“Il grido d'allarme lanciato in tutto il Paese dalla Cna artistico e tradizionale è sostenuto e condiviso anche dalla categoria lucana”. Lo sostiene Leonardo Montemurro , segretario regionale della Cna di Basilicata che conferma gli indicatori negativi segnalati dai restauratori.
“Il panorama italiano – aggiunge – d’altronde, amplia le difficoltà di un comparto che in Basilicata, è protagonista di una realtà molto particolare. A fronte di una situazione che presenta interessanti potenzialità – spiega Emanuele Mancini, presidente regionale di Cna artistico e tradizionale – le imprese che si occupano prevalentemente del restauro, sono numericamente inferiori alla media. Si tratteggia, in questo modo, una mappa a macchia di leopardo in cui a risentirne sono proprio le piccole imprese”.
Difficile far crescere un settore che in Italia rappresenta un patrimonio inestinguibile, tenendo conto anche del difficile rapporto che le aziende locali hanno con le attività regolate dagli appalti, costrette come sono a sopportare costi difficili da sostenere.
“La tendenza – prosegue Mancini – è quella di utilizzare lo strumento degli appalti anche nei casi, al di sotto dei 39 mila euro di importo previsti, in cui non sarebbe necessario. Se a tutto ciò si aggiunge che, per una carenza numerica, vengono accolte anche le offerte di imprese che, a volte riuniscono lavoratori esperti nel solo settore murario, la competitività del settore perde qualità.
In una realtà come quella materana, in cui proprio a questo settore si chiede l'impegno più proficuo per preservare i suoi beni riconosciuti dall'Unesco, è paradossale dover constatare – conclude Mancini – che, al contrario, le imprese esperte nel restauro siano cotrette ad affrontare ancora difficoltà di inserimento nel mercato” .
“Si tratta – aggiunge il segretario regionale della Cna, Leonardo Montemurro – di una discriminazione che contribuisce allo svilimento di un settore al quale, al contrario, andrebbe riconosciuto il giusto ruolo nel panorama regionale e provinciale, attraverso adeguate misure di sostegno”.
Feb 06