Viabilità, interventi sulla Matera-Gioia del Colle e percorso alternativo crollo ponte di Craco.
È giunto stamani il via libera della giunta ai lavori di manutenzione straordinaria per la Matera-Gioia del Colle e per un tratto del percorso alternativo individuato a seguito del crollo parziale del ponte di Craco.
“Si tratta di due interventi – ha evidenziato l’assessore alle Infrastrutture e reti strategiche Angelo Garbellano – che rivestono carattere di urgenza in materia di sicurezza. Nel primo caso parliamo di un progetto che vale 650 mila euro e che intende ripristinare adeguate condizioni di viabilità per un’arteria interprovinciale che quotidianamente è oggetto di notevole traffico. Proprio il suo essere ponte di collegamento fra tre province, la Matera-Gioia del Colle sconta livelli di usura più elevati che necessitano di un costante monitoraggio e opera di manutenzione. Uno sforzo ulteriore, per l’Amministrazione, fatto per tutelare la sicurezza e l’immagine di un territorio patrimonio Unesco che ambisce a ricoprire il ruolo di Capitale europea della cultura.”
“La seconda delibera approvata riguarda nuovi lavori, per un importo che supera i 17 mila euro, – ha proseguito l’assessore al ramo Garbellano – sul percorso alternativo individuato a seguito del crollo parziale del ponte di Craco lungo la sp 176. Nello specifico si tratta di interventi sulle strade vicinali del Purgatorio, della Madonna e dei Pantoni in agro di Pisticci sulle quali insiste una condotta idrica. Proprio al fine di evitare problemi dovremo intervenire con diversi accorgimenti tecnici, tra cui il posizionamento di piastre in calcestruzzo armato in corrispondenza degli attraversamenti della condotta, che non erano stati previsti nella perizia tecnica iniziale.”
“Questi nuovi provvedimenti – ha concluso il presidente Franco Stella – rimarcano l’urgenza che il territorio ha di attenzione sul fronte della viabilità. Le strade necessitano di manutenzione ordinaria e straordinaria, rimandare per i continui tagli e per i vincoli imposti dal patto di stabilità rischia di acuire problemi importanti per la vita della nostra provincia.”
Territorio, una regia per tutelarlo.
Nella giornata di giovedì 9 maggio 2013 la Provincia di Matera ha incontrato i referenti dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Matera.
Oltre al presidente della Provincia Franco Stella, all’assessore all’Ambiente e alla Forestazione Giovanni Rondinone e al dirigente del settore erano presenti, per l’Ordine, il presidente Carmine Cocca e il presidente della Commissione Ambiente Bartolomeo Tota.
Sul tavolo l’esigenza di valorizzare il territorio: “in un’ottica di sostenibilità riteniamo indispensabile, tra gli altri, migliorare la gestione forestale. I boschi della nostra provincia sono un patrimonio che va salvaguardato attraverso una regia condivisa capace di mettere in comunicazione gli interventi dei singoli Comuni. Un lavoro di rete che, ottimizzando l’utilizzo delle risorse, renda più efficaci le azioni tutela.”
Numerosi i temi portati all’attenzione dall’Ordine: “avvertiamo l’urgenza di fare il punto su elementi come l’ampliamento e il riposizionamento dei vivai, il censimento della fauna selvatica, il catasto delle opere idraulico-forestali, l’anagrafe delle piante e altri punti che oltre a qualificare l’immagine del territorio consentirebbero di valorizzare le professionalità esistenti.”
“Portare a gestione tutto il patrimonio ambientale pubblico – ha evidenziato l’assessore Rondinone – è un obiettivo che consideriamo centrale anche in funzione di una ulteriore riduzione delle emissioni in atmosfera di anidride carbonica. Tema, quest’ultimo, sul quale la Provincia si è fatta portavoce, nell’ambito del Patto dei Sindaci, di un coordinamento istituzionale e di un sostegno concreto ai Comuni per raggiungere gli obiettivi previsti dal progetto della Commissione europea.”
“La Provincia, nel rispetto di quelle che sono le peculiarità del proprio mandato istituzionale, ha sempre intenso sostenere un ruolo attivo nella tutela del territorio.
Oggi una risposta alle disarticolazioni e alle sovrapposizioni che inficiano l’efficienza degli interventi pubblici può essere data – ha evidenziato il presidente della Provincia, Franco Stella – proprio dal coordinamento. Una funzione strategica perché riporta le azioni in una logica di territorio provinciale che fa riferimento a un progetto comune.”
Ritengo stucchevole, strumentale e vergognoso il richiamo di Stella a Matera Capitale Europea della Cultura nel 2019 pure quando rattoppa le buche della strada per Gioia del Colle.
Leggo e rileggo questo comunicato per comprendere il senso del commento del grillino foschino. intanto il richiamo alla candidatura a capitale europea è fatto dall’assessore garbellano e non da stella mi chiedo perché “stucchevole”, perché “strumentale”, perché “vergognoso”. certo il grillino sarà abituato al “suo” movimento dove ogni rappresentante parla solo se ha l’auricolare all’orecchio di boncompagnana memoria, e ogni pensiero espresso da un rappresentante è direttamente imputabile al “leader maximo”, per cui per analogia quando un assessore fa una dichiarazione il grillino chiama in causa il presidente!
Sistemare una strada, renderla più funzionale, ammodernarla, è sicuramente funzionale ad un territorio che, oltre alla normale quotidianità, con ambizione si candida a diventare capitale europea della cultura.
Tutto questo ostracismo in un momento in cui nonostante le difficoltà nel reperire finanziamenti la provincia riesce ad intervenire per dei lavori di somma urgenza di due strade di collegamento molto importanti per il nostro territorio, dimostra a mio parere una visione preconcetta di negatività nei confronti di tutti i politici a prescindere delle loro qualità e dalle loro attività istituzionali.
Basta con queste critiche senza senso, sono il primo a stigmatizzare comportamenti non consoni o inadempienze della pubblica amministrazione, ma in questo caso NO!
Io mi firmo, questo fabius no.
Insulta pure l’intelligenza mia e di altri tirando in ballo un movimento politico che nulla c’entra.
Ribadisco che il tormentone 2019 viene abusato per giustificare qualunque intervento, foss’anche il rattoppo di buche, quando basterebbe essere una città normale per avere strade decorose e senza buche, senza essere capitali europee della cultura. I nostri eroi invece si sentono in dovere di giustificare ogni intervento, dal grande al piccolo, con lo stanco tormentone del 2019. E trovo questo vergognoso.
Mi chiamo Fabio, non so se le basti, sono materano e amo la mia città. Se con la mia critica al suo commento si è sentito offeso, le chiedo scusa, non era questo il mio intento. Noto a conferma del mio pensiero una certa permalosità da parte sua che farebbe bene a limitare se vuole assurgersi il compito di fare il “comiziatore” ad ogni costo.
Lei impersonifica appieno quello che il direttore Leporace oggi ha ben descritto sulla sua pagina di facebook “Penso a QUEI materani che parlano continuamente male di Matera e non riescono a guardare come e sta cambiando la loro città e mi ritorna in mente quel libro in cui si legge che il problema del Meridione sono alcuni meridionali”. Ecco lei mi sembra proprio questo stereotipo di materano!
Da ultimo e per concluderecon questa sterile polemica, le suggerisco di rileggere il comunicato della provincia nel quale il richiamo a Matera capitale della cultura viene fatto dall’ass Garbellano e non dal presidente Stella. Questo giusto per onore della verità.
In quale mio commento nella mia vita avrei parlato male di Matera?
Dre che Stella o Garbellano non perdono occasione di parlare del 2019 anche quando nulla c’entra è parlar male di Matera?
E poi no, Fabio non mi basta. Io metto nome e cognome e sono identificabile da tutti. Un dibattito così è impari.
Potresti chiamarti Fabio Stella.
Ue, è terribile Fabius. Nanz s n ten iun. Mette a tacere.