Il Consiglio Comunale di Matera ha approvato il rendiconto 2012 al termine di una seduta durata oltre tre ore in cui si sono susseguiti gli interventi in apertura e chiusura del sindaco Salvatore Adduce e dei Consiglieri comunali Augusto Toto, Angelo Tosto, Enzo Acito e Michele Paterino. Quindi via alla votazione per appellon nominale. La presidente del Consiglio comunale di Matera Brunella Massenzio ha nominato tre scrutatori: Scarola, Morelli e Tosto. Ecco i risultati della votazione.
Adduce favorevole
Antezza assente
Alba favorevole
Trombetta favorevole
Rubino favorevole
Cotugno Angelo Raffaele assente
Tralli assente
Scarola favorevole
Bianchi favorevole
Rondinone favorevole
Montemurro favorevole
Taratufolo assente
Paradiso assente
Lapolla favorevole
De Palo favorevole
Massari favorevole
Acito astenuto
Massenzio favorevole
Paterino favorevole
Sardone favorevole
Morelli favorevole
Lionetti favorevole
Fiore favorevole
Cotugno favorevole
Lamacchia assente
Morea favorevole
Tosto contrario
Perniola favorevole
Angelino favorevole
Tortorelli contrario
Vizziello contrario
Toto contrario
D’Andrea contrario
Caputo assente
Antezza Carlo contrario
Manuello contrario
Cosola favorevole
Mazzilli astenuto
Pedicini astenuto
Nicoletti: assente
Rosmarino: assente.
Rendiconto 2012 approvato con 22 favorevoli, 7 contrari e 3 astenuti.
Di seguito è stata votata l’immediata esecutività per alzata di mano: anche questa è stata approvata a maggioranza con 10 astenuti: Pedicini, Vizziello, Toto, Manuello, D’Andrea, Tosto, Tortorelli, Antezza Carlo, Acito, Mazzilli.
La Massenzio ha proposto quindi il rinvio degli altri due punti all’ordine del giorno, la mdifica e riformulazione art. 2 del regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno (C.C. 19/2012) e l’adesione e approvazione dello Statuto dell’Associazione Enoteca Provinciale. Non trovando l’accordo verbale si passa anche in questo caso alla votazione: il rinvio dei due punti all’ordine del giorno è passato con con 21 favorevoli e 5 contrari.
Michele Capolupo
Riportiamo di seguito il commento sull’approvazione del rendiconto 2012 del sindaco di Matera Salvatore Adduce.
Adduce: nonostante le difficoltà ce l’abbiamo fatta.
“Sapevamo che il 2012 sarebbe stato un “Annus horribilis”, ma nonostante tutto ce l’abbiamo fatta. Per comprendere il rendiconto 2012 è indispensabile fare i conti con un quadro complessivo di difficoltà oggettive, a partire dal taglio dei trasferimenti statali che ha determinato nel corso degli ultimi due esercizi finanziari minori entrate per circa 7 milioni e mezzo di euro. A questo si è aggiunto nel corso dell’anno un ulteriore peso che ha comportato il reperimento di altri 2 milioni e mezzo per anticipare l’estinzione di mutui e la istituzione del fondo svalutazione crediti. Io penso che il risultato raggiunto sia molto soddisfacente proprio per le grandi criticità tutte di natura esterne all’amministrazione”.
Lo ha detto in sindaco di Matera, Salvatore Adduce, illustrando questo pomeriggio, in consiglio comunale, il rendiconto di gestione dell’esercizio 2012. Nel ringraziare gli uffici ed i dirigenti per il lavoro svolto, il sindaco ha sottolineato come il comune di Matera sia rientrato fra i 52 comuni che lo Stato ha chiamato a sperimentare una nuova procedura di redazione del bilancio. “Si tratta – ha detto Adduce – di una manifestazione di fiducia che viene da un consolidato equilibrio dei conti”.
Oltre alla riduzione dei trasferimenti il sindaco ha reso noto che l’Imu ha determinato un prelievo fiscale di circa 15 milioni di euro, rispetto ai 6 milioni di euro dell’anno precedente. “Rispetto alle previsioni del Governo, abbiamo registrato uno sbilancio di circa mezzo milione di euro. Al contrario il Comune di Matera, nonostante una situazione difficilissima, non ha aumentato la pressione fiscale, non ha aumentato le aliquote Imu, ha approvato una riforma della tarsu più equa che copre quasi totalmente il costo (la copertura rispetto alle uscite è passata dall’85 per cento a oltre il 96 per cento) e la tassa di soggiorno e di ingresso che, al momento, non ha dato esiti molto significativi (circa 70 mila euro) perchè è stata applicata solo per gli ultimi tre mesi dell’anno”.
Il sindaco si è soffermato sulle spese per il personale segnalando che su 420 dipendenti previsti in pianta organica attualmente ne impiega 344 per una spesa complessiva che è pari al 31 per cento della spesa corrente, molto al di sotto del 40 per cento, la soglia sotto la quale i comuni vengono definiti virtuosi. E la spesa per il personale comunale è passata da 204 euro a 192 euro all’anno per ogni cittadino.
A causa della rimodulazione dei Pisus, a causa del patto di stabilità e in considerazione del notevole dinamismo registrato nel 2011 si sono notevolmente ridotti gli investimenti . “Ciononostante le modifiche del recente decreto del patto di stabilità dovrebbero a breve consentirci di iniettare nel sistema delle pmi circa 10 milioni di euro con risvolti positivi nel sistema imprenditoriale ed occupazionale. A ciò si deve aggiungere la ripresa degli appalti con le risorse Pisus rimodulate”.
Nel rimarcare la riduzione dei trasferimenti statali, inoltre, il sindaco ha segnalato che “in un brevissimo lasso di tempo, vale a dire appena due esercizi finanziari, 2011 e 2012, la dipendenza dai trasferimenti dello Stato è passata dal 35 per cento del bilancio al 4 per cento. Una tendenza che va verso l’azzeramento. Tant’è che il peso del trasferimento statale è passato da 262 euro a 30 euro per ogni cittadino. Siamo vicinissimi all’autonomia finanziaria che ci costringe a rinunciare a moltissime iniziative. Nonostante questo scenario abbiamo messo in moto tantissime iniziative, soprattutto nel campo della cultura e del turismo.
In questo contesto il sindaco ha lanciato un appello a tutti, consiglieri comunali, assessori, dirigenti e dipendenti comunali: “Dobbiamo cambiare mentalità per evitare che il Comune si trasformi in una macchina che eroga solo stipendi e nel giro di poco tempo potrebbe non essere in grado di far neppure questo. Insomma – ha concluso il sindaco – sono soddisfatto di come abbiamo gestito il bilancio comunale. Abbiamo i conti in ordine e, a giudicare dallo scenario, non era assolutamente scontato. Certamente la sfida non finisce qui e dovremo tutti insieme affrontare le prossime difficoltà che ci troveremo davanti con la stessa cura e lo stesso spirito di abnegazione che ha caratterizzato il nostro lavoro fino ad oggi”.
La fotogallery della seduta del Consiglio comunale che ha approvato il rendiconto 2012
il movimento Occupy Pd, se non ha occupato le sedi dei partiti, si sta muovendo per indire assemblee su tutto il territorio nazionale, per manifestare le proprie ragioni del malcontento e per chiedere al Partito Democratico di ascoltare la propria base. Quì a Matera si vive sotto una campana di vetro, dove sembra che il fatto non coinvolga anche la città. Io ho sostenuto questa amministrazione, mettendoci la faccia, ma quì oramai il partito non esiste. adduce per galleggiare, si affida al suo faccendiere, che nell’emiciclo del consiglio comunale, fa promesse e i consiglieri abboccano all’amo. Anche chi dopo aver perso l’identità politica (affidandosi al vento propizio) o chi ha subito l’umiliazione della bocciatura della mozione o chi, come lista civica di maggioranza, prima critica aspramente l’operato del triumvirato del sesto piano, e poi tutti insieme “per il bene della città”, che langue aggiungerei io, approvano l’unico strumento che possa mandare a casa questa ignobile amministrazione. Attaccati alla poltrona? Non so ma sta di fatto la incompatibile segretaria-assessore sta ancora lì e noi dirigenti del pd aspettiamo ancora una convocazione per dibattere sulla debacle del partito a livello territoriale, regionale e nazionale. CHE TRISTEZZA.
Allora una maggioranza c’è!
E se c’è, andate avanti e fate le cose da fare.