Decreto Ministro Agricoltura sblocca pagamenti Programmi Sviluppo Rurale, nota assessore Benedetto.
“Il decreto del Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo con cui si dà piena attuazione a una delibera Cipe (la n.82/2012) grazie al quale vengono sbloccati i pagamenti dei Programmi di sviluppo rurale, precedentemente sospesi a causa dell’esaurimento della quota di cofinanziamento regionale, ci consente di guardare con maggiore ottimismo all’obiettivo, che ci siamo posti all’atto dell’insediamento, di impegnare e spendere l’intera posta finanziaria del Feasr 2007-2013, che ha registrato non pochi ostacoli proprio a seguito di provvedimenti del precedente Governo Monti”. Lo dichiara l’assessore all’Agricoltura, Nicola Benedetto.
“L’atto del nuovo Ministro De Girolamo, di fatto un incoraggiamento al nostro sforzo, contiene, inoltre, – prosegue – anche un altro aspetto importante che riguarda l’operatività del Fondo speciale Iva presso gli organismi pagatori (da noi l’AGEA di cui l’ARBEA, come è noto, è “sportello”), finanziato dai bilanci regionali, proprio come ha fatto la Regione Basilicata, al fine di riattivare la spesa in favore di interventi precedentemente bloccati per l’esaurimento delle relative risorse. E’ il caso di ricordare che il fondo è alimentato da importi che provengono dalla rimodulazione dei programmi di sviluppo rurale e pertanto da fondi di nostra disponibilità.
Con l’atto del Ministro, particolarmente atteso dal mondo agricolo, dunque avremo un doppio vantaggio che si ripercuoterà positivamente sulla semplificazione della gestione dell’annualità 2013 che ci vede, sia pure da poche settimane, concentrare ogni impegno. Va ricordato che con il riparto dei contributi Ue per le nuove sfide e il “travaso” dei fondi per solidarietà all’Abruzzo e all’Emilia Romagna, colpite dai terremoti 2009 e 2012, è stata aggiornata la mappa dei budget regionali che ha visto la Basilicata farsi carico dei problemi di ricostruzione delle aree terremotate con uno storno del 4% da destinare appunto al terremoto che ha colpito le due regioni.
Ora è indispensabile, come ho chiesto a tutte le associazioni professionali agricole, attraverso una sinergia di collaborazione con i nostri uffici, incrementare la capacità di spesa ed utilizzare tutte le risorse dell’Ue, anche attraverso il ripensamento di alcuni Bandi, con l’auspicio di poterlo fare con una “marcia in più” disponendo di nuova liquidità di cui le aziende agricole hanno assoluto bisogno per reggere crisi di mercato, investimenti e competitività”.
Deputato Latronico su audizione Ministro dell’ambiente Andrea Orlando
“Ambiente, turismo e territorio; ambiente ed energia; ambiente e sistema produttivo devono essere le questioni chiavi che possono determinare uno stimolo al rinnovamento del sistema produttivo ed alla promozione della crescita del Paese”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico, capogruppo del Pdl in commissione ambiente e lavori pubblici della Camera che ha ascoltato il ministro dell’ambiente Andrea Orlando .”L’ambiente non può essere un tema ideologico per frenare lo sviluppo, ma una chiave di volta per promuovere le risorse e le opportunità del Paese. In questo senso anche il sistema delle regole che presiedono ai processi di autorizzazione va rivisto nella prospettiva di assicurare rigore e certezza agli operatori ed agli utenti. Quanto alla questione energetica è bene che il governo abbia una strategia energetica chiara e condivisa dai diversi ministeri. Lo stesso apporto del fossile deve attuare le previsioni del dl liberalizzazioni che prevede che una quota delle risorse fiscali provenienti dalle estrazioni petrolifere sia destinata ai territori che concorrono al fabbisogno energetico nazionale per finanziare piani di valorizzazione ambientale e di sviluppo produttivo dei territori. Andranno attuati i piani di bonifica dei siti industriali coinvolgendo le imprese che hanno inquinato, in alcuni casi grandi aziende nazionali, ed il programma di bonifica dei siti nucleari, finanziati in bolletta, che stentano a realizzarsi. Il piano di difesa del suolo andrebbe attuato tenendo gli interventi fuori dal patto di stabilità . Piano dei rifiuti, messa in sicurezza del patrimonio immobiliare, utilizzando la leva fiscale, valorizzazione del sistema dei parchi, delle fonti rinnovabili tenendo conto del costo dell’energia e dell’obiettivo della generazione distribuita che guardi al sistema manifatturiero italiano: sono alcuni punti programmatici che il Pdl sostiene e di cui sollecita la realizzazione”.