Sarà aperto nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 15 alle ore 20, e il sabato, dalle 8.30 alle 13.30, lo sportello per la presentazione delle domande di partecipazione al progetto “Home Care premium promosso dall’Inps, gestione ex Inpdap, e dal Comune di Matera.
Il numero di telefono è il seguete: 0835.241438 ed è operativo negli stessi giorni e nelle stesse ore di apertura al pubblico. Mentre l’indirizzo mail è il seguente: ufficioservizisociali@comune.mt.it.
Si tratta di una iniziativa di assistenza domiciliare rivolta, in particolare, agli anziani e ai minori in condizioni di non autosufficienza che rientrano nella cosiddetta categoria dei “Né né”, vale a dire né troppo poveri per accedere alle prestazioni, né troppo ricchi per pagarsele privatamente.
I soggetti beneficiari delle prestazioni socio assistenziali dovranno necessariamente essere: dipendenti e pensionati pubblici, utenti della Gei, i loro coniugi conviventi (anche separati) e i loro familiari di primo grado, non auto sufficienti, residenti nell’ambito territoriale di Matera.
“Il progetto – ha detto l’assessore comunale alle Politiche sociali, Simonetta Guarini – è sostenuto in due fasi. Un finanziamento per l’avvio del progetto con 1300 euro per ogni assistito. E considerato che il Comune ha previsto 60 posti, il finanziamento consisterà in circa 90 mila euro. Risorse che serviranno per avviare il progetto e per le attività di sportello sociale, un punto di riferimento per i cittadini e collante fra le istituzioni che partecipano al progetto, Comune e Inps. Lo sportello sociale vuole essere un punto di Informazione e Consulenza Familiare dedicato alle tematiche e problematiche afferenti la non auto sufficienza propria e dei familiari”.
La seconda fase riguarda il supporto alle prestazioni integrative e prevede un investimento complessivo di circa 280 mila euro a favore dei non autosufficienti. Il contributo mensile potrà arrivare fino a 1200 mila euro al mese a seconda del reddito del paziente e a seconda della gravità della non autosufficienza.
Per la circostanza saranno realizzati due registri. Il Registro Assistenti Familiari: Il soggetto beneficiario NON Auto Sufficiente riceverà il contributo economico esclusivamente nel caso in cui l’Assistente Familiare sia presente nel Registro o sia “somministrato” da soggetto accreditato, anch’esso presente nel Registro. Il Registro del Volontariato Sociale: sono iscritte le Associazioni di Volontariato, i Patronati e i Sindacati dei Pensionati che vogliano svolgere attività socio assistenziale di volontariato in favore di soggetti NON auto sufficienti.
Alla conferenza stampa è intervenuta anche Nunzia Antezza, presidente della commissione consiliare alle Politiche sociali.
“Un progetto – ha detto Antezza – che ha ricadute molto positive non solo per i diretti interessati. Sono convinta, oggi più che mai, che è compito della politica realizzare un nuovo benessere equo e sostenibile. Noi della commissione politiche sociali sappiamo che per raggiungere questo risultato dobbamo fare in modo che le istituzioni, il volontariato, le professionalità addette al settore del welfare si prendano cura di tutti gli aspetti che contribuiscono al benessere come, ad esempio, la salute, l’ambiente, il lavoro, e così via”.
Dopo gli interventi della dirigente, Giulia Mancino, e di Caterina Rotondaro, dell’Ufficio Politiche sociali, il Sindaco, Salvatore Adduce, ha sottolineato la bontà dell’iniziativa anche perché realizzata da fondi comunali e da fondi di altri enti. “Il prossimo bilancio comunale – ha detto il sindaco – dovrà fare i conti con dieci milioni di euro in meno di trasferimenti statali rispetto al 2010. Non sappiamo ancora le scelte che andremo a fare. Ma di certo il modello che ha caratterizzato il progetto Home Care Premium che vede insieme risorse provenienti da diversi canali di finanziamento è da rafforzare se vogliamo mantenere gli stessi servizi in un settore, come quello delle politiche sociali, che per noi resta di fondamentale importanza”.
Mag 24
BELLA INIZIATIVA.
ORA però dovete pensare anche ai non autosufficienti del settore privato che forse ne avrebbe più bisogno.
Ci sono pensionati con la minima che non possono permettersi un’assistenza, nè possono assumere una badante.
CREATE LA SAD ( SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE) H24 PER I PIU’ BISOGNOSI!
Risolverete 2 problemi:
create posti di lavoro per ITALIANI e risollevate le famiglie dal disagio.
Caro SINDACO questa sarebbe dimostrazione di civilità, rispetto e CULTURA!
Ma i “Nè Nè “che non sono stati “baciati dalla fortuna” di entrare nel “ventre di vacca” dell’amministrazione pubblica dove ci sta stipendio garantito a vita, buoni pasto, buoni figli, buoni college, buoni colonia, buoni studio, incentivi, ferie, straferie e chi più ne ha più ne metta, buoni per farsi la spesa al supermercato
gli altri
sono FESSI????
In pratica con questa bella pratica il comune e inps daranno fino a MILLE euro al mese in più , oltre alla pensione, per i NèNè!!!!
facendogli i conti in tasca questi ex dipendenti pubblici andranno a prendere dai 2500 ai 5000 euro al mese!!!
E non solo, oltre ai suddetti ex dip pubb possono farne richiesta anche i loro parenti di 1 grado che non sono ex dip pubbici. Bella inizativa proprio bella. Cotugno che hai ti stai zitto su questa eh????
Io ho qualche sospetto che questi soldi derivano dalle royalties petrolifere, per mettere a tacere il Sindaco e altri dirigenti che altrimenti alzerebbero polveroni..perchè è molto strano che nessun politico si sta lamentando delle estranzioni sempre più in espansione nella nostra regione.
Caro SINDACO,
perché invece non destinate questi soldi (qualunque sia la loro provenienza) per aiutare le famiglie monoreddito, con figli piccoli che non possono pagare le rette degli asili nidi privati o aumentate i fondi disponibili per i voucher o aumentate i posti per gli asili nido pubblici????