Sergiano: “Stare tra le migliori 8 squadre d’Italia dopo solo due anni di storia è un risultato strepitoso”
Dopo una partita intensissima e bellissima le ragazze di coach Sergiano cedono al Sinnai e sopratutto alle magie della fuoriclasse Luciléia. Le sarde in semifinale.
Si parte con grande intensità e l’Ita dopo solo 7 secondi va in rete con la pugliese Mary Pinto, precisa e veloce ripartenza , esterno sul secondo palo e portiere battuto. Conti pareggiati e si comincia a giocare. Il Sinnai costruisce e l’Ita demolisce. Questa la chiave di lettura di una gara molto intensa .Una difesa asfissiante e quasi perfetta impedisce alle sarde di affondare i colpi e quando questo avviene Super Dibiase a neutralizzare. Continui ribaltamenti di fronte, l’Ita gioca di ripartenze e Milena Gasparini e compagne sventano diverse intenzioni, prima con Pinto e poi con Turcinovic, oggi tra le più agguerrite. Al 10’colpo magico di Luciléia, doppio palleggio e passaggio al volo a Milena che incrocia con un tiro preciso e potente. Imparabile e bellissimo goal. L’Ita non si scompone e continua a lottare con i denti, la sensazione è che solo in un caso si può affondare sotto le magie della stella brasiliana e così dopo pochi minuti la stessa s’inventa un pallonetto preciso che nulla può l’attenta Dibiase.
Nella ripresa la partita ferma sul 2 a 1 per le ragazze di mister Mura. Le lucane potrebbero concretizzare di più ma imprecisioni fuori porta e molta stanchezza impediscono di arrivare al pareggio fino al 12’ quando Luciléia decide di chiudere la pratica e dalla corsia sinistra s’inventa un tiro potente ad incrociare sul secondo palo. Battuta Dibiase e partita chiusa. Inutile il tentativo di forcing dell’Ita che gioca rimaneggiata ancora senza l’apporto di De Vita che può concedere solo due minuti e della forte centrale Fragola rimasta a casa in questa trasferta insolita disputata di sabato. Due assenze pesantissime in un roster rimasto privo di due giocatrici che hanno dato tantissimo al campionato disputato, sopratutto il capitano artefice di ben 41 reti tante da classificarla al secondo posto delle italiane, dopo la Reggina Siclari.
Tanta quantità e tanto impegno non sono stati sufficienti a tenere in vita il sogno lucano ma soddisfatto tutto lo Staff e la Società di quanto di buono è stato fatto dalle grandissime giocatrici bianco azzurre.
Coach Sergiano: “ Sabato sono stata fuori a scontare la squalifica con grande sofferenza . Stare lontana dalla panchina in questa partita delicatissima mi è dispiaciuto davvero. Ho lavorato un anno per arrivare a questo punto ma devo ringraziare il mio amico Lapuente, scelto da me personalmente come mio secondo, che mi ha sostituita alla grande guidando le ragazze con grande impegno e secondo le idee discusse insieme. Abbiamo disputato una grande partita e credo per la prima volta in questo campionato la squadra di Mister Mura abbia davvero sofferto per trovare la vittoria . Il 2 a 1 dell’andata è il primo risultato ristretto per Luciléia e company. Anche in Coppa aveva dilagato con maggiori goal. Davvero brave le mie ragazze, molto attente e determinate contro le vincitrici della Coppa Italia. Ho visto un gruppo cresciuto sotto tutti i punti di vista, un gruppo ormai maturo e pronto alle competizioni importanti. Il prossimo anno sarà tutto più facile. Stare tra le migliori 8 squadre d’Italia dopo solo due anni di storia è un risultato strepitoso. Ringrazio la mia società per aver organizzato una trasferta bellissima a conclusione di un campionato importante e giocato a grandi livelli.”
Mister Lapuente: “Abbiamo giocato una grande partita nonostante le assenze e mantenuto fino alla fine. Ero in panchina a guidare la partita a causa dell’espulsione di Mister Sergiano ma non ho avuto paura in quanto mi ritengo molto esperto nel femminile. L’Ita Salandra ha avuto una stagione sorprendente. Mi sono trovato bene a lavorare con Mister Sergiano, sempre in contatto senza problemi. A Salandra è stata un’esperienza indimenticabile e bellissima con un gruppo di ragazze fantastiche. Mi piacerebbe tornare, vediamo cosa mi riserva il futuro.”