La presenza in rete di un sito denominato Basilicata Film Commission (che nulla ha a che vedere con la Lucana Film Commission a cui hanno dato vita la Regione Basilicata e gli altri enti ocali lucani) sembra essere l’equivoco all’origine di una querelle avviata dal segretario dei Radicali Lucani Maurizio Bolognetti.
Bolognetti, infatti, in una nota suggerisce al direttore della “Basilicata Film Commission”, Paride Leporace, “di dar corso ad un indispensabile dato di trasparenza. Sarebbe opportuno, oltre che doveroso, elencare sul sito della Commissione istituita dalla Regione Basilicata quali sono i partner e se tra gli stessi sono presenti anche alcune delle compagnie petrolifere operanti in Basilicata o aziende interessate a trivellare il territorio lucano. Sono certo – dice Bolognetti – che il Direttore Leporace, che tanto ha fatto per dar lustro alla nostra Regione e a un recente festival di Sanremo, riterrà la mia richiesta più che ragionevole. Si tratta di dar corpo ad un elementare dato di trasparenza, che onori il diritto di noi tutti a poter conoscere per deliberare e renda palesi eventuali attività lobbistiche”.
E la risposta di Leporace non si è fatta attendere.“Non ho nulla a che fare con la Basilicata Film Commission, associazione nata prima della nostra fondazione”.
Il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, suggerisce al segretario dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti, di “meglio documentarsi per sostenere le polemiche che intende alimentare”.
“Non ho nulla a che fare con la Basilicata Film Commission, associazione nata prima della nostra fondazione. Approfitto della circostanza – continua Leporace – per invitare l’esponente politico a non disturbare la privacy con sms invasivi. Constato che nonostante i chiarimenti dati Bolognetti si sia ben guardato dal rettificare il suo errore. Non mancheremo insieme al Consiglio d’amministrazione di rendere pubblica qualsiasi donazione o partecipazione alla nostra Fondazione per meglio sostenere la nostra azione tesa a far crescere un tessuto produttivo dell’audiovisivo nella nostra regione”.