Sabato 18 maggio 2013 allle ore 17.30, nel Palasassi di via delle Nazioni Unite, il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e l’assessore comunale allo Sport, Sergio Cappella, scopriranno una targa in onore dello storico presidente della Pallavolo Femminile, Salvatore Bagnale.
La proposta presentata dal Consigliere comunale del PDL Fabio Mazzilli di intitolare il polisportivo PalaSassi a Salvatore Bagnale era lodevole ma non poteva essere accolta a causa delle rigide norme imposte dalla burocrazia in merito. Per l’indimenticato presidente della gloriosa squadra materana di pallavolo femminile c’è comunque una targa che testimonia il grande attaccamento alla città di Matera ed in particolare alla sua grande passione sportiva.
Come ricorderete alcuni tifosi della Bawer Matera in occasione di una gara interna della squadra materana di basket avevano manifestato attraverso uno striscione la propria posizione in merito. In sostanza un parere contrario all’ipotesi di un’intitolazione pur confermando il massimo rispetto per la personalità che ha fatto la storia della pallavolo femminile nella città di Matera.
Michele Capolupo
Consigliere comunale del PDL Fabio Mazzilli: “Una targa in memoria di Salvatore Bagnale, finalmente un giusto riconoscimento”
“E’ passato un anno da quando avevo avanzato la proposta di intitolare il Palasassi a Salvatore Bagnale e finalmente è arrivato il momento in cui nel palazzetto ci sarà una traccia tangibile che serva a ricordare le gloriose pagine di storia che sono state scritte in passato. Una memoria anche per chi continua a fare sport in quella struttura, sapendo che con orgoglio, impegno, sacrificio, passione e dedizione sono stati raggiunti dei traguardi incredibili, traguardi che lo sport materano non deve mai smettere di inseguire.
Purtroppo l’intitolazione della struttura è una questione complessa, ma la targa è un passo molto importante, spero che domani siano in tanti ad esser presenti, un gesto che tutti dobbiamo a chi ha fatto grande il nome di Matera, facendoci provare emozioni strepitose che porteremo a vita nel cuore.
Un’altra immensa pagina di volley, di sport, per Matera, un’altra vittoria di Salvatore Bagnale ”
Mentre altre amministrazioni comunali derogano alla norma dei 10 anni dalla morte necessari per intitolare il palazzetto (ultimo caso SIMONCELLI-prefet.Rimini),la nostra AMMINISTRAZIONE si ferma dietro “LA COMPLESSA PROCEDURA”, dimenticando la considerazione,in ambito sportivo,della caratura INTERNAZIONALE unanimamente riconosciuta e della incontrovertibile notorietà del dott.Bagnale con la sua “PVF MATERA”.Il DOTTORE ha portato Matera a vincere coppe campioni,scudetti,coppe italia ha dato ulteriore notorietà sui media alla nostra città.Con questa targa si assume un atteggiamento pigro e “PILATESCO” e più che ricordare la figura che ha dato lustro alla nostra città si accontentano quelle voci STRIDULE che con degli striscioni hanno manifestato una grettezza di pensiero ed una meschinità intellettuale che non fa onore alla nostra città.
Quando i politici che adesso si nascondono dietro la ”burocrazia” vogliono, trovano tutte le scorciatoie e corsie preferenziali possibili per raggiungere i loro obiettivi. Evidentemente, in questo caso, qualcuno non vuole per una ragione o per l’altra, cambiare il nome del Palazzetto. Una scelta che non condivido, però abbiano almeno il coraggio di motivare la loro decisione davanti a tutti i materani senza queste scuse e chiacchiere della ”burocrazia”.
Tornando allo ”striscione della discordia”, io penso che i tifosi dell’Olimpia volevano semplicemente mantenere i ”Sassi” nel nome dell’impianto perché giustamente questi sono il simbolo della nostra città, oltre che patrimonio mondiale dell’UNESCO.
A questo punto la questione si potrebbe risolvere creando il nome “Palasassi-Salvatore Bagnale” un po’ come è stato fatto con lo stadio “XXI Settembre-Franco Salerno” in cui si è voluto fortemente mantenere la data del 21 IX 1943 ma allo stesso tempo dare il giusto riconoscimento a una persona che ha fatto la storia dello sport materano. Questa lungimirante soluzione per il nome dello stadio fu trovata all’epoca dal compianto Mimmo De Lucia e dall’Avvocato Ripoli, evidentemente non tutti i materani hanno lo spessore di questi due concittadini, altrimenti anche in questo caso il buon senso avrebbe già risolto tutto.