La vicenda dei parcheggi non realizzati nella nostra città, per il sindaco e la sua giunta è impresa difficile, molto complessa a portare avanti senza un aiuto esterno. Dovete sapere che nell’organico del personale del comune di Matera, tra dirigenti, tecnici ed avvocati, attualmente in servizio, nessuno è in grado di comprendere, gestire e portare a compimento incarichi così articolati e difficili. Pensate un po’, la questione del contendere è solo qualche appalto sui parcheggi. Sembra incredibile trovare difficoltà enormi quando si parla solo di dove sistemare autovetture. La situazione è riferita al parcheggio di via Gramsci, che si trascina da una trentina di anni e gli altri parcheggi programmati nei Sassi, anche questi datati nel tempo. Di tale incapacità ed inabilità, il nostro esecutivo, prende cognizione oggi, con la delibera 123 del 24 marzo 2011, che dopo una digressione tecnico giuridico, spudoratamente getta la spugna, professa tutta la sua ignoranza in materia e chiede aiuto a un manipolo di soggetti esterni, ovviamente da pagare con laute parcelle. Il soccorso è per comprendere e cosa fare in merito alla questione parcheggi. Difatti la delibera, nella sua parte terminale cita testualmente: “ Le pratiche in parola presentano non poche problematiche di ordine giuridico-amministrativo di elevato grado di complessità dovuto a varie questioni succedutesi nel corso degli anni. E’ necessario pertanto una professionalità caratterizzata da specifiche competenze nel settore degli appalti pubblici e della normativa civilistica ed amministrativa…..Si ritiene pertanto,urgente e necessario, considerando l’interdisciplinarietà della materia e lo stato in cui le pratiche attualmente si trovano, dover affidare a soggetti esterni, dotati di specifiche competenze, il compito di supportare il Responsabile Unico del Procedimento nella risoluzione di tutte le problematiche….” Insomma la solita questione: esternalizzare tutto con costosi incarichi e parcelle che vanno a rimpinguare conti correnti, guarda caso di super tecnici che, ovviamente sono orientati e indirizzati verso una ben nota linea politica. E’ mia opinione, quella di un incompetente s’intende, che nella questione parcheggi non vi sia nulla di articolato, nulla di strano, l’unica complessità che osservo è quella dei tanti cittadini ignari di aver voi come amministratori, quella di dover vivere in questa città difficile dove le competenze si pagano a caro prezzo; del suo drammatico traffico e dell’impossibilità di parcheggiare per la mancanza di spazi e di conseguenza, del fioccare di sanzioni al codice della strada per divieto di sosta, perché il cittadino non sa più dove lasciare l’auto. Mentre i nostri amministratori, incuranti di tutto ciò, non fanno altro che defilarsi dalle loro responsabilità e definiscono la questione parcheggi un qualcosa molto più grande di loro, cosa che non comprendono, che non sanno e non riescono a risolvere, ed in questo usano coerenza: si dichiarano incapaci. A questo punto il cittadino che sente il bisogno di essere amministrato con giudizio si pone interrogativi e deposita le ovvie domande, perché potremmo anche trovare un manipolo di amministratori ignoranti, ma la gente se informata sa fare le opportune valutazioni. Se su ogni questione che riguarda cose un tantino più impegnative non abbiamo la capacità far conto sulla professionalità dei nostri amministratori e dirigenti, trovatene altri, cambiateli, perché questi ci costano in ugual misura, se non di più, di quelli preparati e professionali. Frattanto, nel mentre si esternalizza per superflui incarichi, il cittadino che i parcheggi li aspetta, diventa vittima due volte, perché oltre a non saper dove parcheggiare l’auto, subisce una ulteriore iniqua tassazione, da vigili spronati a sanzionare, che battono angoli remoti alla ricerca del cittadino da multare, incrementando notevolmente il numero di contravvenzioni elevate ogni giorno. Ho presentato opportuna e dettagliata interrogazione al sindaco e giunta.
Adriano Pedicini consigliere comunale del PDL