Nella mattinata del 6 febbraio 2008, agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Pisticci, hanno tratto in arresto un cittadino marocchino 31enne poiché non aveva ottemperato all’ordine del Questore di Taranto a lasciare il territorio dello Stato. L’uomo è stato sottoposto a controllo insieme ad una trentina di altri cittadini extracomunitari, di nazionalità sudanese e marocchina, che avevano occupato una cabina – centrale Enel nei pressi di Metaponto, dopo averne divelto la porta d’ingresso. A seguito dei suindicati controlli, altri 4 stranieri sono risultati essere immigrati clandestini. Pertanto, nei loro confronti sono stati emanati altrettanti decreti di espulsione, con intimazione a lasciare il territorio nazionale. 2 dei destinatari di questi ultimi provvedimenti, poiché già in precedenza erano stati arrestati per non aver ottemperato all’ordine di lasciare il territorio nazionale, sono stati altresì denunciati in stato di libertà. Un cittadino sudanese, infine, è stato invitato a recarsi presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Crotone per regolarizzare il permesso di soggiorno.
I Carabinieri del Comando Stazione di Ginosa Marina (TA), insieme ai militari della Stazione di Marconia e del Nucleo Operativo Radiomobile di Pisticci, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità Giudiziaria di Taranto, hanno tratto in arresto Aiardo Armando, 22enne pluripregiudicato di Marconia di Pisticci, ritenuto responsabile di una rapina aggravata avvenuta il 2 novembre scorso a Vinosa, ai danni di una filiale della Banca di Credito Cooperativo. L’uomo, armato di cutter e con il viso parzialmente coperto da una sciarpa, entrò in banca e si fece consegnare la somma contanti di euro 65.000/00, facendo perdere proprie tracce. Le successive indagini, svolte dai Carabinieri di Ginosa Marina con la collaborazione dei militari di Pisticci, hanno permesso di raccogliere numerosi elementi di reità a carico dell’arrestato, tanto da poter richiedere ed ottenere una misura cautelare. L’uomo è stato tradotto in carcere dove ora si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante