“Cosa vuoi di più dalla vita? Un Lucano? Sì, possibilmente impegnato a produrre e non cassintegrato o disoccupato…” Ci scherza su il segretario provinciale della Fai Cisl di Matera Vincenzo Cavallo che interviene sulla vertenza in corso nello stabilimento Amaro Lucano spa, parafrasando il famosissimo spot pubblicitario che “tanto ha contribuito senza dubbio a promuovere la Basilicata a livello nazionale a differenza di altri spots televisivi che invece si limitano a citare solamente una determinata area orografica.”
L’esponente sindacale di categoria analizza poi i lati dolenti della questione: “confermato l’incontro convocato dall’Unione Industriali di Matera per il prossimo martedì 12 febbraio – afferma Cavallo – per discutere della procedura per l’utilizzo di un periodo di Cassa Integrazione ordinaria (ai sensi dell’articolo 5 della legge numero 164 del 20 maggio 1975 richiesto da Amaro Lucano spa) a tal proposito ribadiamo quanto già sostenuto nell’assemblea preliminare tenutasi in azienda nei giorni scorsi. E’ strano – osserva il segretario della Fai Cisl del materano – come l’azienda in periodi di difficoltà e solo ai sensi di legge convoca le organizzazioni sindacali evidentemente “per avere una firma” al fine di raggiungere i propri scopi. Per noi è importante prima di discutere del suddetto articolo 5, affrontare le tematiche relative all’articolo 1 della stessa norma, in quanto condizione essenziale per l’esercizio del diritto. Siamo pertanto contrari ad interventi di tale natura in quanto non chiariscono se si tratta di una crisi temporanea o invece del preludio ad interventi strutturali. Non possiamo dimenticare e quindi analizzare – constata – gli accordi seguenti alla ristrutturazione apportata dall’azienda che prevedevano non un taglio bensì un aumento delle unità lavorative. E’ il caso che in questa azienda – conclude il leader di categoria – vengano ripristinate corrette relazioni sindacali, poiché quelle attuali, del tutto inesistenti, non fanno onore ad una azienda che non è solo il fiore all’occhiello del territorio, ma di tutta la regione.”