L’appuntamento congressuale della CNA di Matera del 2013 giunge in un tempo caratterizzato da una forte incertezza di prospettive. Quattro anni sono passati dai congressi elettivi del 2009, anni in cui il contesto economico è radicalmente mutato, in un territorio che fino al 2011 sembrava aver sopportato meglio di altre regioni del Paese gli urti della crisi e adesso accusa anch’esso i colpi e le ripercussioni della fase recessiva.
Sarebbe limitativo però pensare che la crisi che il Paese sta attraversando sia solo un ciclo economico: essa infatti implica trasformazioni strutturali e profonde nella nostra economia e nella società civile che manterranno i loro effetti anche dopo il superamento dell’attuale ciclo economico negativo.
Cambiando le esigenze delle imprese, nonché il quadro all’interno del quale esse operano, anche organizzazioni solide e fortemente ancorate al territorio come la CNA devono porsi l’obiettivo di intraprendere con forza sentieri di cambiamento affinché, giocando d’anticipo, possano meglio rispondere alle mutate esigenze delle imprese stesse.
L’instabilità del quadro politico, come anche evidenziato nelle scorse settimane dalla Banca d’Italia, può a lungo termine minare la possibile ripresa del sistema. L’Italia in questo frangente sembra non avere né progetti né strategie per accompagnare le imprese verso la ripresa.
Nel caso della Basilicata si aggiungono anche gli sviluppi giudiziari degli ultimi giorni che hanno determinato la fine prematura della legislatura, aggiungendo ulteriori incertezze ad una situazione già di per se pregna di gravi preoccupazioni per il mondo imprenditoriale.
Per questo l’appuntamento con la stagione congressuale del 2013 è fondamentale. La prima categoria chiamata a rinnovare i propri organismi dirigenti sarà quella di Cna Installazione Impianti convocata per martedì 7 maggio 2013 alle ore 19.00 presso la sede Provinciale di Matera sita in Via Benedetto Croce n.21 alla presenza del Presidente Nazionale Carmine Battipaglia.Una fase così complessa e articolata di trasformazione del contesto economico, politico e sociale rende essenziale l’intercettazione e la valorizzazione della classe dirigente che sarà chiamata a guidare l’associazione nei prossimi anni, sia nei termini di un necessario ricambio generazionale che di una maggior responsabilizzazione nel governo dell’intero sistema da parte di tutto il gruppo dirigente delle numerose articolazioni settoriali.