Vito Petrocelli, senatore-cittadino e portavoce del Movimento 5 Stelle al Senato della Repubblica interviene sull’inchiesta “Larghe intese” che ha coinvolto diversi esponenti politici della Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale.
La politica del cappello in mano.
Non è più nemmeno una questione di “Zero Privilegi” da imporre a questa classe politica inetta e meschina, ma è purtroppo diventata una questione di approccio culturale malavitoso al bene comune, al mantenimento di un minimo di etica sociale e al rispetto di una popolazione lucana che, amministrata da questi gaglioffi di provincia, si vede sempre più sprofondata nell’impoverimento generale. Tanto che la Basilicata è sempre l’ultima regione italiana come dimensione economica, secondo l’Istat, e tanto da essere la prima in spopolamento, secondo l’ultimo Rapporto sulla crescita della popolazione italiana attuato da Osservasalute.
A tal proposito, nel mio intervento al Senato, a commento degli ennesimi gravi e volgari episodi di sperpero delinquenziale dei fondi pubblici e di abuso della pazienza dei cittadini lucani, con l’intera Giunta regionale di Basilicata e buona parte del Consiglio regionale lucano inquisiti dalla magistratura, con due consiglieri e un assessore sottoposti agli arresti domiciliari, ho voluto ricordare le parole di Enrico Berlinguer, pronunciate nel 1981: «I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello, e non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l’iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un “boss” e dei “sotto-boss”. (…) I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni, a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai TV, alcuni grandi giornali».
Parole che risultano di un’attualità impressionante, nonostante siano state pronunciate circa 30 anni fa, e che ben si adattano a una classe politica che è menefreghista dell’indigenza delle famiglie lucane, che ha dimostrato di vendersi anche per un pugno di euro e che, come in altre occasioni di gestione amministrativa, ha dimostrato di costituire un sistema di persone e di governo che non meritano più la fiducia concessa loro dai cittadini.
La stessa gestione delle dimissioni del governatore Vito de Filippo e della nomina di un nuovo esecutivo, già riportano nella nostra mente il “metodo Polverini”, il presidente della Giunta regionale del Lazio, spazzata via anch’essa dalla malapolitica affaristica, ma che ha continuato imperterrita a gestire la Regione e le clientele per mesi, come se nulla fosse accaduto.
Come cittadino lucano e non solo come parlamentare del M5S, resto preoccupato dai segnali di appropriazione della democrazia e di dismissione dell’etica sociale che giungono dalla Basilicata, anche con la complicità dei sindacati regionali. Da questi non sentiamo né voci di denuncia né voci di dissenso; proprio da questi che oggi, insieme con la giunta regionale dimissionaria e poi neo-nominata, si incontrano con i vertici della Total E&P, mentre mercoledì Primo Maggio si recheranno a Corleto Perticara, dove la Total sta realizzando il terzo centro oli lucano, per rivendicare, col cappello in mano, che la multinazionale francese assuma l’80% delle maestranze tra i residenti locali. Probabilmente la Total accetterà, consapevole che l’80% di un numero vicino allo zero è praticamente zero!
Dimenticandosi volutamente dell’esperienza occupazionale, ambientale ed economica negativa di Viggiano, della Val d’Agri e della stessa Valbasento (investimenti che non hanno né fermato l’emigrazione né migliorata il benessere collettivo), e partecipando, di fatto, all’ennesima messa in scena del solito e fallace luogo comune sulla ricchezza che ci verrebbe dall’oro nero.
Vito Petrocelli, Portavoce Movimento 5 Stelle al Senato della Repubblica
Rimborsopoli, nota dei Giovani Democratici della Basilicata
In momenti delicati e di totale confusione, soprattutto quando ci sono di mezzo vicende giudiziarie, la saggezza della politica “tradizionale” consiglierebbe il silenzio. Il rischio che si corre, infatti, è di apparire da un lato come irrispettosi nei confronti di chi ha il sacrosanto diritto di dimostrare la propria innocenza, dall’altro di emergere come chi vuole fomentare e cavalcare la protesta che pure è forte ed assolutamente comprensibile.
Oggi, però, siamo convinti che le vicende non possano essere più lette secondo gli schemi tradizionali, soprattutto alla luce di ciò che sta succedendo a livello nazionale. Crediamo che la politica debba giocare in attacco senza paura o tentennamenti, riappropriandosi della propria funzione che in questi ultimi anni, purtroppo, è stata lasciata alla magistratura quando è andato bene e ai populismi quando è andato male.
Premesso ciò, sarebbe un inutile eccesso di diplomazia nascondere il senso di rabbia, di disillusione e smarrimento che abbiamo provato al venir fuori dei risultati delle indagini relative al rimborso dei consiglieri regionali che hanno portato alle dimissioni, quasi obbligate ma comunque segno di grande responsabilità, del Presidente De Filippo.
Indipendentemente dalle vicende giudiziarie, rimane evidente la superficialità di fondo, sicuramente espressione di un senso delle istituzioni non all’altezza del momento, che ha caratterizzato il modus operandi di gran parte dei consiglieri regionali. Pensare di andare avanti come se nulla fosse successo sarebbe un errore assolutamente intollerabile. Noi non ci stiamo. I risultati delle ultime elezioni, nonostante si trattasse di elezioni politiche e non di regionali, con la forte crescita dell’astensionismo e del voto grillino, chiaramente antisistema, ci dicono che la credibilità delle istituzioni non gode assolutamente di buona salute, anche in Basilicata. Dopo i fatti di questi ultimi giorni è evidente che essa si è erosa ulteriormente.
Crediamo ci sia bisogno, quindi, di ripartire con serenità e forza da una più alta tensione etica. Pensiamo sia necessario rimettere al centro la Politica, quella in grado di decidere e di affrontare con forza e trasparenza le questioni vere. Siamo convinti che mai come oggi il cambiamento non possa assolutamente prescindere dalle persone.
Perseverare nel politicismo e non rendersi conto di tutto ciò, sarebbe una forzatura assolutamente intollerabile. Il Partito Democratico lucano, compatto, deve essere la punta avanzata nella costruzione di questo necessario percorso di rilancio. Noi Giovani Democratici di Basilicata, nonostante restiamo convinti che la politica oltre che rappresentare debba anche guidare la società, non possiamo non farci carico delle istanze di forte rinnovamento avanzate da una generazione che alla scorsa tornata elettorale, per larga parte, ha preferito Grillo a noi. Non possiamo più accettare tentennamenti anche perché non vogliamo correre il rischio di diventare irresponsabili per eccesso di responsabilità.
Giovani Democratici della Basilicata
Finalmente un rappresentante degno di questo nome!Grazie Petrocelli
Ottimo intervento.
Secondo me bisogna puntare sullo sviluppo del turismo e non sul petrolio che devasta la regione.
Vi ricordo che l’ acqua è il petrolio del futuro non lontano e non a caso la Coca Cola ha investito in Basilicata e non a caso i francesi si stanno comprando piano piano tutte le ns aziende di gestione acqua.
Basta e pensiamo al futuro dei ns figli.
E’ vero, tutto e’ stato gia’ detto. E allora da chi farsi rappresentare? Dai professionisti della politica o da cittadini estratti a sorte? Vanno bene, secondo me, gli uni o gli altri, ma sopra ogni cosa occorre trasparenza, capacità di convincere e di agire.
Basta con gli aggettivi coloriti ed estremi….Tiriamo fuori dalle tasche le mani pulite e agiamo!
Sai chi dice che in politica ci vogliono i professionisti?
Quelli che non vogliono cambiare lo stato delle cose.
La politica è semplice.
Io ho cambiato
Ho visto il video. Bravo Petrocelli, grazie per il tuo coraggio, il tuo impegno e la trasparenza.
Sicuramente non c’erano applausi dai tirati in causa, magari si sono defilati già prima del tuo intervento. ..
Ma non fa niente, Andate avanti così, non demordete.
Già la vostra presenza in Parlamento sarà “fastidiosa” a chi cercherà di proseguire coi vecchi sistemi…
NOI vi sosteniamo e non vi abbandoniamo. TENETE DURO!
M5S alla presidenza della regione!!!!!! Facciamo diventare la Basilicata la prima regione d’Italia a 5 stelle. Diamo inizio a questa rivoluzione e riprendiamoci la nostra terra, la nostra salute e i nostri diritti….caxxo!!!!
bravo mi piace questa idea te lo dice uno ke oggi si vergogna ad aver votato sempre il Partito Democratico , che skifo mi vergogno di essere stato uno di loro . Comunque da oggi ho capito che il movimento 5 stelle è la speranza di cambiamento ed io un voto solo l’ho dato a petrocelli e ne sono fiero .
Occorre organizzare una civile protesta per mandare a casa velocemente questi signori .. La nuova giunta è peggiore della precedente.. Avete letto che cosa ha combinato la braia-family con i rimborsi ?????
E allora organizziamo una bella protesta sotto il palazzo il giorno in cui è stato convocato il consiglio regionale e vedrete quanta gente parteciperà… L’ideale sarebbe avere anche Beppe Grillo e allora si che riusciremmo a cacciare questa gente assurda e far diventare la basilicata prima regione a 5 stelle !!!!
sono d’accordo con l’idea della protesta sotto il consiglio regionale… è ora di farsi valere
Quante belle parole!! Peccato che poi alle elezioni in basilicata vince sempre il PD!! Peccato che alle parole non seguono i fatti…
Staremo a vedere di cosa siamo capaci!!
Bravo mi piace il discorso continua così
BRAVO PETROCELLI . LA NOSTRA REGIONE VOGLIO CHE VADA DA SOLA SENZA AIUTI DA NESSUNO, E CON DIRIGENTI REGIONALI E TUTTA LA GIUNTA, DI IDEE DETERMINATE COME E’ IL GRILLINO. PRCHE’ NOI IN BASILICATA ABBIAMO TUTTO, DAL PETROLIO ,ACQUA, TURISMO,ECC…..
non mollate noi siamo con voi,grazie Vito!!!
Tacere significa nascondere la verità ai cittadini onesti , bisogna smetterla con questa famosa frase ” in Italia vige il principio di innocenza fino al terzo grado di giudizio ” , oramai sono tutti inquisiti !!!!!!.passano mesi e anni nei palazzi di giustizia e nel contempo la gente muore ; una cosa sola è certa la vergogna di questi amministratori !!!!!
Caro Petrocelli, ti ringrazio per aver ricordato le parole di Berlinguer, ma sappi che nel PD la stragrande maggioranza degli iscritti e degli elettori ha ben presente la questione morale lanciata da quel grande politico.Ora, è giusto denuciare il degrado morale in cui alcuni dirigenti del PD e non solo sono precipitati, ma ricordati sempre che in ogni partito e, in particolare nel PD, molti operano nel rispetto delle regole.Ecco perchè occorre avviare un dialogo fra onesti e procedere verso una ormai non più prorogabile stagione di cambiamento, ma senza buttare a mare la grande storia della sinistra italiana,nella quale Berlinguer è stato un grande protagonista e al quale molti di noi si ispirano.
Auguri di buon lavoro.
Petrocelli, almeno tu porta in alto la bandiera di questa bistrattata regione, violentata da rapaci senza scrupoli.
Basta con la politica delle promesse dei falsi idealismi e degli slogan , torniamo alla base degli interessi comuni, spacchiamo il vecchio sistema degli arrichimenti privati e dei favoritismi di una casta che ha rovinato il paese e la nostra regione, per non parlare della nostra città ormai priva di tutto, senza iniziativa imprenditoriale, grazie anche alla spaccatura che c’è tra mondo del lavoro e istituzioni sempre protesa a vedere il proprio orticello come la fonte del proprio autosostentamento. Liberiamoci di questa classe politica, creiamo un nuovo rapporto con le istituzioni, facciamoci circondare di persone oneste, che vivono di politica come passione e non come privatismo.
Buon 1 maggio, a chi se lo può permettere ancora
Era strapiena l’aula, avete notato? Si ammazzano di lavoro i senatori!
Sono totalmente lontano dalle idee politiche di Petrocelli nonchè da Berlinguer e dal suo partito, ma non vedo come si possa dare torto a quanto affermato.
Sono sincero se vi dico che a mio avviso nemmeno questo scandalo farà si che la situazione in Lucania cambi, poichè la corruzione ed i servilismo sono talmente radicati nella nostra regione che gli scandali passano sempre in secondo piano quando ci si reca alle urne. Il Pd vincerà ancora, statene certi, e se non dovesse vincere avrà comunque una caterva di voti, poichè i loschi personaggi che da sempre governano la Basilicata, hanno fatto in modo che il loro potere si radicasse saldamente alla vita dei lucani i quali devono pregare certa gentagoia per poter lavorare, vivere, mangiare ecc…
Spero che alle parole di Petrocelli seguano i fatti.
I militanti del Pd stanno sempre più facendo la figura di quei fascisti esaltati e ingenui che continuavano ad indossare la camicia nera anche dopo la caduta del fascismo. Per loro provavano solamente pietà. Dopo venti anni di macelleria sociale operata dal pd in combutta con il pdl (vedi leggi non fatte o leggi fatte nell’interesse di Berlusconi e di pochi altri) non c’era bisogno di Travaglio per notare, come ha scritto in un articolo, che “il pd o è coglione o è complice, tertium non datur”. Ebbene, secondo me Travaglio si è sbagliato (e il pd ha abbattuto anche la logica del tertium non datur). Infatti, dopo l’ultimo inciucio (che non bisogna nominare e chiamarlo invece larghe intese, come non bisogna nominare più la legge sul conflitto di interesse sbandierata in campagna elettorale) il pd ha superato sé stesso è si è dimostrato finalmente quello che è: complice coglione (tertium adesso datur). Vedi le lacrime di Bersani e la risata di Berlusconi dopo l’elezione di Napolitano.
il pd meno elle è clientelare e distruttivo quanto il pdl in Basilicata,. regionbe prostrata da anni di malgoverno e malversazioni…. hanno violentato un territorio e se qualcuno si permetterà di rivotarli, si renderà loro squallido complice. E’ ora che ciascuno si assuma le sue responsabilità ed esca gli attributi.. grazie dell’intervento appassionato e di verità, cittadini Vito!!!
il pd meno elle è clientelare e distruttivo quanto il pdl in Basilicata,. regionbe prostrata da anni di malgoverno e malversazioni…. hanno violentato un territorio e se qualcuno si permetterà di rivotarli, si renderà loro squallido complice. E’ ora che ciascuno si assuma le sue responsabilità ed esca gli attributi.. grazie dell’intervento appassionato e di verità, cittadini Vito!!!
Petrocelli che cita Berlinguer per andare contro “la casta” è uno spettacolo.
Fa ridere che il suo modello è proprio quel P.C.I. che dal 1945 ha occupato TV, giornali e posti strategici e che prima, durante e dopo tangentopoli ha mangiato alla grande senza mai essere stato minimamente indagato.
Quegli eterni compagni di lotta e di governo che hanno avuto sempre le “spalle coperte” e non hanno mai pagato per tutte le “marachelle” che hanno compiuto, prontamente protetti da magistratura, istituzioni e media amici.
Forse dimentica o fa finta di dimenticare, che gli attuali democrat (anche lucani) che tanto condanna, hanno la sua stessa origine politica, sono i degni eredi della falce e martello.
ANCH’ IO DISGUSTATO DALLA RIMBORSOPOLI LUCANA ( RITENGO SI ALLARGHI ANCHE ALLE PROVINCE ED AI COMUNI ) .
SONO ,COMUNQUE , D’ACCORDO CON ESPEDITO , NON FACCIAMO DI UN ERBA UN FASCIO .
PROVO PENA PER COSTORO CHE PUR PROFUMATAMENTE PAGATI SI SONO PIEGATI A RACCOGLIERE IMMONDIZIA PER POI FARSELA RIMBORSARE A PESO D’ORO .
NON E’ LA POLITICA , MA IL MODO DI FARE I POLITICI CHE DEVE CAMBIARE.
E’ VERO (SONO D’ACCORDO CON “NON SUDDITO “),CHIUNQUE PUO’ FARE POLITICA ,BASTA VOLER ESSERE AL SERVIZIO DEI CITTADINI ED AVERE DELLE BUONE IDEE PER MIGLIORARE IL SUO STATO SOCIALE.
ECCO UN’IDEA PER CAMBIARE : “VUOI DEDICARTI ALLA POLITICA ( CHE SIA AL PARLAMENTO-REGIONE O COMUNE ) E CANDIDARTI ,OK, UNA VOLTA ELETTO PRENDERAI LO STESSO STIPENDIO O REDDITO CHE PERCEPIVI DAL TUO LAVORO E SE SEI DISOCCUPATO SI CALCOLERA’ UN REDDITO CONSONO”.
A FINE LEGISLATURA ,CHE NON POTRA’ DURARE PIU’ DI CINQUE ANNI ,TORNI A CASA A FARE CIO’ CHE FACEVI PRIMA.
GLI ANNI DI LEGISLATURA VERRANNO CALCOLATI AI FINI PENSIONISTICI COME SE AVESSI CONTINUATO NEL TUO LAVORO.
IL TEMPO DI CINQUE ANNI NON TI DARA’ L’OCCASIONE DI SPORCARTI LE MANI E CREARE LA SEGRETERIA PERSONALE PER FARE CLIENTELISMO, PERCHE’ PURTROPPO SE HAI LE MANI IN PASTA PER PIU’ TEMPO SI FINISCE PER RACCOGLIERE SCONTRINI DAVANTI AI NEGOZI ,OLTRE AL FATTO CHE UN RICAMBIO CONTINUO FAREBBE DELL’ONESTA’ IL PRINCIPIO DEL VOLER ESSERE POLITICI SENZA INTERESSI E NON PIU’ DI PROFESSIONE.
Sono d’accordissimo con Michele andiamo a votare e votiamo tutti 5 stelle, cosicchè la basilicata sarà la piu’ ricca regione del sud, e tra una decina di anni il MOVIMENTO CINQUE STELLE DIVENTERA’ il primo partito in tutta Italia. FORZA RAGAZZI CREDIAMOCI e cerchiamo di convincere i nostri genitori che non vanno più a votare!
I parlamentari del MoVimento 5 Stelle alla Camera, la scorsa settimana hanno già depositato alcuni emendamenti al testo del Decreto Legge 35 relativo al pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni. Sono emendamenti che prevedono proposte realizzabili a favore dei cittadini: http://goo.gl/jKXdE
ma bubbico e antezza, sono in vacanza da 6 anni o cosa??
Bisogna continuare ad incalzare QUESTA dirigenza del PD per evitare che tentino di fare cadere tutto nell’oblio del “tanto la fanno tutti”.
COMBATTIAMO ADESSO, perchè si avvii una nuova fase della politica del PD che ha portato Matera, La Basilicata e l’Italia in queste condizioni, per soggetti che tutti conosciamo ma che in questa sede – per motivi di igiene personale- preferisco rappresentare in un solo nome: BERSANI.
Quante brave personcine !! Tutti senza macchia e senza peccato. Vai Petrocelli, il PD fa schifo, la PDL è piena di ladri, gli altri non capiscono niente e il M5S è il salvatore della Patria perchè unico detentore della moralità, della verità assoluta. Ma non vi vergognate ? Proprio le parole del grande Berlinguer fanno capire che i Partiti, nel loro Statuto, non prevedono l’illecito, la truffa, l’inganno, la violenza ecc. ecc.. La questione morale è questione da sempre dibattuta, appunto. Se è successo tutto quello che è successo è solo colpa nostra che, nel tempo, abbiamo chiuso tutti e due gli occhi facendo finta che tutto andasse bene. Il nostro egoismo ha generato una classe di arrivisti, truffatori e nulla facenti. La basilicata è sempre stata famosa per il “posto facile”, per il “posto fisso”. LO SAPETE TUTTI !!! E adesso qualcuno (o quasi tutti) si sveglia e fa il moralista. Prima di spendere le Vostre parole dovete spiegare ai giovani cosa avete fatto per evitare tutto quello che sta accadendo. Dovete spiegare perchè, nel tempo, avete votato sempre le stesse persone, quelle che oggi vi fanno ribrezzo. Dovete spiegare perchè avete sempre accettato che qualche incapace decidesse per voi, utilizzando fondi pubblici per i loro sporchi interessi. Non ci sono parole che possano spiegare il disprezzo. Non ci sono Movimenti che possano ergersi a “giustiziere divino”: ci siamo noi, con i nostri limiti e i nostri difetti, noi che abbiamo (spero finalmente) preso coscienza che quello che sino a oggi abbiamo legittimato non va più bene. La società si riforma dal basso, nella quotidianità. La questione morale non può essere scritta, deve essere vissuta… Cominciate a dare un segno tangibile proprio attraverso i vostri interventi, cominciate a fare un mea culpa e cominciate a guardare e considerare chi non la pensa come voi, non come un nemico da “abbattere”, ma semplicemente una antagonista con cui confrontarsi per mettere insieme le idee milgiori. Basta con questa violenza nelle parole e nei gesti. Non giudichiamo tutto e tutti se prima non abbiamo giudicato noi. UNa sola domanda: quanti di voi hanno sempre e dico sempre votato scegliendo la persona che in quel momento hanno ritenuto la “più capace” e quanti, invece, hanno votato perchè spinti da una motivazione diversa e spesso personale ? Tranquilli, pur avendo la coscienza a posto non è mia intenzione, in questo momento, ergermi a uomo senza macchia e senza peccato: anche io, senza dubbio, ho commesso degli errori, ma spero di essere ancora in tempo, come voi, per porvi rimedio. Buona giornata.
Caro Critico, ci hai fatto un mea culpa e ci hai parlato dei tuoi errori. Ti assicuro che sono tantissimi quelli con la coscienza pulita che in passato non hanno fatto i tuoi stessi errori, e che soprattutto non li hanno ripetuti recentemente. Perciò, le risposte che chiedi con le tue domande te le puoi dare da solo. Non tutti, per fortuna, sono come te e come quelli che hanno portato l’Italia al disastro. Buona fortuna
Non avevo dubbi che il primo a rispondere saresti stato tu. E tu, a differenza di quello che scrivi, impersonifichi perfettamente l’uomo medio che ho descritto. Un uomo che non sa guardare i suoi errori ed è pronto a leggere nelle parole degli altri tutto il male del mondo non può considerarsi tale. La buona fortuna la auguro a te, io ne ho già tanta, non comprata nè nata da raccomandazioni. Pentiti figliolo, sei ancora in tempo….
Caro Critico, puoi attaccarmi addosso tutte le etichette che vuoi, ma non spiegano niente di niente: sono soltanto una materializzazione dei tuoi pregiudizi di cui è incrostata la tua mente. Certo, tutti sbagliano. Ma senza generalizzare troppo, considerato che così facendo non si spiega niente e si giustifica tutto, ritengo che chi ha sbagliato recentemente è chi ha votato pd e si è scatenato (e continua a scatenarsi) contro il Movimento 5 Stelle, accusandolo (continuo a sentirlo con le mie orecchie da elettori del pd) di aver permesso un governo con Berlusconi. Come se la squadra di governo l’avesse decisa il M5S e non il pd. A tal proposito vatti a vedere e sentire cosa ha detto a Porta a Porta una parlamentare del pd (sbalordendo anche Bruno Vespa). Infine, toni evangelici a parte, non ti rendi neanche conto di usare argomentazioni populiste (“tutti sono corrotti”) che ti accomunano, guarda un po’, proprio al populismo di cui è accusato Grillo.
Dopo gli allegorici commenti di giubilo per il santo protettore Petrocelli, che seguendo la linea del “cambiamento” e del “nuovo” scomoda nientemeno che Berlinguer (il PCI invece non ha rubato niente? non era una “casta”? Nooooo….), finalmente un commento degno di nota.
Bravo Critico.
Quando finirà la discesa sulla terra dei nuovi messia-giustizialisti, quale strada intraprenderete miei cari pecoroni?
Scendi dal piedistallo MIchele. La differenza è che tu individui un responsabile in un partito (insieme di persone), io negli esaltati come te. Nulla da rimproverare a Grillo, l’ho scritto altre volte, se non quegli atteggiamenti che possono generare violenza nella gente disperata. Credi che i primi comunisti avessero atteggiamenti di rottura con la società diversi da quelli del Movimento oggi ? E credi che i primi fascisti non vedevano nel loro assolutismo l’unica via percorribile ? Se proprio debbo essere presuntuoso confesso di commettere un solo grande errore: quello di continuare a parlare a gente come te che non crede nell’evangelizzazione delle persone e disprezza i toni concilianti. Cerchi sempre lo scontro interpretando negativamente (e ritengo in maniera preconcetta) ogni parola che risulta stonata rispetto al tuo pensare. Io credo che tanti giovani iscritti nel PD non possono essere demonizzati solo perchè qualcuno prima di loro (cioè i loro leaders) ha tradito lo spirito stesso della politica. Credo che si possa fare una politica sana senza bisogno di essere iscritti o simpatizzanti del M5S. E se anche dovessimo credere nel Movimento, vorrei avere l’idea di parlare con gente semplice e umile, non con esaltati che guardano tutti dall’alto. Ricorda figliolo, è la storia che parla per noi, e la storia di ciascuno di noi, in questa piccola città, la conoscono tutti….
Nelle tue farneticazioni, Critico, leggo solo rabbia, malessere e tanta delusione. Comunque, vista la tua predilezione per i toni evangelici, ti consiglio di rivolgerti al Signore. Penso che non ti resti altro da fare.