Matera é finalmente sbarcata a Cardiff per l’appuntamento con il Vertical Studio 2013, workshop coordinato dagli architetti Graziella Corti e Gianpiero Latorre e Rebecca Raponi, creative manager e con il supporto dell’Universitá di Basilicata Unibas e del Comitato Matera 2019.
Dopo le intense giornate di lavoro di fine aprile che hanno ospitato il gruppo di studenti gallesi approdati per scoprire la bellezza e “l’essenza” vera di questa citta, Venerdi 10 maggio si é allestita l’aula adibita alla presentazione dei progetti.
Il concept voleva indagare il tema cibo-architettura-cave visto attraverso il poco trasmesso dalla tradizione popolare, ambito in cui la sopravvivenza ha scandito l’esistenza e la vita degli abitanti della citta.
I risultati, tutti diversi e tutti altrettanto interessanti, sono stati il tramite per rappresentare la citta sotto una luce diversa, un’inaspettata chiave contemporanea, parlando di architettura, gustando con l’immaginazione i sapori e le suggestioni raccontate.
La commissione esaminante si é appassionata sia alla storia antropologica che ai progetti elaborati, supportati da immagini, schizzi e modelli elaborati a Matera e poi montati in tre tavole elaborate al computer.
Anche gli studenti italiani coinvolti – Sabrina Carlucci, Vincenzo Lovallo, Antonella Mastronardi, Vito D. Porcari, Miriam Romano, Dalila Taddeo – hanno avuto modo di esporre i loro elaborati, esprimendo il loro coinvolgimento ed entusiasmo nel partecipare a questa iniziativa di respiro europeo.
Matera si conferma ancora una volta protagonista culturale, esempio unico al mondo per struttura, storia e contenuti.
Matera possibile capitale europea della cultura nel 2019.