La Corte d’appello di Milano ha confermato la sentenza di primo grado nel processo sui diritti tv. Il leader del PDL Silvio Berlusconi è stato condannato a quattro anni di carcere e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Si tratta della terza condanna in sei mesi dopo il primo verdetto e la decisione sul caso Unipol. Assolto invece il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri.
Anche la Corte d’appello di Milano ritiene che Silvio Berlusconi si sia reso colpevole di una frode fiscale da 7 milioni di euro realizzata nel biennio 2002-2003. Il collegio presieduto da Alessandra Galli, titolare del processo d’appello sui diritti tv di Mediaset, ha confermato la condanna a quattro anni già inflitta in primo grado all’ex presidente del consiglio (pena ridotta a un anno per effetto dell’indulto). Assolti invece il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, e altre due persone: Daniele Lorenzano (tre anni e otto mesi) e Gabriella Galetto (un anno e due mesi), entrambi manager Mediaset all’epoca dei fatti. “La forza della prevenzione è andata al di là della forza dei fatti”, è stato il primo commento di Niccolò Ghedini, legale di Berlusconi e deputato del Pdl. “Avevamo la consapevolezza che sarebbe andata così: è una sentenza al di fuori di ogni logica, in nessun altro tribunale avremmo avuto questo verdetto”.
Confermate anche la condanna a tre anni di reclusione per il produttore statunitense Frank Agrama e la provvisionale di 10 milioni di euro a favore dell’Agenzia delle entrate che Berlusconi dovrà versare in solido con le altre tre persone condannate. All’ex premier è stata inflitta anche l’interdizione per tre anni dal dirigere società e contrattare con la pubblica amministrazione. L’indulto votato dal parlamento nel 2006 condona tre dei quattro anni di reclusione, ma non cancella l’interdizione che se la sentenza dovesse diventare definitiva in Cassazione, farebbe decadere Berlusconi dal seggio parlamentare. Il procedimento si prescriverà nel luglio del 2014.
Il Cavaliere era accusato di aver gonfiato il prezzo dei diritti televisivi e cinematografici acquistati da Mediaset presso le principali majors statunitensi e di aver costituito fondi neri all’estero per frodare così il fisco italiano. Dopo la sentenza di primo grado sui diritti tv e quella sul passaggio di mano dell’intercettazione Fassino-Consorte nella vicenda Unipol, per il leader del Pdl è il terzo verdetto di condanna arrivato dai giudici milanesi in poco più di sei mesi: il primo che l’ex presidente del consiglio subisce in un processo d’appello.
Condanna Berlusconi, nota dei parlamentari lucani del PDL Cosimo Latronico e Guido Viceconte.
“Il presidente Berlusconi sta lavorando per pacificare il Paese, mentre ci sono forze che vogliono lo scontro ed il conflitto permanente dopo anni che hanno seminato solo macerie contro gli interessi della nazione”.
Lo hanno dichiarato i parlamentari lucani del Pdl, il senatore Guido Viceconte e l’on. Cosimo Latronico, commentando la sentenza Mediaset. “Confidiamo ancora in una serena valutazione del giudice delle leggi per correggere storture e valutazioni che cozzano con la logica dei fatti prima ancora che con il diritto. Siamo certi che le persone capiranno e sapranno scegliere tra i costruttori ed i demolitori di ogni prospettiva di concordia nazionale”.
STATE ZITTI PER CORTESIA CHE CI FATE VERGOGNARE DI QUANTO SIETE LECCHINI. TORNATEVENE NELLE VOSTRE AMATE TERRE .
NEGARE L’EVIDENZA E’ UN OFFESA ACHI TUTTI I GIORNI DEVE LAVORARE E SUDARE ONESTAMENTE.SO’ CHE QUESTA E’ UNA PAROLA CHE NEL VOCABOLARIO POLITICHESE NON C’E’.
DIMENTICAVO ,PER QUESTO E PER ALTRO CHIEDETE SCUSA AI LUCANI CHE CONTINUAMENTE OFFENDETE CON I VOSTRI MODI DI FARE E LE VOSTRE DIFESE AD OLTRANZA A CHI NON DEVE NEL MODO PIU’ ASSOLUTO ESSERE DIFESO. VERGOGNA ! ! VERGOGNA ! ! VERGOGNA !! VERGOGNA ! !
VERGOGNA ! ! VERGOGNA ! ! VERGOGNA ! ! VERGOGNA ! ! VERGOGNAVERGOGNA ! ! VERGOGNA ! !
COMUNQUE IO DEVO PRECISARE CHE A QUESTO sig. L’HO VOTATO ,SBAGLIANDO. Errare umanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur.
(Errare è umano, ma perseverare è diabolico, e la terza possibilità non è concessa)
Il pd, il partito dalle “larghe intese”, si è scelto un ottimo alleato, quello che è più vicino alle sue proposte di salvataggio per l’Italia. Adesso aspettiamo che tutti i parlamentari del pd invadano il palazzo di Giustizia di Milano, come già hanno fatto i loro alleati del pdl, con i quali ci si “intende”.
Vogliamo per Berlusconi la stessa fine di Mussolini non ci basta una semplice condanna…….
CHIEDO SCUSA MA OFFENDI MUSSOLINI ,CHE COMUNQUE I SUOI ERRORI DISCUTIBILE NON SI E’ MAI ARRICCHITO NE LUI NE LA SUA FAMIGLIA . DAL FASCIO ALLO SFASCIO.ANCHE SE LA VENDETTA E’ UN ARMA A DOPPIO TAGLIO, E’ SOLO LA GIUSTIZIA L’ARMA CHE SODDISFA LA “VENDETTA”.