speranza, più che mai necessari in questo momento”.
Spari a Palazzo Chigi, Giordano (Ugl):”Riflettere su emergenza delle famiglie”.
“L’urlo del tessuto sociale attuale fa riflettere sull’emergenza che vive il nostro Paese, servono misure straordinarie e concrete. Quanto successo a Roma, poco dopo la formazione del nuovo governo, ove un 43enne italiano spara 8 colpi di pistola ferendo 2 carabinieri e seminando panico, anche noi lucani viviamo un momento di incertezza e sconforto perché la nostra regione, con a capo una classe dirigente abbarbicata ai propri privilegi, non è in grado di garantire una stabilità. E’ per questo che la paura che accadano episodi del genere diventa sempre più palpabile”.
Lo dice il segretario regionale dell’Uglm Basilicata, Pino Giordano per il quale, “ in un momento di disagio sociale dove i giovani non hanno speranza alcuna, dove le famiglie non hanno reddito e i pensionati non hanno quel giusto per vivere in maniera dignitosa, non è da meravigliarsi che quanto avvenuto nella mente di quella persona ‘disperata’ un giorno possa verificarsi altrove. La gente è stanca, il territorio si desertifica, un popolo lucano sommerso dagli scandali economici dei politici regionali e nonostante tutto cerca di affrontare la sfida di ogni giorno: sopravvivere. La famiglia, le fatiche e le difficoltà che su di essa si abbattono, costituisce ancora oggi una risorsa importante per la società lucana ed è ancora lo strumento principe per raccogliere la sfida educativa. Và categoricamente scongiurato – conclude l’esponente Ugl, Giordano – che si possa alimentare una ‘pazzia’ nella mente dei lucani poiché, questo genere di violenza va condannato senza ma e senza se, sempre più convinti che il nostro territorio è indubbiamente forte di gente umile, seppur con tanti problemi, ma capace di ragionamenti concreti per contenersi tra le mille difficoltà”.
Ecco cosa succede quando le classi politiche ti prendono in giro facendo solo e soltanto i propri comodi….. Ed è’ solamente uno per il momento….. Quando diventerà una folla inferocita allora ci preoccuperemo più seriamente e chi dovrà essere punito verrà punito ma da molte più persone inferocite….. Segnali di rabbia….sdegno….. Cominciano a manifestar si tra la gente che davvero è esasperata e non ce la fa più a sopportare tutto questo quindi io capisco il gesto di questa persona e dico che ha fatto bene…. Ha cominciato a lanciare dei segnali forti che spero facciano svegliare un po’ la classe politica…..