Il sodalizio tra il “progetto 3R” (riduci, riusa, ricicla) dell’ ITAS Marconia di Pisticci e “Zero Rifiuti in Condotta” si è concluso con un workshop in cui si è dibattuto a 360 gradi sull’argomento in questione in un piacevole incontro tra tutte le forze scese in campo per rendere possibile questa sinergia.
Nell’aula magna del plesso scolastico i protagonisti sono gli alunni, quelli senza dubbio più coraggiosi e motivati che, nonostante i limiti di tempo e le difficoltà connesse alla rituale conclusione dell’anno scolastico, hanno messo per un momento da parte le materie accademiche per seguire fino in fondo il prof. Lasalandra dando voce concreta al lavoro svolto insieme negli ultimi tre mesi, un lavoro dallo scopo altrettanto nobile e di educazione ambientale che ci auguriamo possa divenire una vera e propria materia ortodossa di studio da impartire ai ragazzi. Il prof. Lasalandra, oltre ad essere stato il mentore del progetto 3R, ha anche fatto da moderatore al dibattito a cui erano presenti il dirigente scolastico Prof. F. Di Tursi, al quale vanno naturalmente i primi ringraziamenti per aver reso possibile tutto quanto dando la sua immediata disponibilità all’avvio del progetto; e ancora l’Ing. L. Stabile, coordinatrice di “Pisticci Zero Rifiuti” e l’assessore all’ambiente Dott. P.D. Grieco del Comune di Pisticci.
Dopo i primi preamboli e ringraziamenti, al cospetto di un pubblico composto principalmente da docenti e genitori, i ragazzi prendono subito la parola ed espongono con chiarezza e attraverso l’ausilio di un video, tutta la loro esperienza nella raccolta differenziata porta a porta scolastica sperimentale a partire dalla corretta separazione dei rifiuti e dei materiali nelle mini isole ecologiche di cui sono state dotate le singole classi, passando per le operazione di svuotamento degli ecobox in giorni ben prefissati della settimana, attraverso la pesatura ed il monitoraggio dei flussi di materiale differenziato.
I risultati sono stati presentati con grafici alla mano che hanno offerto un quadro completo della percentuale di raccolta differenziata che è risultata pari al 69% , totale riferito ad un periodo di tre mesi. Il risultato, nel complesso, è alquanto soddisfacente e per di più ci induce a fare delle riflessioni: come mai i ragazzi di una scuola superiore, ben educati, sensibilizzati, informati e formati, quasi per gioco sono riusciti ad ottenere un tale risultato a dispetto di una percentuale media di raccolta differenziata regionale che raggiunge appena il 15% ? Che cos’è che non va nel nostro vivere civile? Quali i nodi da sciogliere? La parola al dott. Grieco, assessore si, ma anche e principalmente un tecnico, impegnato sempre in prima linea nel curare, proporre e presentare progetti sempre più spinti e innovativi nel settore ambientale, ma che facendo specifico riferimento alle realtà comunali, tra cui la nostra, parla dell’inefficacia di un progetto generale ed esecutivo in tema di gestione dei rifiuti che imponga linee guida associate ad una programmazione economica e finanziaria per la gestione dell’intera filiera.
Il dialogo viene poi arricchito dall’intervento dell’Ing. Pierluigi Colletti, della Recycling Gum s.r.l., imprenditore nel settore del riciclo di materiale plastico mediante trattamento meccanico biologico a freddo, il quale oltre a fornire i dettagli tecnici in materia, parlando delle proprie esperienze, illustra altresì quelli che possono essere i risvolti economici oltre che in termini di salvaguardia ambientale, derivanti da una virtuosa differenziazione di materiali riciclabili soprattutto in termini e possibilità occupazionale. Non mancano ospiti di realtà territoriali limitrofe, il vicesindaco e l’assessore all’ambiente del comune di Policoro, a rappresentare una giunta nuova e giovane che da non molto è partita ed ha cominciato a cimentarsi con un “porta a porta”, freschi di esperienze e di visite in comuni cosiddetti “ricicloni” del nord Italia, ed aperti a nuovi confronti con l’esperienza di Pisticci Zero Rifiuti, fatta in particolare nelle scuole.
Fra il pubblico il docente Francesco Malvasi che, su input dell’assessore Grieco a proposito di nuovi materiali ecocompatibili e nuove sfide in tema di green biotechnologies, coglie l’occasione per parlare, in qualità di professore di una scuola tecnica del settore, nonchè operatore, della necessità di riprogrammare il settore agricoltura adeguandolo alle esigenze presenti e rivedendo alcuni aspetti fra cui il packaginig per rendere il prodotto finale quanto più sostenibile, generando nuovi posti di lavoro, migliorando le competenze.
Nel complesso un meeting a cui hanno preso parte i principali attori della catena del riciclo – le istituzioni, i tecnici, l’impresa, i cittadini – strutturato non a caso in questo senso per dare voce a tutte le campane in materia, al fine di trovare una via o una qualche soluzione, un punto di partenza più che la conclusione del progetto.
Ad ogni modo un minimo comune denominatore lo si è trovato, tutti d’accordo e convinti, ed è proprio questo il punto di partenza nonché lo scopo primo da raggiungere in totale armonia con la campagna “zero rifiuti” nelle scuole, che il tutto è sempre e comunque un fatto prettamente di sensibilità e di cultura; e trova espressione nelle conclusioni dell’ Ing Laura Stabile: “Abbiamo lavorato nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio principalmente per contribuire a generare una rivoluzione ecologica nei ragazzi affinché possano trasferirla in famiglia e nel gruppo di amici, una nuova coscienza su cui dovrebbero far eco soprattutto i piccoli gesti quotidiani e le buone abitudini, nel superamento di possibili alibi che spesso ci inducono a giustificare i cattivi comportamenti”.
Mag 22