La Rete Conema Basilicata invita alla raccolta firme per la concessione della Legge Bacchelli a favore del regista Giuseppe Ferrara.
Basta solo inviare una mail per sostenere la petizione lanciata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani(SNCCI) per richiedere l’applicazione nei riguardi del regista Giuseppe Ferrara della Legge Bacchelli. Il SNCCI invita chiunque voglia appoggiare questa iniziativa a inviare una e-mail redazione@sncci.it nella quale sia confermato in modo chiaro il sostegno a questa iniziativa e la volontà dello scrivente di apparire come firmatario della richiesta stessa.
Ferrara è stato sempre fermissimo nel perseguire un modello di cinema di forte impronta civile, vicino al documentario e all’inchiesta giornalistica; da “Il sasso in bocca” a “ Il caso Moro”, da “Giovanni Falcone” a “I banchieri di Dio-Il caso Calvi”, fino a “Roma Nuda”, ultimo lavoro televisivo girato nel 2010.
Riportiamo di seguito l’appello del regista Giuseppe Ferrara
Alla c.a. dell’Ill.mo Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri Palazzo Chigi Piazza Colonna 370 00187 Roma Il.mo Signor Presidente, il sottoscritto Giuseppe FERRARA, regista e critico cinematografico, nato il 15/7/1932 a Castelfiorentino in provincia di Firenze, residente a Roma in Via Giuseppe Cerbara 48 CAP 00147, desidera presentare all’attenzione della S.V. quanto segue. Fin dal 1959 il sottoscritto ha operato nel campo dell’arte cinematografica con la realizzazione di cortometraggi e lungometraggi che hanno sempre trattato temi di rilevante interesse sociale Tali opere hanno illustrato l’Italia e analizzato a fondo alcuni dei suoi più inquietanti misteri; tra le opere più note si ricorda “Cento giorni a Palermo” (1984), “Il Caso Moro” premiato a Berlino con l’Orso d’argento (1986), Giovanni Falcone (1993), Segreto di Stato (1995), I banchieri di Dio – Il Caso Calvi (2002), Guido che sfidò le Brigate Rosse (2005), che hanno riscosso un vasto consenso di pubblico e di critica. Il sottoscritto inoltre ha realizzato programmi radiofonici sulla cinematografia (terzo Programma 1964) e un ciclo di lezioni sul neorealismo italiano presso il Consorzio Toscano per le attività cinematografiche. Ha pubblicato inoltre saggi sui registi Luchino Visconti (1964) e Francesco Rosi e sul fenomeno del “Nuovo Cinema Italiano”. È stato anche docente di regia presso la Facoltà di “Scienze della Formazione” dell’Università di Perugia per il corso di “Scienze e Tecnologie della Produzione Artistica”. Oggi il sottoscritto, ottantenne, si trova a vivere purtroppo in una situazione di grave precarietà di salute, appesantita da un contesto di scarsa consistenza economica (percepisce una modesta pensione ed è colpito da sfratto esecutivo), condizioni queste che non gli permettono di svolgere decorosamente la propria vita quotidiana. Per i motivi sopra esposti, il sottoscritto alla S.V. di voler concedere allo stesso un congruo vitalizio in applicazione della legge Bacchelli n. 440/85, che gli permetta di vivere dignitosamente gli ultimi anni della propria vita. Con la speranza che la presente rchiesta sia accolta favorevolmente alla S.V. i più cordiali saluti.
Giuseppe Ferrara