Associazione Ambiente e Legalità: “Lo stoccaggio di gas naturale in Val Basento e la bonifica delle aree pozzo interessate”. Di seguito la nota integrale.
Come volevasi dimostrare, nella Conferenza di Servizi, tenutasi a Ferrandina il 19 marzo 2013,ben sei aree pozzo interessate allo stoccaggio , Grottole 33-34-35-36/37, presentano inquinamento da idrocarburi pesanti, sia in superficie che in profondità, ” incompatibile con un sito mineralizzato a gas” infatti la concentrazione dell’inquinante sopra citato risulta essere di 302790 mg/ Kg. Come ciò si possa spiegare toccherà ad Eni l’onere della dimostrazione di qualunque tesi che l’azienda vorrà porre all’attenzione non solo degli Enti Istituzionali , bensì , anche dei cittadini , i quali hanno creduto che nel bosco di Ferrandina si estraeva gas , solo gas, e che su questa materia prima e solo su questa, l’Eni assolvesse ai suoi obblighi anche fiscali.
Ad oggi , noi possiamo solo dire che nelle immediate vicinanze di quei pozzi il Comune di Ferrandina ha da molti anni rilasciato permessi di pascolo forse nella inconsapevolezza del rischio o nella logica del ” meglio morire di cancro che non di fame” soprattutto se anche la necessita di bonificare può diventare una opportunità.
Associazione Ambiente e Legalità