Più di un centinaio di cittadini europei hanno visitato giovedì 9 giugno gratuitamente il museo Ridola, il museo di Palazzo Lanfranchi, il Musma e le chiese rupestri nell’ambito della iniziativa voluta dal comitato Matera 2019 per celebrare la festa dell’Europa. L’ingresso gratuito è stato reso possibile grazie alla collaborazione di Marta Ragozzino, Soprintendente ai Beni storici, artistici della Basilicata, della Soprintendenza archeologica, della Fondazione Zètema e della diocesi Matera – Irsina.
Intanto, Matera 2019 è stata al centro di un project work a cura degli studenti del quarto master in management del turismo della Business school del Sole 21 Ore. Gli studenti del master, per diverse settimane, hanno analizzato il percorso della candidatura come modello di comunicazione e marketing turistico.
La giornata conclusiva si è tenuta stamane, nella Chiesa del Cristo Flagellato. Dopo l’introduzione di Elisa Greco Coordinatrice scientifica del Project Work, autrice della trasmissione Heritage su Rai Uno ha moderato i lavori la giornalista del Sole 24Ore, Eliana Di Caro, materana. “Stare lontana dalla mia città – ha detto Di Caro – mi fa vedere con occhi più attenti quanti e quali cambiamenti positivi si stiano realizzando. Matera è ormai una città riconosciuta in tutto il mondo. Ma bisogna fare ancora di più per rafforzare la comunicazione anche per rappresentare un Sud diverso”.
Ferdinando Mirizzi, Direttore del Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo, ha testimoniato “il grande interesse dell’Università degli studi della Basilicata a partecipare in rete ai progetti internazionali. E non è un caso che la nostra università sia stata uno dei fondatori del Comitato Matera 2019. Abbiamo molto interesse alla costruzione di un percorso formativo intorno al paesaggio che metta insieme discipline diverse. Anche per queste ragioni vogliamo collaborare con altri atenei, soprattutto stranieri”.
L’assessore al Turismo, Alberto Giordano, si è soffermato sulla necessità di costruire un percorso di attrazione turistica che sia, al contempo, economicamente utile e sostenibile nei numeri. “Dobbiamo cercare di mantenere ancora questo tempo sospeso che Matera evoca. Le sue straordinarie caratteristiche che la rendono unica al mondo devono essere tutelate. E tuttavia, dobbiamo allargare questo comparto economico, ad esempio, rafforzando la presenza in tutti i mesi dell’anno”.
Giampiero Perri, direttore generale dell’Apt Basilicata, si è soffermato sulla potenzialità di Matera come città laboratorio per la creatività e per le nuove tecnologie. “L’esperienza di Digital Diary e di “Can’t forget Italy” rappresenta uno straordinario esempio del lavoro che si può fare per restituire l’idea di un Sud diverso, che cammina, che usa il suo passato, la sua stratificazione creativa per costruire il suo futuro”.
Il direttore del Comitato Matera 2019, Paolo Verri si è soffermato sugli effetti positivi che la candidatura porta. “A partire dall’innalzamento dell’asticella dei bisogni dei cittadini. Dobbiamo tutti insieme essere migliori, sia chi la città la governa sia chi la città la abita. In questo contesto è di fondamentale importanza la collaborazione fra enti, istituzioni, cittadini e politica. La collaborazione rappresenta una vittoria a prescindere se Matera sarà capitale europea della cultura. Per queste ragioni stiamo lavorando sul programma Italia 2019 e sulla rete di tutte le città candidate cercando, ovviamente, di spostare l’attenzione dal Nord al Sud”.
Dopo l’intervento di Angelo Bengivenga, in rappresentanza della fondazione Mattei, è intervenuto il sindaco di Matera e presidente del Comitato Matera 2019, Salvatore Adduce. “Sono lieto che la nostra candidatura sia stata oggetto di studio da parte del master del Sole 24Ore. Evidentemente il lavoro che stiamo facendo si sta muovendo nella giusta direzione. E gli allievi del master certamente sapranno aiutarci a trovare la strada migliore per trasformare il nostro impegno in una concreta e reale occasione di riscatto”.
e io PAGO!!!
e io PURE!!!