L’11 gennaio 2013 il giornalista Paride Leporace, già direttore del Quotidiano della Basilicata, diventava ufficialmente il primo direttore della neonata “Lucana Film Commission”. Ad eleggerlo il Consiglio Generale della stessa Lucana Film Commission, composto dal presidente della Regione, Vito De Filippo, dai sindaci dei due capoluoghi, Vito Santarsiero e Salvatore Adduce, e dai presidenti delle Province di Potenza e Matera, Piero Lacorazza e Franco Stella. La scelta è stata adottata a maggioranza, con quattro voti favorevoli e la sola astensione del presidente Stella. Paride Leporace era stato preferito ad altri cinque candidati: Alfredo Baldi, Domenico Lozito, Domenico Mongelli, Fabio Poggiali e Alberto Pasquale. Una nomina che non è andata giù ad uno dei candidati esclusi. Si tratta di Alberto Pasquale che si è rivolto al Tribunale Amministrativo Regionale della Basilicata per far bloccare la nomina di Paride Leporace, che riceve per il suo nuovo incarico 4500 euro al mese. Nella richiesta inviata dai suoi avvocati si chiede “l’annullamento dell’atto di nomina a direttore della Lucana Film Commission di Paride Leporace e della dichiarazione di inefficacia del contratto, qualora stipulato, tra la Fondazione Lucana Film Commission e il dottor Paride Leporace”.
In realtà l’attività della Lucana Film Commission stenta a decollare per mancanza di fondi. Un “film”, è proprio il caso di dirlo, già visto. Prima si fa il carrozzone (in questo caso la Lucana Film Commission) ma poi mancano i buoi per mandarlo avanti. Ma questa è un’altra storia. Adesso toccherà al Tar amministrativo regionale valutare la denuncia per ottenere lPer dovere di cronaca ecco cosa scriveva l’ufficio stampa della Regione Basilicata sul neo-direttore della Lucana Film Commission: “Conosciuto per essere il direttore del Quotidiano della Basilicata, e in passato alla guida di altre testate calabresi, è studioso del cinema ed ha curato il seminario di tirocinio in cronaca giornalistica del Cinema presso l’Università della Calabria. La nomina di Leporace è giunta al termine di una procedura di selezione con cui, a seguito della presentazione delle istanze di candidatura, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha verificato prima il possesso dei requisiti e poi la conoscenza dei principali strumenti di supporto al settore e, più in generale, della normativa europea, nazionale e regionale in materia di sostegno alle attività cinematografiche.
Il direttore della Film Commission, non sarà dipendente, presterà la sua opera in favore dell’organismo con vincolo di esclusiva, il mandato cesserà unitamente a quello del Consiglio di Amministrazione e sarà rinnovabile una sola volta”.
Michele Capolupo
ops ma guarda un po’ leporace raccomandato. quando si dice la ruota gira.
beh! che c’è di strano, ognuno ha famiglia: forse l’avevano anche i 5 esclusi, alcuni di loro avevano un curriculum di tutto riguardo
Come al solito, come tutto in Basilicata, quella che poteva essere una ottima occasione di crescita, diventa una bagarre politica dai risvolti poco chiari!!! ENNESIMA DELUSIONE!! Accade solo In Basilicata!!! Scusate il francesismo…avete rotto il c…!!!! Andate tutti a casa e lasciateci vivere serenamente il nostro futuro!!!
Il direttore della Film Comission dovrebbe Lavorare a 1000 euro al mese…anzichè 4500….e con 3500 euro al mese dare la possibilità a tanti giovani talenti e registi di lavorare, anzichè andare all’estero a fare film. E’ una vergogna dare in mano alla politica anche il cinema, poi parliamoci chiaro, queste persone che capiscono di cinema? Hanno mai fatto un film? Sono Mai state a Matera a farsi due chiacchiere con i piccoli e medi imprenditori che fanno cinema? Sanno cosa sia una Camera Broadcast o una Red? Ne dubito!…allora di che cavolo stiamo parlando? Ripeto date la possibilità ai giovani ed alle piccole aziende lucane ( materane dato che i film si fanno a Matera e non a potenza) di emergere di dare lavoro ai giovani…Svegliatevi perchè la politica sta regalando il nostro patrimonio cinematigrafico, come fa per il petrolio, Dal cinema potrebbero lavorare migliaia e dico migliaia di persone. Ma qui si fa politica non cinema!
Leporace è un nominato dai politici pezzi di m…. per far stare zitti il giornale che è in mano alla moglie di Leporace. Alberto Pasquale è uno che il curriculum basta leggerlo…ti viene paura!. La basilicata è piena di leccac…! basta vedere tutti quelli ke sono sul facebook dela lucania film commission a leccargli il c…. a leporace,,a fare i video di un minuto…sit’ prept’ stutk’!
ALTRO CHE BERLUSCONI .QUI CI SONO CORROTTI E CORRUTTORI